Cultura
LA MORTE DI BRUNO LAUZI LASCIA UN GRANDE VUOTO NELLA CANZONE D'AUTORE
E' scomparso dopo aver fronteggiato con grande coraggio un lungo perido di malattia
25 ottobre 2006 | T N
E' una lunga e intensa carriera quella di Bruno Lauzi, nato all'Asmara l'8 agosto del 1937. Ci ha lasciato proprio in queste ore del mattino, dopo una lunga sofferenza.
Cresciuto a Genova, insieme con Umberto Bindi, Gino Paoli e Luigi Tenco è tra i fondatori della nota "scuola genovese" da cui ha avuto luogo, per certi versi, la nascita della canzone moderna italiana d'autore.
Tra l'altro con lo stesso Luigi Tenco ha condiviso l'esperienza scolastica presso il Ginnasio "Andrea Doria" e il medesimo gruppo musicale, la "Jelly Roll Morton Boys Jazz Band ".
Nel '56, trasferitosi a Varese ha inziaziato una preziosa collaborazione con lo scrittore Piero Chiara per il quindicinale politico liberale "L'Altolombardo".
E' negli anni della gioventù che scrive il brano "Il poeta", che lo consacrerà da subito agli altari della canzone di qualità . Sempre nello stesso periodo compone l'ancor più celebre brano "Ritornerai".
Inizia dunque la collaborazione con battisti e Mogol, prendendo parte nella casa discografica "Numero Uno". Nascono così i brani come "E penso a te", "L'aquila", "Amore caro, amore bello".
Molte e importanti le altre collaborazioni, da quella con i fratelli La Bionda a Paolo Conte, da Lucio Dalla a Ivano Fossati.
Un riconoscimento tra i tanti che ha ricevuto nel corso della carriera segnaliamo il premio della critica al Festival di Sanremo del 1989 con "Almeno tu nell'universo", brano composto assieme con Maurizio Fabrizio.
Ma Lauzi non è solo un cantautore, scrive anche libri di poesia, tra cui si segnalano i volumi I mari interni, per Crocetti, e Riapprodi, per Rangoni.
La malattia che lo ha colpito, il morbo di Parkinson, non lo ha minato nelle molte iniziative che ha intrapreso, anche se la sofferenza è tanta.
Con grande spirito combattivo decide di diventare testimonial dellâAip, l'Associazione Italiana Parkinson, contribuendo così a una raccolta fondi utile per finanziare la ricerca.
Da Bompiani ha di recente pubblicato il libro di narrativa dal titolo Il caso del pompelmo levigato. Mentre a breve è prevista l'uscita di un nuovo album musicale, Ciocco Latino, contenente tra l'altro alcuni suoi brani inediti.
Ai lettori di Teatro Naturale segnaliamo il sito internet di Lauzi:
link esterno
Potrebbero interessarti
Cultura
L'olivo protagonista in uno splendido dipinto de Il Perugino

Ci troviamo intorno al 1500 ben 200 anni dopo che Giotto dipinse gli olivi a palma ad Assisi nella Basilica Superiore e a Padova nella Cappella degli Scrovegni. Pianta difficile da realizzare, non fosse per le caratteristiche olive nere
12 giugno 2025 | 16:00
Cultura
La produzione di olive da tavola nel Mediterraneo ha più di 6000 anni

A Kfar Samir, lungo le costa israeliane, veniva prodotto l'olio d'oliva, mentre a Hishuley Carmel i dati hanno mostrato che grandi quantità di olive da tavola. Alcune olive potrebbero persino essere da piante di olivi coltivati e non più selvatici
11 giugno 2025 | 13:00
Cultura
Mostra Spazi di Aria all'Accademia dei Georgofili

La mostra, a cura di Giandomenico Semeraro e Qiu Yi, espone opere degli artisti Gianni Asdrubali, Riccardo Guarneri, Marco Pellizzola, Bruno Querci, Valdi Spagnulo, Fang Hui, Ma Wenjia, Xia Yang, Zhang Wang, Zhang Zhimin
10 giugno 2025 | 18:00
Cultura
Il ragno e la tua tela, non solo portafortuna ma anche portaguadagno

In una parte del mondo contadino veneto, come un po' ovunque, è tradizione che non bisogna distruggere le ragnatele che assicurerebbero protezione e buona fortuna alle abitazioni. Il ragno era anche amuleto per successo negli affari per gli antichi Romani
06 giugno 2025 | 15:00 | Giulio Scatolini
Cultura
Jazz & Wine in Montalcino: grandi artisti e calici di qualità in un’atmosfera magica

Dal 22 al 27 luglio a Montalcino torna il festival deidcato a vino e musica. Per la 28ma edizione, la rassegna presenta un programma con artisti come Enrico Pieranunzi, Kenny Barron, Malika Ayane, Nicola Piovani, Fabrizio Bosso e Javier Girotto, Avishai Cohen
04 giugno 2025 | 17:00
Cultura
L’olio lampante, ecco come ha illuminato Roma

Dall’antichità, uno degli utilizzi dell’olio d’oliva è l’illuminazione, tanto da dare il nome alla categoria merceologica cui quel tipo di olio, ora meno pregiato, appartiene. Ecco come la città di Roma illuminava le proprie strade mediante l’olio d’oliva e grazie alla figura dell’accenditore o lampionaio.
04 giugno 2025 | 12:00 | Giosetta Ciuffa