L'arca olearia
Oli extra vergini di oliva Dop e delle marche più vendute alla prova del laboratorio e del panel test
Un gruppo di ricercatori ha analizzato, mediante tecniche standard e innovative, 18 oli a denominazione di origine e 25 blend commerciali, scelti tra le marche più consumate nel 2016 in Italia. Gli oli commodity, avevano, in molti campioni, grandi quantità di molecole generalmente indesiderate
10 gennaio 2020 | Alessandro Vujovic
Un gruppo di ricercatori ha analizzato, mediante tecniche innovative di analisi cromatografica combinando la gascromatografia monodimensionale-spettrometria di massa (GC-MS) e gas cromatografia bidimensionale con spettrometria di massa a tempo di volo (GC×GC-TOF-MS), due gruppi di olio extravergine di oliva.
Per continuare a leggere l'articolo è necessario un abbonamento a TN Plus
ACCEDI O REGISTRATI E ABBONATI ADESSOPotrebbero interessarti
L'arca olearia
Un'analisi ambientale completa della produzione di olio d'oliva in Puglia
L'agricoltura guida la maggior parte degli impatti ambientali nella produzione di olio d'oliva. L'elevata domanda di fertilizzanti e carburanti è un fattore ambientale chiave. Le strategie circolari e le migliori pratiche agronomiche attenuano gli oneri ambientali
10 dicembre 2025 | 13:00
L'arca olearia
Utilizzo di fungicidi rameici contro l'occhio di pavone dell'olivo e possibili tracce di rame nell'olio d'oliva
La legge stabilisce la quantità massima consentita di 0,40 mg di rame per chilo nelle olive da tavola e negli oli di oliva.Quale è il limite massimo di trattamenti autunnali per evitare di superare il livello di residuo consentito?
10 dicembre 2025 | 10:00
L'arca olearia
Le cecidomie che attaccano le olive, dopo la mosca dell’olivo
L'attività delle cecidomie associate ai frutti di olivo può interferire con la qualità dell'olio. Lasioptera berlesiana è attratta da funghi o da semiochimici dei tessuti dell’oliva attaccata dalla mosca dell’olivo. A settembre la specie dominante è Clinodiplosis sp
09 dicembre 2025 | 10:00
L'arca olearia
La classificazione delle varietà di olivo dalla morfologia 3D delle olive e dei noccioli
La caratterizzazione morfologica valuta i tratti della pianta, dei fiori, delle foglie, dei frutti e dei noccioli, con la morfologia dell'endocarpo considerata la più affidabile per la discriminazione di cultivar di olivo
08 dicembre 2025 | 12:00
L'arca olearia
Filtrazione dell'olio extravergine di oliva: l'influenza su umidità e fenoli
Oltre a proteggere l'olio extravergine d'oliva dal degrado chimico riducendo il contenuto di acqua, la fase di filtrazione lo rende più brillante per l'accettazione da parte dei consumatori. Il contenuto dei diversi composti fenolici durante la filtrazione differisce per ogni famiglia
07 dicembre 2025 | 10:00
L'arca olearia
Ecco come migliorare la stabilità dell'olio extravergine di oliva direttamente in frantoio
L'esposizione all'ossigeno porta a un numero più elevato di perossido, antiossidanti ridotti e un insorgenza più rapida dell'inrancidimento a causa dell'ossidazione di acidi grassi insaturi. Ecco come usare intelligentemente l'azoto in frantoio
06 dicembre 2025 | 13:00
Commenta la notizia
Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Accedi o Registratimaria lisa clodoveo
11 gennaio 2020 ore 13:23Gli oli commodity, avevano, in molti campioni, grandi quantità di molecole generalmente indesiderate ... è la prova che non esiste l'olio di qualità a basso prezzo. I consumatori si illudono che sia possibile ottenere il meglio senza corrispondere un controvalore. Non fingiamo di non sapere che ciò che non si paga subito con il denaro si pagherà in seguito in salute e ambiente.
francesco Donadini
11 gennaio 2020 ore 09:47Scusate, faccio fatica a capire lo scopo di un articolo del genere! Sembra, per analogia, una partita di calcio finita 10 a 0. Al di là del risultato si va ad analizzare la fatica presente nelle 44 gambe degli atleti per scoprire e dichiarare che c'è analogia tra fatica spesa e la vittoria ottenuta, chi si era allenato meglio ha vinto! Cerchiamo di fare buona, corretta e comprensibile comunicazione verso il consumo consapevole dell'olio EVO, non esiste paragone vitale e salutare tra un olio EVO da 3 euro e uno da 30 Euro!!!
Alessandro Vujovic
16 gennaio 2020 ore 01:11Innanzitutto mi permetta ma, un'informazione è non corretta, quando si accusa un prodotto senza averne gli elementi per esprimere un giudizio. In questo caso, si è dimostrato, al di là della maschera che lo tutela, nella fattispecie la dicitura di "OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA", la presenza di molecole che normalmente si ritrovano in oli difettati, ma che la concentrazione è tale da non essere percepiti all'assaggio e tali da non alterare i parametri merceologici classici. Questa chimica altamente sofisticata, che vede separatamente singole molecole, mi permette di risalire allo scarso stato di salute del frutto (ammassato, temperature e tempi inadatti di conservazione, parassiti, putrescente...? decida lei) ma non frutto sano premessa necessaria, ma non sufficiente, per un olio di alta qualità.