La voce dell'agronomo13/03/2004

IL RILANCIO DELL’AGROALIMENTARE ITALIANO PASSA DA PARMA

L’Agenzia Ue per la sicurezza alimentare rappresenta una grande opportunità per il nostro Paese purchè non si trasformi nel solito baraccone mangiasoldi. Intanto per l’agenzia nazionale si riparte da autorità provvisorie e commissioni di saggi: la storia infinita

di Alberto Grimelli
La voce dell'agronomo06/03/2004

CHI TRACCIA LA ROTTA PER UNA NUOVA AGRICOLTURA?

Il comparto primario pare in balia delle onde, alla deriva, senza una guida forte e sicura. Si spiega solo con la frammentazione del mondo produttivo o c’è dell’altro? Chi deve prendere il comando di una nave che imbarca acqua da tutte le parti?

di Alberto Grimelli
La voce dell'agronomo28/02/2004

ENOTURISTA SÌ, MA NON PER CASO

E' solo un fenomeno di moda? Una tendenza di costume destinata a svanire negli anni? Vedremo. E' curiosità, è vocazione a esplorare non soltanto i paesaggi, ma anche i sapori, i gusti e le tradizioni culinarie. Sono questi elementi a muovere e animare i nuovi "nomadi del gusto". Sono giovani, benestanti, acculturati. Hanno idee molto chiare

di Alberto Grimelli

La voce dell'agronomo21/02/2004

EVVIVA L’OTTIMISMO

Grande gioia ed esultanza. L’agricoltura traina il sistema paese. “È l’unico comparto con risultati in crescita”, afferma soddisfatto il ministro Alemanno. Purtroppo non è tutto oro ciò che luccica. A fronte del modesto aumento del Pil abbiamo anche un significativo aumento dei costi agricoli. E allora?

di Alberto Grimelli
La voce dell'agronomo14/02/2004

AGEVOLAZIONI FISCALI ED AGRICOLTURA

Sono effettivamente numerose. Molto spesso nascono come misure provvisorie o una tantum e vengono poi reiterate anno dopo anno. Concessioni che cadono dall’alto e danno solo la sensazione di un effettivo interessamento ai problemi dell’agricoltura contemporanea

di Alberto Grimelli
La voce dell'agronomo07/02/2004

L’OLIVO NON È LA VITE, L’OLIO NON È IL VINO

Sono accomunati nella tradizione e nella dieta mediterranea, ma sono due piante molto diverse, che danno origine a prodotti altrettanto differenti. Il vino accompagna una pietanza, l’olio la condisce. L’uno resiste per anni in cantina, l’altro ha solo pochi mesi di vita

di Alberto Grimelli

La voce dell'agronomo31/01/2004

AGROTECNICI E AGROTECNICI LAUREATI

È nata solo da pochi anni - l’Albo è stato istituito nel 1986 - questa professione intellettuale strettamente legata al mondo rurale. “Umiltà, tenacia e senso del dovere” sono per Roberto Orlandi, presidente nazionale degli Agrotecnici, gli attributi principali per il successo

di Alberto Grimelli
La voce dell'agronomo24/01/2004

PAROLA D’ORDINE: EXPORT

Con consumi interni in calo anche in settori tradizionalmente forti come frutta e verdura e formaggi, non resta che l’esportazione verso mercati esteri che però premiano l’alta gamma, tanto meglio se certificata. L'unico spiraglio è nelle tre T di tipicità, territorio e tradizione

di Alberto Grimelli
La voce dell'agronomo17/01/2004

LA POLITICA AGROALIMENTARE DEL GOVERNO È LA CONTRADDIZIONE

Stranezze d'Italia. Le bevande di fantasia, nel senso che per trovare un po’ di frutta ci vuole molta immaginazione, sono state legalizzate dalla circolare numero 168 del 2003. Non una direttiva del Ministero delle Politiche agricole, ma di quello delle Attività produttive!

di Alberto Grimelli

La voce dell'agronomo10/01/2004

I LINGUAGGI DEL MONDO RURALE

Si parla, ma non si comunica. Troppe le difficoltà per intendersi tra istituzioni, professionisti e agricoltori. Tutti ricorrono a termini e a moduli espressivi differenti. Le incomprensioni sono all'ordine del giorno e provocano imbarazzi

di Alberto Grimelli
La voce dell'agronomo03/01/2004

COSTI AGRICOLI? SEMPRE PIÙ SU

Quali previsioni per il nuovo anno? Sarà migliore di quello appena trascorso? Non si direbbe. Rispetto a novembre 2002 l’Ismea registra un + 4,1%. Una tendenza di crescita dei costi di produzione che non concede di certo pause o rallentamenti. La tensione aumenta tra gli agricoltori, i quali vedono nero anche per questo 2004. Anno bisestile. A cosa aggrapparsi dunque?

di Alberto Grimelli, Alberto Grimelli
La voce dell'agronomo27/12/2003

BOTTI DI SAN SILVESTRO? SÌ, QUELLI DI CIRIO E PARMALAT

Due grandi gruppi dell'agroalimentare sono saltati in aria. Vi è ora un clima di incertezza e sfiducia. Non solo tra i lavoratori. Anche tra fornitori e investitori. Gli altri colossi possono dirsi davvero sani? Vedremo

di Alberto Grimelli

La voce dell'agronomo20/12/2003

MEGLIO UN BUON INSACCATO DI UN PROFUMO, PAROLA DI CONSUMATORE ITALIANO

Se già da qualche anno si è diffusa la moda del regalo alimentare, mai come quest'anno si bada all'utile più che al futile, viva quindi i prodotti genuini, tipici e salubri

di Alberto Grimelli
La voce dell'agronomo13/12/2003

DOP E IGP, TROPPA BUROCRAZIA

Tipicità e tracciabilità sono elementi chiave per il futuro. A richiederli è il consumatore. Ci vogliono però diversi anni affinché un prodotto possa fregiarsi del tanto ambìto bollino giallo-blu delle denominazioni

di Alberto Grimelli
La voce dell'agronomo06/12/2003

I DIFFICILI EQUILIBRI DEL DOPO CANCUN

Lo scontro tra ricchi e poveri non pare spegnersi, il 15 dicembre a Ginevra un’altra occasione di confronto, purchè prevalga il buonsenso. Cauto ottimismo del commissario Ue Fischler

di Alberto Grimelli

La voce dell'agronomo29/11/2003

IL TEATRINO DELLE QUOTE LATTE

Sembrava tutto risolto, tutto finalmente appianato, invece i trattori degli allevatori italiani hanno di nuovo lasciato campi e stalle per cingere la villa del Presidente del Consiglio ad Arcore. Proteste anche altrove

di Alberto Grimelli
La voce dell'agronomo22/11/2003

FARE AGRICOLTURA NON È UN HOBBY

A fronte delle migliaia di aziende che vivono e investono in agricoltura ci sono più di un milione di piccoli produttori part-time che percepiscono aiuti pubblici. Si tratta di una dispersione di fondi che nuoce all’intero comparto

di Alberto Grimelli
La voce dell'agronomo15/11/2003

IL TURISMO RURALE, TRA PIACERE E ABBANDONO

Ma esiste davvero una riscoperta del verde? La ricerca di riposo e di ritmi più naturali è realmente possibile? O ci si trova di fronte a un fenomeno di costume, a una moda passeggera?

di Alberto Grimelli