Alessandro Vujovic
Consulente Scientifico AICOO
(Associazione Italiana Conoscere l’Olio d’Oliva)
Tutti gli articoli di Alessandro Vujovic
I benefici per la salute dell'olaceina dell'olio extra vergine di oliva
L’oleaceina ha un’azione antiossidante ed antinfiammatoria ma soprattuto ha dimostrato di essere un farmaco a bersaglio multiplo, producendo un ottimale profilo terapeutico
La filtrazione dell'olio extra vergine di oliva: un male necessario
È importante filtrare in linea dopo il decanter o separatore verticale, rispetto a compiere questa operazione qualche giorno dopo l’estrazione, senza che l’olio possa raffreddarsi poiché, essendo la temperatura più alta appena prodotto, il tempo di filtrazione sarà minore
Nuove strade per la tracciabilità dell'olio extra vergine di oliva: le molecole isotopiche inorganiche
Gli isotopi dello stronzio sono utilizzati per la tracciabilità geografica in molte altre applicazioni alimentari in quanto è un elemento relativamente abbondante nel suolo, non viene metabolizzato dagli organismi viventi e non sembra subire alcun frazionamento rilevabile
La qualità dell'olio extra vergine di oliva ha bisogno di marker oggettivi e quantificabili
L’ergosterolo è un marcatore per olive degradate e non dovrebbe essere presente nell'olio extra vergine di oliva di qualità. Non può essere rimosso dall’olio mediante metodiche di deodorazione
Il ruolo dell'olio extra vergine di oliva nel combattere il lupus
Non è solo il contenuto fenolico a fare la differenza contro il lupus, l'olio extra vergine di oliva può svolgere anche una funzione epigenetica, dimostrando l'utilità di una terapia nutrizionale basata sul re dei grassi
Ecco come in cucina si modificano le proprietà organolettiche dell'olio extra vergine d'oliva
I livelli di oleuropeina possono essere più alti nelle matrici di amido che sono state cotte in olio, invece che bollite. In varie ricette alimentari gli extra vergini pungenti e amari possono perdere le loro caratteristiche diventando così più appetibili per molti consumatori
L'espressione genica nell'olivo determina la risposta alle malattie, compresa Xylella fastidiosa
Oltre al DNA c'è di più. Non è il solo filamento di informazione genetica a fare la differenza ma anche un network di internazioni che determinano tratti agronomici ma anche fisiologici dell'olivo
Due nuove molecole bioattive prodotte con la frangitura dell’oliva, importanti indicatori di qualità
I composti hanno capacità antinfiammatorie, antiossidanti controllando lo stato redox cellulare e l'espressione di microRNA legata al processo rigenerativo della pelle, quindi utili contro malattie dermatologiche, dalla guarigione fino all'invecchiamento
I benefici dell'olio di oliva contro l'invecchiamento
Nell’anziano il danno ossidativo al DNA è precursore della carcinogenesi. I fenoli utilizzati possono prevenire il danno al DNA indotto. Queste concentrazioni potrebbero essere facilmente raggiunte nei tessuti con un'assunzione ordinaria di 50 grammi al giorno di olio extra vergine d'oliva
L’olio di oliva nella prevenzione degli ictus ed infarti
L'attività piastrinica aumenta dopo aver mangiato un pasto, ciò spiega in parte perché è più probabile che si verifichino attacchi di cuore dopo un pasto pesante, soprattutto quando ricco di grassi saturi. Nel periodo post prandiale si determina oltre un aumento dell’aggregabilità piastrinica e una attivazione della cascata infiammatoria, anche un aumento del rischio trombotico
L’ acido oleico dell’olio di oliva aiuta a controllare il senso di fame ed a mantenerci in forma
L’effetto dell’acido oleico è stato definito “anoressizzante” perché aumenta la sazietà anche tra i pasti. Questo acido grasso ha anche un ruolo interessante nel contrastare le malattie del fegato
Una nuova tecnica analitica permette di differenziare, con elevata accuratezza, gli oli extra vergini d'oliva Dop e le monocultivar
Gli oli monocultivar hanno dato riscontri positivi, portando all'identificazione affidabile per ogni varietà. Il riconoscimento degli oli Dop è risultato più impegnativo, probabilmente a causa della maggiore variabilità intraclasse