Giancarlo Scalabrelli
Giancarlo Scalabrelli è nato a Orbetello, in provincia di Grosseto; dal 1976 si occupa di ricerca come titolare di vari progetti del Cnr, Miur, Mipaaf, Arsia, Lieder, Inrm, Interregg, partecipando anche a progetti internazionali. Ha pubblicato 200 tra articoli e testi scientifici. Nel 1987 è stata nominato professore associato, mentre dal 2002 è ordinario di Viticoltura presso il dipartimento di Coltivazione e Difesa delle Specie Legnose dell'Università di Pisa.
- Azienda / Istituto / Testata:
Dipartimento di Coltivazione e Difesa delle Specie Legnose ‘G. Scaramuzzi’, Università di Pisa
Tutti gli articoli di Giancarlo Scalabrelli
Una vendemmia di qualità per la Toscana vitivinicola
La tipogia del vigneto, e le condizioni climatiche che caratterizzano un’ annata e la interazione tra i fattori genetici, ambientali e geopedologici del sito, determinano ogni anno una potenzialità qualitativa che è sitospecifica
Una vendemmia particolare: osservazioni sulla maturità fenolica delle uve
Elevato grado zuccherino e bassi livelli di acido malico ma la buccia degli acini è spessa, poco fragile e quindi non allo stadio tecnologico ideale. La qualità del vino così dipenderà dipenderà dalla capacità di adottare tecniche di vinificazione in grado di estrarre maggiormente i componenti nobili che si trovano nella buccia
Le nuove scuole di potatura della vite rispondono davvero alle esigenze dei viticoltori?
Occorre tenere gli occhi aperti di fronte a nuove tendenze e mode. Una potatura unica e autoreferenziale senza confronti sullo stesso vigneto, non consenta di valutare oggettivamente nel tempo vantaggi e svantaggi e che sia come procedere a vista in mare senza bussola
Vini bianchi e rossi più equilibrati e ricchi di profumi per questa strana vendemmia
Uve migliori su terreni poveri, laddove la vite soffriva la siccità. Ma i danni ai grappoli si fanno sentire e soprattutto a preoccupare è il ritardo della maturazione nelle zone fredde e a maggiore altitudine
Il mal dell'esca della vite non va sottovalutato anche se i sintomi sono episodici
Resta un'emergenza da gestire in vigneto con accortezza e con la testa. L'esperienza di questi anni ci dice che occorre organizzare la potatura fin dall’impianto in modo da attuare una potatura “conservativa”
L'analisi chimica ha i suoi limiti. Per stabilire il potenziale qualitativo delle uve è utile affidarsi al metodo sensoriale
I metodi di routine forniscono delle informazioni utili sul contenuto fenolico totale, ma non ci dicono lo stato di polimerizzazione dei tannini che determina la scomparsa del sapore amaro, dovuto alle catechine monomere. L'esperienza nella Doc Montecucco
Tempo in tilt, danni inevitabili. E’ possibile salvare vigna e raccolto?
Possiamo ben immaginare gli effetti del cambiamento climatico nel vigneto. Comprenderne tutte le dinamiche può sicuramente risultare utile per fronteggiare l’emergenza. Le tecniche colturali vanno di conseguenza rimeditate. Se finora abbiamo considerato eccezionali alcuni eventi, adesso l'imprevedibilità diventa norma
Il felice caso della Pera Picciòla
Praticamente sconosciuta alla gran parte del pubblico, questo tipico frutto delle campagne toscane dell'Amiata si è imposto all’evidenza generale. Valorizzare con efficacia i prodotti tradizionali è una strada percorribile
Sempre più dubbi riguardo all'annata a cinque stelle
La siccità, le alte temperature e i colpi di sole stanno mettendo a rischio una vendemmia che era partita sotto buoni auspici. La colpa delle difficoltà odierne non sta solo nel clima ma anche in consulenti troppo legati a soluzioni copia-incolla
The way towards an sustainable viticulture
The pilot project "Polo del Carignano", in Italy, which advocates for the adoption of modern biodynamics, can inspire a new agronomic and management model from the long standing tradition of conservative pruning
Wine Immersion, strategie produttive
Conoscere un territorio aiuta comprendere meglio vini come il Sassicaia e altri di analogo prestigio. A Bolgheri quattro giorni di approfondimenti. L'esperienza degli studenti del corso di viticoltura ed enologia di Pisa
Il Carignano e la viticoltura eco-sostenibile del Sulcis
Dal progetto pilota "Polo del Carignano", che propone l'adozione della biodinamica moderna, può scaturire un nuovo modello agronomico e gestionale a partire da una potatura conservativa dalla lunga tradizione