Cultura
L’olio di oliva al vertice della piramide alimentare: un anniversario da celebrare

Il Consiglio oleicolo internazionale a novembre celebrerà, al margine della Giornata mondiale dell’Olivo, il trentennale della pubblicazione della piramide alimentare della Dieta Mediterranea
12 agosto 2024 | C. S.
Nel novembre 2024, il Consiglio oleicolo internazionale (COI) celebrerà il 30° anniversario della pubblicazione ufficiale della Piramide della Dieta Mediterranea a margine della Giornata Mondiale dell'Olivo.
Il COI desidera che venga data riconoscenza alle persone e organizzazioni che sono state pioniere di questa iniziativa, così come all'impatto che questo lavoro ha avuto sulla conservazione e l'avanzamento di questo patrimonio culturale mediterraneo a beneficio della salute dell'umanità.
Molti degli scienziati più importanti nel campo della salute e della Dieta Mediterranea, vere e proprie eminenze della scienza e della conoscenza, sono ancora attivi e stanno dando un contributo alla promozione della salute umana e planetaria.
In un mondo che deve affrontare la sfida di nutrire una popolazione mondiale in crescita in modo sano e sostenibile, la Dieta Mediterranea - con l'olio d'oliva come ingrediente essenziale - è più importante che mai.
Il Consiglio oleicolo internazionale celebra la Giornata Mondiale dell'Olivo giovedì 21 novembre, per riconoscere l'indispensabile contributo dell'olivo e per promuovere la diffusione della conoscenza e della comprensione dell'importanza e dei benefici della Dieta Mediterranea.
La Dieta Mediterranea, tradizionale delle aree olivicole del Mar Mediterraneo, è una delle abitudini alimentari più salutari del mondo.
L'olio d'oliva è un elemento essenziale che facilita il consumo di verdure e di altri alimenti di origine vegetale nei modelli dietetici, fornendo benefici per la salute che sono riconosciuti da numerosi studi scientifici.
Questi includono la riduzione del rischio di malattie cardiovascolari, la capacità di migliorare la salute del cervello, di fornire antiossidanti essenziali che combattono l'invecchiamento cellulare, e la la prevenzione di alcuni tipi di cancro.
Sebbene questa dieta abbia una tradizione millenaria, non è stata adeguatamente riconosciuta fino a quando un gruppo di scienziati della nutrizione, esperti di salute pubblica e studiosidi alimentazione e di cultura hanno iniziato a studiare i modelli della dieta mediterranea tradizionale intorno al 1960. Questi sforzi, basati sul lavoro pionieristico del professor Ancel Keys e del suo "Seven Countries Study" e guidati da istituzioni di fama mondiale come la Harvard T.H.Chan di Salute Pubblica-Dipartimento di Nutrizione e l'Organizzazione Mondiale della Sanità in collaborazione con Oldways Preservation, sono culminate in una serie di di conferenze e documenti che hanno stabilito la "Sana Dieta Mediterranea Tradizionale", riconosciuta in tutto il mondo.
Questo gruppo di esperti ha sviluppato e presentato la Conferenza internazionale sulle diete mediterranee nel 1993, una conferenza di follow-up nel 1994 e una serie di articoli scientifici pubblicati in numeri speciali dell'American Journal of Clinical Nutrition nel 1995 e nel 1997, che hanno risvegliato l'interesse internazionale per questo modello nutrizionale culturalmente radicato e orientato verso le diete basate sul mondo vegetale, cambiando il corso della ricerca sulla nutrizione e della salute pubblica a livello mondiale.
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