Editoriali
QUALCOSA DI RIPROVEVOLE
04 ottobre 2003 | Carlotta Baltini Roversi
Le battaglie di un Comitato di cittadini non sono servite a vanificare i tentativi di scempio del paesaggio da parte del Comune di Monteroni e della Provincia di Lecce. Con una lunga e fintamente sofferta seduta del Consiglio comunale si è deliberata nei giorni scorsi lâapprovazione di una possibile, ma a quanto pare già certa devastazione in nome della sfrontatezza più esecrabile.
Lâinopportuna e soprattutto antieconomica realizzazione di un ammodernamento di una strada provinciale â per un tratto di pochi metri, appena 2.300! â prevede un costo di un miliardo e 550 milioni di vecchie lire (con finanziamento comunitario, addirittura!), tranne che non si rendano poi necessarie altre elargizioni in corso dâopera, come spesso accade.
Lâulteriore beffa, riguardo allâintera vicenda, a parte lo spreco di danaro pubblico per pubbliche inutilità , consiste in particolare nellâindebita sottrazione di paesaggio e nel progressivo e inarrestabile stravolgimento del territorio rurale. Ma non solo. Sullâargomento abbiamo già ampiamente scritto, esprimendo il nostro disappunto, nel numero tre di âTeatro Naturaleâ, nella sezione âAmbienteâ. Oggi vi ritorniamo su per unâaltra ragione, assai importante, soprattutto sul piano mediatico.
Sempre nel fascinoso ma devastato Salento, allâidea dellâennesimo condono proposto dal Governo nazionale, si è creato infatti un apposito club, dove tra gli altri figurano il noto regista Edoardo Winspeare. Lâassociazione, pensata proprio nel tentativo di contrastare posizioni ritenute assurde e inconcepibili, spera di ricavarci qualcosa di utile. I danni allâambiente e al paesaggio non sono evidentemente patrimonio comune di alcuni amministratori pubblici, sia a livello nazionale che locale. Occorre inventarsi ogni possibile forma di ostruzionismo. Al club denominato âCoppule tiseâ, ovvero berretti alzati e rivoltosi, hanno aderito in diversi personaggi illustri, da Inge Feltrinelli al pm di mani pulite Gherardo Colombo.
Dal momento che le coste salentine sono piene di mostri edilizi, i soci del neocostituito club si sono detti disposti ad acquistare piccoli e grandi edifici abusivi per poi farli demolire. Lâidea, seppure provocatoria, lancia però chiari segnali di un malessere che sta sfociando in gesti plateali pur di richiamare lâattenzione su un tema troppe volte disatteso.
Il tentativo di âCoppula tisaâ consiste nel sensibilizzare gli stessi cittadini al rispetto per lâambiente. Per aderire alla proposta è sufficiente effettuare versamenti da un euro in su. Certo, sarà un obiettivo difficile da realizzare, ma intanto simili segnali determinano comunque una svolta, un punto di rottura rispetto alla quiescenza del passato. Quanto meno rispetto alle prese di posizione contro politiche quanto mai dissennate e irriguardose.
Come può difendersi dalle Istituzioni il cittadino, quando è vittima di decisioni assurde? Non ci sono, mi pare, risposte in grado di prospettare al momento soluzioni che portine a buon fine. Il percorso verso la sensibilizzazione ambientale è lento e faticoso. Chissà , forse un domani. Dubito molto però.
Potrebbero interessarti
Editoriali
Olio extravergine di oliva di alta qualità: strumento di marketing per gli imbottigliatori per vendere gli oli amari e piccanti

Il consumatore fatica ad accettare l’olio extravergine di oliva amaro e piccante, considerate caratteristiche negative. Appoggiarsi al concetto di alta qualità per identificare l’olio amaro e piccante per vendere gli oli di qualità
18 settembre 2025 | 12:05 | Alberto Grimelli
Editoriali
Vendere sottoprezzo l'olio di oliva: un circolo vizioso

Ridurre il valore del proprio olio di oliva e riempire il mercato di offerte a basso costo, alla lunga, crea difficoltà. La necessità di svuotare i serbatoi collide con l'esigenza di mantenere il valore percepito del prodotto
12 settembre 2025 | 11:00 | Piero Palanti
Editoriali
Offerte sull’olio extravergine di oliva in Grande Distribuzione: promossi e bocciati

Si prospetta un’altra campagna olearia complessa e difficile, acuendo le responsabilità della Grande Distribuzione nella corretta comunicazione e cultura dell’olio extra vergine di oliva. Con le prime offerte di settembre c’è chi persevera sulla via vecchia e chi cerca nuove strade
11 settembre 2025 | 11:00 | Alberto Grimelli
Editoriali
La lenta scomparsa dai mercati dell’olio extravergine di oliva italiano

Senza un piano di sviluppo della nostra olivicoltura gli ultimi interventi di sostegno finanziario, che interessano anche il comparto olivicolo, servono solo per arraffare denaro e prolungare l’agonia di un comparto agricolo cancellato di fatto dall’importazione di olio
09 settembre 2025 | 15:00 | Pasquale Di Lena
Editoriali
Cucinare con l’olio di oliva giusto significa dare dignità agli ingredienti

In un tempo in cui la cucina si è spesso ridotta a tecnica, estetica o performance, abbiamo dimenticato che cuocere è prima di tutto un atto di cura. L’olio è il tramite tra la materia prima e la sua trasformazione più profonda
01 settembre 2025 | 16:00 | Fabio Ferrara
Editoriali
Due metri quadri al secondo vengono sottratti all'agricoltura e alla natura

Anche nel 2024, come nell’anno precedente, oltre 70 chilometri quadrati di territorio sono diventati artificiali. La necessità e urgenza di un azzeramento sta nel suo significato di una vera e propria svolta, politico-culturale, che riconsidera il territorio bene comune.
29 agosto 2025 | 12:00 | Pasquale Di Lena