Cultura
Quando è nata l'agricoltura? 23 mila anni fa

In una nuova campagna di scavi effettuata presso il lago di Tiberiade in Israele ritrovate cinque selci affilate, alcune delle quali collegate a pezzi di legno a formare delle rudimentali falci
23 febbraio 2017 | T N
L'agricoltura, lungo le sponde del Mediterraneo, non nasce 12 mila anni fa ma più probabilmente 23 mil anni fa.
È questa la scoperta emersa grazie a una campagna archeologica di scavi effettuata presso il lago di Tiberiade in Israele. I ricercatori dell'Università di Haifa hanno infatti ritrovato nelle vicinanze di Ohalo-2 - un piccolo villaggio di pescatori e agricoltori tornato alla luce in seguito all'abbassamento del livello dello specchio d'acqua - cinque selci affilate, alcune delle quali collegate a pezzi di legno a formare delle rudimentali falci. La datazione dei resti porterebbe a 23 mila anni fa.
"Quegli agricoltori - ha spiegato la dottoressa Iris Groman-Yaroslavsky dell'ateneo di Haifa, come riporta il quotidiano Haaretz - sapevano che era preferibile mietere le spighe prima che fossero mature, per non perderne i chicchi".
Se i dati fossero confermati, quelle rinvenute sarebbero infatti le falci più antiche mai trovate, in anticipo di migliaia di anni rispetto a tutte le altre. Finora infatti l'ipotesi più accreditata era che l'agricoltura, per come la intendiamo attualmente, fosse nata circa 12mila anni fa tra la Turchia, l'Iran e l'Iraq.
La datazione dei resti è stata effettuata mendiante l'analisi al carbonio 14, ovvero una particolare tecnica di datazione utilizzata soprattutto in archeologia e basata sull'analisi degli isotopi del carbonio nei reperti di materia organica.E' stato possibile utilizzare questa tecnica perchè il sito era ben conservato essendo stato coperto dai sedimenti del lago e privato in pratica dell'ossigeno.
Potrebbero interessarti
Cultura
L’olio extravergine di oliva in Guerre Stellari: le ricette della saga

Cuochi come il maestro Marino Pomana hanno sviluppato tecniche di cottura e condimento basate sulle qualità fisico-chimiche dell'olio di oliva, a volte adattamenti funzionali della nostra maionese terrestre
12 luglio 2025 | 10:00 | Vilar Juan
Cultura
Come far innamorare dell’olio di oliva di qualità la Generazione Z

Usare correttamente il linguaggio dei giovani può essere utile per avvicinarli a un mondo, quello dell'olivo e dell'olio, che sentono distanti. Ecco come i Boomer possono avvicinare la Generazione Z all'extravergine
11 luglio 2025 | 13:00 | Giulio Scatolini
Cultura
L'attacco al vino, elemento di cultura e di difesa del territorio

Il comparto vitivinicolo nazionale vale 45 miliardi di euro tra impatto diretto e indiretto, l’1,1% del Pil, con 8,1 miliardi di euro di export, e quasi un milione di occupati in oltre 200.000 aziende
10 luglio 2025 | 14:00 | Giosetta Ciuffa
Cultura
Un nuovo slang per appassionare le nuove generazioni all'olio di oliva

La generazione più destinata a rappresentare il futuro dell'olio extravergine di oliva è di certo la Generazione Z. Con che frasi, legate all’EVO, dovremmo rivolgersi con entusiasmo e ironia ai giovani?
04 luglio 2025 | 11:00 | Giulio Scatolini
Cultura
Scopriamo l'Itrana, varietà pluripremiata in tutti i concorsi oleari nazionali

E' l'anno dell'Itrana e quindi è bene scoprirne il segreto. La scoperta dei profumi e del senso dell'Itrana quando si è cominciato a lavorare le olive verdi, sottocalibri della lavorazione in oliva da tavola "bianca"
26 giugno 2025 | 16:00 | Giulio Scatolini
Cultura
Aprire l'ombrello in casa porta sfortuna, ecco perchè

L’ombrello, dischiuso come quando si usa all’aperto per ripararsi dalla pioggia, porterebbe i pericoli e le insidie che affollano lo spazio esterno all’interno dello spazio domestico. Se una donna raccoglie il suo ombrello caduto, essa resterà zitella
20 giugno 2025 | 13:00 | Giulio Scatolini