Cultura
One Earth, tutto è connesso: il film sul sistema alimentare e la crisi del Pianeta

Per la mostra Amazônia di Salgado, il Maxxi di Roma presenta un documentario sul legame tra il sistema alimentare globale, la crisi climatica e le epidemie
12 gennaio 2022 | C. S.
In che modo il nostro sistema alimentare è connesso alla crisi climatica che stiamo vivendo? Quale ruolo e quali conseguenze hanno la produzione e il consumo del cibo che portiamo sulle nostre tavole? Perché il sistema alimentare rischia di portare alla fame miliardi di persone nei prossimi anni?
Queste sono alcune delle domande al centro del nuovo documentario di Francesco De Augustinis, ONE EARTH - Tutto è connesso (2021, 93’), che il 18 gennaio sarà presentato a Roma al MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo in un evento organizzato in collaborazione con Slow Food Roma e Slow Food Youth Network Roma (proiezione unica ore 18, prenotazione obbligatoria a questo link).
Ambientato in Cina, Europa e Sud America, il film “ONE EARTH - Tutto è connesso” è un viaggio che racconta gli squilibri del nostro sistema alimentare mostrando una serie di fenomeni a catena: l’aumento esponenziale del consumo di carne in Asia, l’iper intensificazione degli allevamenti, la deforestazione tropicale, il crollo drammatico della biodiversità, la crisi alimentare, l’aumento delle epidemie, la crisi climatica.
Secondo una ricerca pubblicata su Science nel dicembre 2020, anche se fossimo in grado di azzerare di colpo tutte le emissioni di gas serra legate ai combustibili fossili, se non cambiamo radicalmente il nostro sistema alimentare, ad oggi responsabile di almeno il 30 per cento delle emissioni di gas serra, perderemo la battaglia contro il riscaldamento del Pianeta. “Il tempo è un fattore molto importante - afferma Michael Clark, autore dello studio - Avremmo dovuto innescare un cambiamento 20 anni fa, ma visto che non l’abbiamo fatto, dobbiamo iniziare oggi”.
Il racconto di “ONE EARTH - Tutto è connesso” parte proprio dai numeri impressionanti dell’aumento della produzione zootecnica su scala globale. Secondo stime conservative (basate su dati FAO), ad oggi vengono allevati nel mondo oltre 160 miliardi di animali ogni anno. Il numero anziché diminuire sta crescendo rapidamente, trainato in particolare da Paesi in via di sviluppo come Cina e India, dove l’aumento del reddito sta facendo lievitare anno dopo anno il consumo pro capite di carne e derivati di miliardi di persone.
Partendo dalla visita a uno dei più grandi allevamenti del mondo in Cina, “ONE EARTH - Tutto è connesso” indaga le conseguenze planetarie di questo aumento incontrollato della produzione zootecnica, tra cui la deforestazione, l’aumento costante della frequenza con cui insorgono nuove epidemie e la perdita di accesso al cibo per intere fette della popolazione mondiale.
“Parliamo ancora troppo poco del peso che ha la produzione alimentare nel determinare la crisi climatica che ci sta investendo tutti”, afferma Francesco De Augustinis, l’autore del documentario. “Questo film si basa su un lavoro di indagine durato due anni, per cercare di raccontare gli estremi di un’industria alimentare globalizzata. Il nostro scopo è portare l’attenzione su un argomento troppo a lungo trascurato”.
La proiezione si terrà il 18 gennaio presso l’auditorium del MAXXI in via Guido Reni, Roma dalle 18 alle 19.30. L’ingresso è libero (fino a esaurimento posti, obbligo di Super Green Pass) ma è necessaria la prenotazione a questo link. Introducono l’autore Francesco De Augustinis, Giulia Catania di Slow Food e Anne Palopoli, curatrice MAXXI.
Potrebbero interessarti
Cultura
L’olio extravergine di oliva in Guerre Stellari: le ricette della saga

Cuochi come il maestro Marino Pomana hanno sviluppato tecniche di cottura e condimento basate sulle qualità fisico-chimiche dell'olio di oliva, a volte adattamenti funzionali della nostra maionese terrestre
12 luglio 2025 | 10:00 | Vilar Juan
Cultura
Come far innamorare dell’olio di oliva di qualità la Generazione Z

Usare correttamente il linguaggio dei giovani può essere utile per avvicinarli a un mondo, quello dell'olivo e dell'olio, che sentono distanti. Ecco come i Boomer possono avvicinare la Generazione Z all'extravergine
11 luglio 2025 | 13:00 | Giulio Scatolini
Cultura
L'attacco al vino, elemento di cultura e di difesa del territorio

Il comparto vitivinicolo nazionale vale 45 miliardi di euro tra impatto diretto e indiretto, l’1,1% del Pil, con 8,1 miliardi di euro di export, e quasi un milione di occupati in oltre 200.000 aziende
10 luglio 2025 | 14:00 | Giosetta Ciuffa
Cultura
Un nuovo slang per appassionare le nuove generazioni all'olio di oliva

La generazione più destinata a rappresentare il futuro dell'olio extravergine di oliva è di certo la Generazione Z. Con che frasi, legate all’EVO, dovremmo rivolgersi con entusiasmo e ironia ai giovani?
04 luglio 2025 | 11:00 | Giulio Scatolini
Cultura
Scopriamo l'Itrana, varietà pluripremiata in tutti i concorsi oleari nazionali

E' l'anno dell'Itrana e quindi è bene scoprirne il segreto. La scoperta dei profumi e del senso dell'Itrana quando si è cominciato a lavorare le olive verdi, sottocalibri della lavorazione in oliva da tavola "bianca"
26 giugno 2025 | 16:00 | Giulio Scatolini
Cultura
Aprire l'ombrello in casa porta sfortuna, ecco perchè

L’ombrello, dischiuso come quando si usa all’aperto per ripararsi dalla pioggia, porterebbe i pericoli e le insidie che affollano lo spazio esterno all’interno dello spazio domestico. Se una donna raccoglie il suo ombrello caduto, essa resterà zitella
20 giugno 2025 | 13:00 | Giulio Scatolini