Cultura 24/11/2023

La Giornata Mondiale dell'Olivo: il 26 novembre è la sua festa

La Giornata Mondiale dell'Olivo: il 26 novembre è la sua festa

La leggenda Greca narra che il primo albero di olivo nacque dalla rivalità tra Atena e Poseidone per il predominio dell’Attica. Il 26 novembre si vuole incoraggiare la protezione dell’olivo e dei valori che incarna, al fine di apprezzarne l’importante significato sociale, culturale, economico e ambientale per l’umanità


L'olivo (Olea europea L., 1753) è un albero da frutto che si presume sia originario dell'Asia Minore e della Siria, poiché in questa regione l'olivo selvatico spontaneo è diffuso sin dall'antichità, formando delle foreste sulla costa meridionale dell'Asia Minore. Qui, appunto, i Fenici cominciarono a coltivarlo scoprendone le sue grandi proprietà, cui diedero il nome speciale di ἔλαια che i Latini resero come "olea".

Gli antichi egizi già lo coltivavano ma è dal tempo di Omero che la sua coltivazione risulta molto diffusa in Grecia. Da lì si è sviluppata in Italia con testimonianze risalenti al VI sec. a.C. Varie ipotesi spiegano la sua diffusione nel Nord Africa, al sud della Gallia fino alla penisola iberica.

La leggenda della nascita dell'olivo

La leggenda Greca narra che il primo albero di olivo nacque dalla rivalità tra Atena e Poseidone per il predominio dell’Attica.

Poseidone, colpì con il suo tridente il suolo, e da lì fece sorgere il cavallo, animale potente, veloce e possente, capace di vincere tutte le battaglie.

Atena, invece, con la sua lancia colpì una roccia e fece nascere dalla terra un albero bellissimo: il primo albero di olivo. L’albero era capace di illuminare la notte, medicare le ferite, curare le malattie e offriva benessere e pace a tutti coloro che lo coltivavano.

Zeus decise di premiare l’invenzione più pacifica e utile per l’uomo: premiò così Atena che divenne la Dea protettrice di Atene e padrona dell’Attica.
“Tu donasti agli uomini l’ulivo e con esso hai donato luce, alimento e un eterno simbolo di pace” disse Zeus mentre benedì le foglie argentee dell’ulivo.

Da quel momento, l’ulivo divenne il simbolo universale della pace e della prosperità, e assunse carattere sacro.

La Giornata Mondiale dell'Olivo: il 26 novembre è la sua festa

Si celebra il 26 novembre di ogni anno la Giornata mondiale dell’Olivo, proclamata in occasione della 40esima Conferenza Generale dell’UNESCO nel 2019 da una proposta del Libano e della Tunisia, per imparare, condividere e festeggiare l’albero originario del Mediterraneo e i suoi prodotti, dall’olio extra-vergine d’oliva alle olive, attraverso conferenze, workshop, eventi culturali e alla scoperta dei migliori produttori d’olio EVO d’Italia.

L’obiettivo della Giornata è quello di incoraggiare la protezione dell’olivo e dei valori che incarna, al fine di apprezzarne l’importante significato sociale, culturale, economico e ambientale per l’umanità. Nello specifico, il ramo stesso dell’olivo, fin dall’antichità simboleggia la pace, la saggezza e l’armonia e come tale è importante non solo per i Paesi in cui questi nobili alberi crescono, ma per le persone e le comunità di tutto il mondo.

"L’olivo è molto più di un semplice albero dal tronco nodoso; è l’incarnazione emblematica dei valori di pace, saggezza e speranza, valori che desideriamo celebrare oggi, in questa Giornata mondiale" afferma Audrey Azoulay, Direttore Generale dell’Unesco. Conservare e coltivare l’olivo è un obbligo crescente, in un periodo storico in cui il mondo combatte e si adatta ai cambiamenti climatici. La protezione del patrimonio culturale e naturale, compresi i paesaggi, è al centro della missione dell’Unesco e la celebrazione della Giornata Mondiale dell’Olivo rafforza gli sforzi di sostenibilità ambientale.

di T N