Il giornalismo oleario d’inchiesta non si ferma a suon di querele
Coricelli perde la causa civile contro Il Salvagente per presunti danni dovuti all’inchiesta del giugno 2015. I giornalisti non fanno i controllori ma informazione
La definizione di olio extra vergine di oliva è davvero corretta?
Gli oli che abbiamo a disposizione in questo momento storico sono i migliori in assoluto da sempre, sentori, sapori e parametri chimici mai visti. Siamo sicuri che l'extra vergine sia un prodoto tradizionale?
Le rinnovabili rischiano di divenire nemiche del paesaggio
Occorre capire se la bellezza del paesaggio, ma anche potenziali problemi ambientali come lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici, sono prezzi accettabili da pagare in nome del progresso
Viviamo in un mondo di pazzi e non ce ne accorgiamo
Il rischio è essere maledetti dalle nuove e prossime generazioni per i cambiamenti climatici ma anche per lo spreco della fertilità dei suoli ma anche la qualità dei cibo e della salute nostra e degli animali
L’olivicoltura italiana finalmente rappresentata al Consiglio oleicolo internazionale
Gennaro Sicolo, Presidente di ItaliaOlivicola è stato eletto Vicepresidente del Comitato consultivo del Coi con delega all’olio di oliva. La prova più difficile in primavera per i vertici del Segretariato esecutivo
Caro Ministro Lollobrigida, non vogliamo solo sovranità ma anche verità
Il nocciolo della questione non è giungere ad un mercato agroalimentare autarchico con la difesa ad oltranza del prodotto nazionale contro le importazioni, ma di restituire la sovranità dello Stato nel settore agroalimentare costruendo valide alternative agli stessi prodotti provenienti da altri paesi
Basta con gli annus horribilis per l'olivicoltura italiana
I listini sono già in salita: a settembre si parlava di 8,5 euro al kg per i prodotti a scaffale. Inevitabilmente l'incremento dei prezzi al dettaglio porterà a una contrazione dei consumi
L’agricoltura nelle mani dei giovani per il domani del cibo
Per invogliare i giovani a fare agricoltura, c’è bisogno di riportare al centro dello sviluppo questo settore primario soprattutto perché fonte di cibo, cioè di energia rinnovabile
Troppe incognite e speculazioni su questa campagna olearia
Dopo una stagione estiva caldissima arriverà l’olio nuovo. Quest’anno più di altri saranno gioie e dolori. Quanto costerà l’olio extravergine quest’anno? Come risponderà il consumatore?
Signore e signori, ecco il Nutriscore
La lotta tra i sostenitori e i detrattori sta alzando il volume e si sta allargando la platea degli interessati. Oltre la scienza c'è la comunicazione, ovvero cosa il consumatore capisce grazie al Nutriscore
Occorre più attenzione sul PNRR per i frantoi
Sbilanciare gli interventi verso gli olivicoltori potrebbe significare mettere in pericolo la continuazione dell'esistenza dei frantoi oleari. Occorre riconoscere il ruolo di produttori di olio ai frantoi
Cambiamenti climatici ed incendi negli oliveti: è tempo di scelte
Occorre cambiare prospettiva e abituarci all'idea che calura, siccità, incendi, sono un problema prima nostro che altrui
Parola d'ordine Glocal per far ripartire la produzione di cibo in Italia
Con l’agricoltura e il mondo contadino, l’Italia perde tanta parte di territorio fertile atto a produrre cibo di qualità e valori come la storia, la cultura, il paesaggio, l’ambiente, professionalità e manodopera
Giovani olivicoltori italiani: imparate l’arabo!
Sono combattuto tra un cauto ottimismo, per una congiunzione astrale particolarmente favorevole all’Italia dell’olio di oliva, e una certa sfiducia nella classe dirigente del nostro Paese. Lo show del mondo arabo al Consiglio oleicolo internazionale non promette nulla di buono
Fai del tuo nemico un amico: vincere la guerra Nutriscore contro Nutrinform Battery
L’operazione Nutriscore nasce probabilmente da un mix di incompetenza e di interesse. Mettere il Nutrinform Battery in contrapposizione rischia di vederci perdenti, a meno di non ritornare a Confucio: “tutti gli uomini si nutrono, ma pochi sanno distinguere i cibi”
Andare oltre l'ideologia per difendere l'agricoltura italiana
Non ha senso, oggi, il partito comunista. È ormai parte della storia e tale deve rimanere. Bisogna ripartire dai territori: tesori di risorse e di valori, qualità e diversità, solidarietà e convivialità
Il necessario ritorno all'agricoltura contadina
Ci sono governanti, ai vari livelli, che hanno l’abitudine di camminare con la testa rivolta all’indietro e di accettare il furto del territorio, che vuol dire furto di cibo. Non sarà per niente facile recuperare l’autosufficienza alimentare, nel momento in cui l’Europa ha pensato solo all’agricoltura industrializzata