Cultura

MATERIA ED ENERGIA, LA LUCE E’ IL MOLTEPLICE, IL BIANCO MA ANCHE IL NERO

Onore all’Italia, con la studiosa Daniela Marcheschi, vincitrice del Premio internazionale Tolkningspris, conferitole dall'Accademia di Svezia, la stessa che assegna i Nobel. Così, dopo oltre quarant’anni, è il primo riconoscimento per il nostro Paese. Ai lettori di “Teatro Naturale” il piacere di una sua poesia

10 giugno 2006 | L. C.

Quest’anno i riconoscimenti a Daniela Marcheschi non sono mancati. I suoi successi di respiro internazionale hanno reso pieno onore al nostro Paese, visto che a più di quarant'anni dall’istituzione presso l’Accademia di Svezia del prestigioso Tolkningspris è per la prima volta che viene assegnato all’Italia.

Nel 1996 la Marcheschi si era già distinta per aver conseguito un altro premio internazionale, il Rockefeller Award per la critica e la poesia. Lucchese, ha al suo attivo molte pubblicazioni, tra cui ricordiamo i Meridiani Mondadori dedicati alle opere di Carlo Collodi (1995) e Giuseppe Pontiggia (2004).
Docente di antropologia all’Università di Perugia, fa parte della redazione della rivista “Kamen'', nonché del Consiglio direttivo della Fondazione Carlo Collodi.

I lettori di “Teatro Naturale” hanno avuto l’occasione di conoscerla nel settembre 2004, grazie all’intervista che ci ha rilasciato (link esterno), nella quale si possono senz’altro apprezzare i forti legami con il mondo rurale e l’amore per la campagna e la natura da non ridursi a mera arcadia.

Critico letterario capace di individuare le nuove tendenze al di là delle mode e di riconoscere il valore dei classici riproponendone la lettura con uno sguardo più profondo e appassionato, è anche traduttrice e poetessa. Ed è proprio per la sua attività di traduttrice e di apprezzata studiosa della letteratura scandinava che ha ottenuto il premio Tolkningspris, un presigioso riconoscimento assegnato a studiosi che si sono distinti per la traduzione e la critica della letteratura svedese.

Viste le tematiche trattate dal nostro settimanale, non ci dilunghiamo oltre il necessario sui lavori di Daniela Marcheschi, ma ricordiamo in particolare il volume Una luce dal nord. Scritti scandinavi per le edizioni Le Lettere, e le traduzioni di grandi poetesse scandinave come Karin Boye (Poesie, Le Lettere), Edith Södergran (La luna e altre poesie, Via del Vento), Birgitta Trotzig (Il sogno del mondo, Fondazione Piazzola).
Per la collana letteraria del quotidiano “La Repubblica”, la Marcheschi ha invece tradotto nel 2004 Gli abitanti di Hemsö e Il capro espiatorio di August Strindberg, mentre nel 2005, per “L'Almanacco dello Specchio” Mondadori, ha curato un'antologia delle poesie di Tomas Tranströmer.



Per festeggiare l'evento, ai lettori di “Teatro Naturale” proponiamo in lettura la poesia dal titolo “La luce”.


LA LUCE
(per Richard H. Weisberg)

E' tale la luce
che a volte pasce il fuoco
e il fuoco a sua volta la governa.
Indistinguibili quasi in saldatura
sono così la fiamma
la lucerna, come
le particelle le onde
che della luce sono la natura.
E' tale la luce
che uno ne è il nome
che tanti ne sono i tipi
i colori diversi.
La luce è il molteplice
il bianco ma anche il nero
perché questo la introietta;
e lei si fonde e si distingue
nella sua carovana.
E' i raggi solari
la notte, ovvero
una specie di sangue
immesso per tutti gli universi.
Anche la mente
la cerca, ne è pervasa,
la emana con lingua netta
quando ordina in sé ogni spazio
e dà corpo al corpo
dente al dente.
Materia ed energia
è tale la luce
che tutto ne è l'oggetto
che tutto ne è la fonte.
Come la vite perde
il verde e rosseggia,
se ricca di frutti,
da lontano
e si estende la valle senza recinti
senza un tetto o un ponte,
viviamo la bella ingegneria
- volteggiamo come sui plinti -
di un caso tanto strano:
essere e divenire è
la luce, sono
lo stesso monte -
cambiano forma, ma sono lei
e in lei indistinti.


Daniela Marcheschi

Potrebbero interessarti

Cultura

La cultura millenaria dell'olio d'oliva a Sibari

L’evoluzione dell’uso dell’olio d’oliva fin dal mondo greco-romano con torchi, strigili, balsami, lucerne e anfore rare, come quella Panatenaica da Metaponto, che conteneva l’olio degli uliveti sacri ad Atena

16 giugno 2025 | 17:00

Cultura

L'olivo protagonista in uno splendido dipinto de Il Perugino

Ci troviamo intorno al 1500 ben 200 anni dopo che Giotto dipinse gli olivi a palma ad Assisi nella Basilica Superiore e a Padova nella Cappella degli Scrovegni. Pianta difficile da realizzare, non fosse per le caratteristiche olive nere

12 giugno 2025 | 16:00

Cultura

La produzione di olive da tavola nel Mediterraneo ha più di 6000 anni

A Kfar Samir, lungo le costa israeliane, veniva prodotto l'olio d'oliva, mentre a Hishuley Carmel i dati hanno mostrato che grandi quantità di olive da tavola. Alcune olive potrebbero persino essere da piante di olivi coltivati e non più selvatici

11 giugno 2025 | 13:00

Cultura

Mostra Spazi di Aria all'Accademia dei Georgofili

La mostra, a cura di Giandomenico Semeraro e Qiu Yi, espone opere degli artisti Gianni Asdrubali, Riccardo Guarneri, Marco Pellizzola, Bruno Querci, Valdi Spagnulo, Fang Hui, Ma Wenjia, Xia Yang, Zhang Wang, Zhang Zhimin

10 giugno 2025 | 18:00

Cultura

Il ragno e la tua tela, non solo portafortuna ma anche portaguadagno

In una parte del mondo contadino veneto, come un po' ovunque, è tradizione che non bisogna distruggere le ragnatele che assicurerebbero protezione e buona fortuna alle abitazioni. Il ragno era anche amuleto per successo negli affari per gli antichi Romani

06 giugno 2025 | 15:00 | Giulio Scatolini

Cultura

Jazz & Wine in Montalcino: grandi artisti e calici di qualità in un’atmosfera magica

Dal 22 al 27 luglio a Montalcino torna il festival deidcato a vino e musica. Per la 28ma edizione, la rassegna presenta un programma con artisti come Enrico Pieranunzi, Kenny Barron, Malika Ayane, Nicola Piovani, Fabrizio Bosso e Javier Girotto, Avishai Cohen

04 giugno 2025 | 17:00