PER CONFERMARSI E CONSOLIDARSI LEADER DI MERCATO LA RICERCA VITIVINICOLA NON DEVE ESSERE BLOCCATA
E’ grave che si sia dovuti giungere a un appello per il vino, è grave che vengano segnalati atteggiamenti intransigenti e fondamentalisti contro l’evoluzione della scienza enologica. In nome della tradizione, troppo spesso, ci sono tentazioni reazionarie contro cui è indispensabile lottare
I VIGNERON DIVENTANO TERRORISTI E METTONO A FERRO E FUOCO UNA REGIONE. DOPO LE PAROLE I FATTI, IN UNA ESCLATION DI VIOLENZA
Ritorna in azione il Comité d'Action Viticole che svuotò interi serbatoi di vino importato. Ora rivendica le numerose esplosioni a carico di supermercati nel sud della Francia. Queste forme di protesta estremista possono contagiare l'Italia?
L’OLIO EXTRA VERGINE D’OLIVA PUO’ DIVENIRE UN BUSINESS PER LA RISTORAZIONE. ECCO DUE MODELLI UGUALMENTE VALIDI
Fipe e Confersercenti si oppongono all’abolizione delle ampolle, pur sancita dalla legge. Considerano la norma vessatoria, in quanto foriera di un aumento delle spese per i loro associati. Per convertirli, occorre proporre soluzioni che trasformino il costo in un ricavo
PSR AVANTI PIANO. BRUXELLES NON HA ANCORA DATO IL VIA LIBERA A NESSUNA REGIONE MA SARA’ UN AUTUNNO CALDO
Altre Regioni, come Toscana e Lazio, hanno o stanno per presentare alla Commissione europea i propri Psr 2007-2013. L'Unione europea ha sei mesi per l'approvazione e poi partiranno i bandi. Attenzione, però, le regole sull'ammissibilità delle spese sono già sufficientemente chiare
OGNI ANNO UNA DIVERSA STANGATA. PER L’AGRICOLTURA NON C’E’ PACE E I COSTI DI PRODUZIONE LIEVITANO
Nel 2005 l’aumento del prezzo del gasolio, nel 2006 è stato il rame a subire i maggiori incrementi di prezzo. Il 2007 sarà ricordato per le alte vette raggiunte da urea e 18.46. Mille giustificazioni, le contingenze internazionali non servono a consolare gli agricoltori
AGROPIRATERIA ED ETICHETTA D’ORIGINE. ARGOMENTI STRETTAMENTE CORRELATI SU CUI L’ITALIA PUO’ DARE IL BUON ESEMPIO
Lo sfruttamento illegale di marchi geografici italiani rende molto, miliardi di euro, in molti mercati internazionali. La tutela delle denominazioni è materia scottante, che il Wto affronta a singhiozzo, proprio mentre l’Italia sta dibattendo sull’origine obbligatoria in etichetta
LE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE VOGLIONO METTERE BECCO SU TUTTO, ANCHE SUI PSR
"I piani di sviluppo rurale degli Stati dell’Ue devono destinare risorse adeguate alla tutela della biodiversità". Ad affermarlo è stata la Fischer Boel, rispondendo ad una lettera di Lipu e BirdLife International
L’ABUSIVISMO EDILIZIO IN ITALIA RIGUARDA QUASI UNA COSTRUZIONE SU QUATTRO
I regolamenti edilizi sono spesso cervellotici ed ecco che affiora lo spirito italico del fai da te. Quello del semaforo “arancione”. Il percorso delle illegalità è piuttosto variegato, fra veri e propri abusivismi ed edilizia semilegale
E’ L’ULTIMA PROVOCAZIONE CHE VIENE DAL MONDO DEL VINO. NASCONO GLI ABITI “REALIZZATI” DA BATTERI
Stravaganze che vengono dal nuovo mondo, a metà tra la curiosità e la facezia. Una notizia che però dimostra che nel settore vitivinicolo esistono ancora persone capaci di non prendersi troppo sul serio
LE AGROBIOENERGIE POSSONO DIVENIRE UN BUSINESS. MA ANCHE PER GLI AGRICOLTORI?
Si moltiplicano i progetti per l’installazione di centrali a bioenergie. Indagando si scopre che dovrebbero funzionare a olio di palma oppure che sono sovradimensionate rispetto alle capacità di approvvigionamento sul territorio. Gli interessi dell’agricoltura, ma non solo, verrebbero così ignorati
COSA NE SARA’ DELL’AGRICOLTURA EUROPEA NEL 2020? LA COMMISSIONE UE SI SBILANCIA
Il termine rurale, per Bruxelles, non è più sinonimo di agricoltura. Il fattore più importante nei prossimi anni sarà la mobilità sociale, con i giovani che lasceranno le campagne sostituiti da persone con alti livelli di reddito che abbandoneranno le città. Le aree rurali diventeranno residenziali?
L’ITALIA E’ LA PATRIA DELL’OLIO EXTRA VERGINE D’OLIVA O COSI’ VOGLIAMO FAR CREDERE. PERCHE’ A VALORIZZARLO CI PENSANO GLI USA
Qualità, tipicità e origine ma certamente non marketing e promozione. In questo ci superano, di gran lunga, altri Paesi, magari lontani da ogni tradizione olivicola, come gli Usa, la Francia o il Belgio, dove spuntano le oleoteche e dilagano gli oil-tasting parties
GLI INFORTUNI IN AGRICOLTURA CALANO MA MAI ABBASTANZA, ALMENO PER I NOSTRI POLITICI
Il lavoro nel settore primario non è mai stato un’attività sicura. Vari erano i rischi per la salute, connessi anche a un uso “disinvolto” di alcuni presidi fitosanitari. Oggi che l’agricoltura si è fatta più sostenibile, non solo sotto il profilo ambientale ma anche sociale, si chiede di più e in maniera pressante
L’AGRICOLTURA GUARDA SEMPRE CON MAGGIORE PREOCCUPAZIONE AL CIELO
Alle incognite sulle crisi di mercato ora si aggiungono quelle sull’andamento climatico. Iniziano le preoccupazioni per l’incombente siccità estiva. Lo scenario futuribile fa intravedere calamità naturali frequenti e la scomparsa del patrimonio agroalimentare italiano
L’AGRICOLTURA URBANA NON E’ UN CONTROSENSO, MA UNA MISURA CONTRO LA FAME DEL MONDO E NON SOLO
Orti familiari nei grandi agglomerati in Africa e in America latina. L’approvvigionamento di prodotti freschi nelle metropoli del Terzo Mondo sarà sempre più difficile, ma anche nell'opulento occidente non si rinuncia a coltivare ortaggi e anche frutti sui balconi. Da Kinshasa a Bogota, per arrivare a Milano e Roma
L’AGRONOMO, QUESTO SCONOSCIUTO? E’ ROBA VECCHIA, OCCORRE RIMBOCCARSI LE MANICHE
Sull’onda delle reazioni suscitate dalla direttiva nitrati, ritorna la questione della scarsa visibilità di una categoria che invece è strategica per il futuro della nostra agricoltura, del nostro ambiente e del nostro Paese. Occorrono orgoglio e bell’esame di coscienza collettivo
IL NUOVO ANNO SI APRE CON L’EMERGENZA NITRATI. FAR COINCIDERE TUTELA AMBIENTALE E SALVAGUARDIA OCCUPAZIONALE
Non si tratta certo di una novità. Ora, però, che l’Ue ha avviato la procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia scatta l’allarme. Il nostro Paese rischia il blocco dei fondi Pac. Non ci si poteva pensare prima?
L’EUROPA VUOLE CANCELLARE L’AGRICOLTURA. SI TRATTA DI CECITA’ POLITICA, AMBIENTALE E SOCIALE
Ormai sono troppe e troppo forti le lobby che vogliono avventarsi sui fondi europei al settore primario. Mai però un commissario della commissione Ue si era permesso di invitare gli agricoltori a trovarsi un altro lavoro