280 MILIONI DI RAGIONI PER NON DIMENTICARE L’AGRICOLTURA
Ben poche testate e nessuna televisione ha dedicato spazio e parole a un importante studio della Fao sugli effetti economico-sociali delle ostilità della scorsa estate in Medio Oriente. Le mine occupano ancora molti campi coltivati ma tutto è importante, tranne il settore rurale, relegato ai margini
FORTI PRESSIONI SULL’EUROPA. CI SONO FORSE DUBBI SULLA FINE DEGLI AIUTI ALL’AGRICOLTURA A PARTIRE DAL 2013?
Il settore rurale se la dovrà cavare con le proprie gambe. Per quanto tempo l’Unione europea potrà infatti resistere alla serie di ammonimenti e avvertimenti? Anche i Paesi del Pacifico pongono l'Ue sul banco degli imputati
ECCO I TAGLI ALL’AGRICOLTURA DELL’UNIONE EUROPEA. SCOMPARIRANNO 850 MILIONI DI EURO, SENZA NESSUN CLAMORE
Da 43,6 a 42,8 miliardi. Proprio così. Bruxelles conta di risparmiare, il prossimo anno, molte centinaia di milioni di euro sottraendoli dal settore rurale. Saranno le riforme della Pac e delle Ocm a comportare infatti i maggiori risparmi. L’Unione europea taglia ancora, ma di nascosto
E IL BIOLOGICO SI SCOPRI’ OGM FREE. IL MIPAAF ANNUNCIA TOLLERANZA ZERO ANCHE SULLE SEMENTI
Dopo le veementi proteste di Federbio, i pamphlet di alcuni illustri esponenti del mondo accademico si preannuncia la linea dura contro gli organismi geneticamente modificati nel mondo bio. Una scelta che presenta pro e contro. Chi ripagherà i produttori dei maggiori costi di produzione, di analisi e di certificazione?
UNA DOPO L’ALTRA TUTTE LE CATEGORIE SFILANO IN PIAZZA CONTRO LA FINANZIARIA. TUTTI TRANNE GLI AGRICOLTORI
Al mondo rurale la legge finanziaria messa in piedi dal Governo Prodi deve proprio piacere. Qualche debole lamentela si è levata solo dalle file di Confagricoltura, ma senza molta convinzione. Perfetta sintonia con l’Unione oppure rassegnazione?
PERCHE’ ELIMINARE LA VENDITA DI ALCOLICI IN AUTOSTRADA? E’ FORSE LI’ CHE CI SI SBALLA?
Un provvedimento bigotto e proibizionista che, oltretutto, non serve a nulla anzi arreca danno al mondo vitivinicolo. La demagogia è più forte della ragionevolezza. Accade così che la Turco propose e il Consiglio dei Ministri approvò
L’AGRICOLTURA ITALIANA E’ SENZA VOCE, MENTRE IN FRANCIA SI ALZA AUTOREVOLE QUELLA DI CHIRAC
Chi difende il settore rurale italiano? Il Ministro dell’agricoltura, certo, ma chi altro? Nessuno, anzi spesso si odono critiche e accuse ai contadini. Raramente i problemi del comparto primario assurgono ai vertici istituzionali
L’INCREDIBILE STORIA DELLE ENERGIE DA FONTI RINNOVABILI NELLE BOLLETTE DELL’ENEL
Tre miliardi di euro all’anno. Il 3,5% di quanto versiamo all’Enel va in un fondo per la “costruzione impianti fonti rinnovabili” a cui attingono abbondantemente i petrolieri italiani e internazionali., grazie a un’abile scappatoia
L’AGRICOLTURA ITALIANA NON ESCE TROPPO PENALIZZATA DALLA FINANZIARIA 2007
Stabilità fiscale per il settore primario che contribuirà alla manovra attraverso misure antielusione sulla compravendita di terreni e attraverso l’obbligo di presentazione della dichiarazione di regolarità contributiva. Nuovi progetti per lo sviluppo delle imprese
UN’APPREZZABILE INIZIATIVA A SOSTEGNO DELL’AGROALIMENTARE MADE IN ITALY
Le fiere sono importanti strumenti di promozione e una occasione di incontro, ma negli ultimi anni questa formula già desueta sta soffrendo. Occorrono scelte innovative, nuove strategie e maggiore coordinamento. Cibus e Vinitaly si alleano: siamo sulla buona strada
PER FAVORE, ALMENO NON CHIAMATELI ISPETTORI AMBIENTALI
L’Italia degli sprechi continua a ingrassare, nonostante l’austerity. 70 persone assunte, a tempo indeterminato, per contare i tombini. Una pomposa qualifica per 800 euro al mese di stipendio. Una situazione “temporanea” per l’amministratore delegato di Palermo Ambiente
DOPO TELECOM, LO STATO PRENDA ANCHE IL SETTORE AGRICOLO E IL COMPARTO AGROALIMENTARE
Svelato qualche giorno fa il piano segreto di Prodi per acquisire la rete fissa nazionale. In attesa degli sviluppi sulla vicenda, chiediamo al Governo di stilare un programma di takeover anche per il settore agricolo, ugualmente strategico per il sistema Paese e ugualmente pieno di debiti
I SOLITI GIAPPONESI, SARA’ UN ROBOT A DEGUSTARE ALIMENTI E A SUGGERIRCI GLI ABBINAMENTI CIBO-VINO?
Una società nipponica sta sperimentando un automa in grado di svolgere il compito di un analista di laboratorio e di un assaggiatore. Mediante tecnologia spettroscopica a infrarossi sa identificare i singoli componenti chimici e fornire giudizi
EUROPA CONTINENTALE CONTRO EUROPA MEDITERRANEA, UNO SCONTRO VECCHIO DI SECOLI
Quando mancano i soldi riemergono vecchi attriti. Oggi è la Mitteleuropa a comandare i giochi, ad avere lo scettro del comando, anche sulla politica agricola. Uno scenario destinato a perdurare, con l’ingresso nella Ue dei Paesi dell’Est
I PROFESSIONISTI SONO APPROFFITTATORI DA TENERE A BADA E SOTTO STRETTA SORVEGLIANZA
Il decreto legge Visco-Bersani traccia un profilo poco lusinghiero delle professioni. “Niente scioperi o altre clamorose iniziative – spiega il Presidente degli Agronomi e Forestali Mercurio – preferiamo la trattativa, di concerto con il Cup”
SCARSA FIDUCIA NELLA GRANDE DISTRIBUZIONE CHE BATTAGLIA SUI PREZZI. SARA’ LA VENDITA DIRETTA A SALVARE LA NOSTRA AGRICOLTURA?
Bassa qualità, sottocosto, offerte e promozioni, di tutto un po’. Il mondo rurale cerca canali commerciali alternativi, primo fra tutti la vendita diretta, che nell’arco degli ultimi cinque anni ha fatto segnare una crescita record del 25 per cento
SI’ ALLA PUBBLICITA’. ABOLITE LE TARIFFE MINIME. LA RIVOLUZIONE PER I PROFESSIONISTI ARRIVA PER DECRETO LEGGE
Già firmato dal Capo dello Stato, è entrato in vigore il 4 luglio, data della sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Il decreto Bersani suscita molte polemiche e dure prese di posizione, anche gli Ordini sul piede di guerra
DA OGGI SCATTA L’OBBLIGO DI UTILIZZARE BIOCARBURANTI, MA LA FILIERA NON E’ PRONTA
Entra in vigore la legge 81/2006. I carburanti, benzina e diesel, dovranno contenere l’1% di combustibili vegetali. Ma dove i petrolieri potranno reperire il bioetanolo, visto che non è ancora stato raggiunto l’accordo di filiera? Forse dall’estero?