Le sfide per produrre bollicine in montagna
La sfida è la selezione di nuovi genotipi con carattere di resistenza alle principali malattie o per ottenere diversi livelli di aromaticità, ed a garantire la giusta acidità delle bollicine
L’effetto dell’aumento dell’anidride carbonica sulla qualità delle uve
La vite è molto sensibile alle modifiche climatiche. Scarsi effetti del trattamento con anidride carbonica elevata sui metaboliti primari e sui tassi di maturazione delle uve
L’effetto di un debole trattamento salino sulla vite in ragione della maturazione dell’uva
Se il trattamento con sali avviene precocemente si ha un effetto inibitorio sull’accumulo di antociani e zucchero. Effetto opposto tardivamente
La diversa risposta di difesa dell’uva matura e appena invaiata agli attacchi di Botrytis cinerea
La sensibilità alla muffa grigia della vite è diversa a seconda dello stadio fenologico dell’uva. L'infezione viene avviata anche sugli acini all’invaiatura, ma si arresta allo stadio di penetrazione
La vendemmia italiana è scarsa: verranno raggiunti i 44 milioni di ettolitri
Bene Lombardia e Veneto. Situazioni di calo generalizzato, dal 20 al 45% al centro Sud con vendemmie previste molto più scariche soprattutto sulla dorsale Adriatica
Composizione delle uve di Merlot e caratteristiche sensoriali del vino in base al diverso rapporto tra area fogliare e grappolo
Il diradamento dei grappoli favorisce la dinamica di maturazione e aumenta la qualità sensoriale del vino della varietà Merlot, anche se va praticato con cautela in condizioni favorevoli alla maturazione
Le concentrazioni di quercetina superano i limiti critici per la formazione di depositi nei vini Sangiovese
Un lisato di lievito è in grado di diminuire il contenuto di quercetina nel vino. Adsorbimento trascurabile di antociani nei vini trattati
Al via la prima vendemmia turistica regolamentata in Italia
La vendemmia turistica non può considerarsi un rapporto di lavoro, ma è l’attività di raccolta dell’uva, non retribuita, episodica, circoscritta ad appositi spazi, avente carattere culturale e ricreativo
Restano 6 miliardi di bottiglie di vino italiano da vendere
La vendemmia 2023 si apre con una giacenza di vino in cantina pari a 45,5 milioni di ettolitri. Le esportazioni a volume sono positive solo per la Russia, con cali quantitativi in doppia cifra per Stati Uniti, Canada, Giappone, Norvegia, Cina e Corea del Sud
L’applicazione dei chips dei tralci di vite in cantina per migliorare la sostenibilità della viticoltura
Quando si utilizzano i trucioli di vite per l'invecchiamento di aceti o vino, è essenziale monitorare la concentrazione di metalli pesanti per garantire la sicurezza dei prodotti finali
L'uso di trattamenti fogliari di calcio e silicio per migliorare la qualità del'uva
L'effetto singolo e combinato di trattamenti fogliari e base di calcio e silicio sui composti aromatici, le concentrazioni di amminoacidi e più in generale le caratteristiche dell'uva
Controllare peronospora, oidio e flavescenza dorata della vite
E' possibile ridurre le dosi di rame e zolfo grazie all'integrazione con bicarbonato di potassio, siero di latte, chitosano, olio essenziale di arancio dolce o estratto di salice
Prove di recupero del vino italiano all'estero
Le vendite tricolori in Usa, Germania e Regno Unito chiudono il semestre con un risultato tendenziale piatto in volume e con un lieve incremento a valore. Performance migliore rispetto al primo trimestre. Piatta la crescita dei listini per i fermi/frizzanti mentre per gli spumanti l’aumento è significativo
L’influenza del legno della barrique e del grado di tostatura sulle caratteristiche organolettiche del Merlot
Trenta composti volatili sono particolarmente associati alle botti di rovere e aumentano durante l'invecchiamento in rovere
Le giacenze di vino in Italia valgono una vendemmia
A fine giugno nelle cantine si trovavano 49,5 milioni di ettolitri. Le prime venti denominazioni contribuiscono al 58,6% del totale delle giacenze di vini a indicazione geografica. Il 55,2% del vino in Italia è detenuto nelle regioni del Nord
L’influenza delle alte temperature sulla peronospora della vite
Anche alte temperature estive, persino sopra i 40°C, non hanno la capacità di eliminare il fungo che può resistere in incubazione, anche se con una vitalità degli sporangi decisamente ridotta
L’influenza di aumento della CO2, delle temperature e siccità sulla produttività e qualità della produzione vitivinicola
L'alta temperatura e la siccità hanno aumentato in modo significativo e costante il pH del mosto, a causa della diminuzione dell'acido malico. Al contrario, l'aumento della CO2 ha ridotto il pH associato a un aumento significativo dell'acido tartarico