15 milioni di euro per l'olio d'oliva, buttati via!
L’investimento da 15 milioni di euro avrebbe dovuto essere estremamente redditizio (dal 4,25 all’8,5 per cento). Non mi sembra che sia andata proprio così. Non ritiene signor Ministro che sarebbe il caso di disporre una indagine su quanto è avvenuto, magari per poi trasmettere gli atti al magistrato competente? Una lettera aperta di Mario Pacelli al Ministro Maurizio Martina
Io l'olio buono non lo compro!
Ci arrendiamo tanto l’olio vero non lo compra nessuno o cambiamo strategia perchè tanti possono comprarlo? Una spassosa, divertente, ironica e anticonformista analisi di Maurizio Pescari
Identità, quel valore che ha un prezzo
I prodotti autoctoni o tipici, che qualcuno vorrebbe sminuire come ad una semplice aurea di sacralità che li circonda, sono soprattutto frutto di un concorrere di tanti fattori che ne allargano la dimensione e che si traducono in “unicità”, che ne è l’espressione finale
Gli olivi: testimoni di storia e di storie
I Parchi di olivi secolari non possono né debbono solo testimoniare la bellezza e solennità di questi meravigliosi alberi. C'è molto altro, come ci spiega Pasquale Di Lena
Viva i delinquenti dell'olio d'oliva!
Celebriamo i novelli benefattori italiani e le loro frodi a fin di bene. L'Italia è diventata una grande potenza olearia vendendo olio di nocciola per olio d'oliva (anni fa), olio deodorato per extra vergine (oggi)
Una preghiera per l'agricoltura
Nessuno vieta di considerare la dolce preghiera, come una vera e propria pratica agricola; si faceva così nella vecchia Babilonia... Dobbiamo rassegnarci al profitto come nuova agro-religione? Le riflessioni di Mimmo Ciccarese
Il land grabbing mette a rischio la sicurezza alimentare
Ma cosa fare per fermare questa nuova forma di colonialismo? Il Vecchio Continente lo ha persino favorito tramite l’elargizione di sussidi destinati quasi esclusivamente alle grandi aziende agricole. Da carnefice è ora divenuto vittima
Se non mettete la data di scadenza vi fanno la multa
Giornalisticamente si è sentito spesso ripetere che è stata cancellata la data di scadenza per l'olio di oliva. In realtà si dovrebbe parlare più propriamente di termine minimo di conservazione. Miscele di olio vecchio e nuovo? Qual'è la novità? L'opinione di Maurizio Pescari
Biologico è naturale o naturale è biologico?
Le definizioni per l’agricoltura biologica sono ben descritte. L'agriucoltura naturale, invece, vive in un'aurea di incertezza e prende le sembianze di "un'arte del non fare". Ma si tratta ancora di agricoltura? E' la domanda di Mimmo Ciccarese
Il girotondo dell'olio d'oliva. Che uscita prendiamo?
Il mondo olivicolo-oleario si sta facendo, da qualche anno ormai, molte domande. E' tempo però di trovare risposte. Ma soprattutto è tempo di imboccare un'scita tra quelle che troviamo di fronte a noi, altrimenti il prezzo da pagare sarà altissimo
Perchè solo l'extra vergine?
All’estero la categoria vergine è venduta, anche a caro prezzo. In Italia invece è quasi inesistente. C'è spazio per revitalizzare questa categoria commerciale? Una domanda e una riflessione di Marco Antonucci
Tira una brutta aria
Saranno le ricette del passato a proiettarci nel futuro? Oppure c'è bisogno di una nuova strada, di una nuova via di sviluppo? C'è voglia di rivoluzione, di cambiare, di sovvertire. Il ruolo del mondo agricolo non sarà secondario
La forza dell'uomo nella diversità degli oli extra vergini di oliva
“Artigianale” ha una storia lunga e bella che parte da lontano, dalle aziende famigliari e dai piccoli segreti che ciascuna nasconde alle altre, convinta di avere l’olio per la lampada di Aladino. Un interessante contributo di Giovanni Abbo intorno alla tradizione olivicolo-olearia italiana
L'olio artigianale esiste: mettiamoci la faccia!
E' la significatività dell'apporto umano, come dichiarato da una sentenza dell'Antitrust, a fare la differenza sull'artigianalità di un prodotto. Non c'è bisogno di nuove norme nè di autorizzazioni per l'olio artigianale
Differenziare l'olio d'oliva per far scegliere il consumatore
L’aggettivazione “artigianale" dell'olio - spiega Mario Pacelli - appare consentita sia dalla normativa europea, che consente indicazioni facoltative in etichetta, aggiuntive cioè a quelle obbligatorie, sia dalle decisioni fin qui assunte dall'autorità per la tutela della concorrenza e dalla giustizia amministrativa
Dal Movimento Turismo del Vino al Movimento Turismo dell’Olio
Il Movimento Turismo del Vino, che si appresta a celebrare Cantine aperte, si lancia in una nuova sfida e si occuperà anche di olio. "Come per il vino, vogliamo abbattere i recinti, aprire le porte e far conoscere le diversità, territoriali, umane e qualitative." spiega il Presidente MTV Carlo Pietrasanta