Cultura

Riscoprire l'agricoltura italiana partendo dal nostro passato

Un cineforum per riscoprire l'agricoltura italiana e per dibattere sul suo futuro. Quattro appuntamenti a novembre organizzati dagli studenti della facoltà di Scienze agrarie alimentari e ambientali dell'università cattolica di Piacenza

01 novembre 2016 | C. S.

Un cineforum promosso dai rappresentanti degli studenti della facoltà di Scienze agrarie alimentari e ambientali dell'università cattolica di Piacenza.

L’iniziativa nasce come spunto di riflessione per gli studenti della facoltà di agraria e per tutta la cittadinanza: come si è evoluta l’agricoltura negli ultimi 50 anni? Quali cambiamenti ha comportato a livello sociale la sua evoluzione? Quali sfide ha dovuto e deve tutt’ora affrontare per tenersi al passo coi tempi e mantenere vivo e vitale il suo ruolo?



“La rassegna non vuole prendere in considerazione gli aspetti tecnici della produzione agroalimentare, bensì concentrarsi sui rapporti umani e sulle sfide affrontate da quegli agricoltori che ogni mattina si svegliano e si mettono al lavoro per assicurare il cibo sulle nostre tavole” sottolinea Francesco Saraconi, rappresentante degli studenti della laurea magistrale in Scienze e tecnologie agrarie e tra i promotori del cineforum.

Il Cineforum prevede 4 proiezioni serali: 10 novembre "Riso amaro"; 17 novembre "Gli ultimi"; 24 novembre "Il vento fa il suo giro"; 30 novembre "La nostra terra".

L’appuntamento è per le ore 20.00, presso la sala Piana del campus di Piacenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore: prima di ogni proiezione è previsto un breve approfondimento sugli argomenti trattati nei film.

Giovedì 10 novembre la proiezione di Riso amaro sarà preceduta dall’intervento del professor Stefano Amaducci, docente del settore di Agronomia e coltivazioni erbacee, che parlerà dell’importanza della coltivazione del riso in Italia, delle differenti tecniche ora in uso e della scomparsa delle “mondine” di cui parla il film

Potrebbero interessarti

Cultura

L’olio extravergine di oliva in Guerre Stellari: le ricette della saga

Cuochi come il maestro Marino Pomana hanno sviluppato tecniche di cottura e condimento basate sulle qualità fisico-chimiche dell'olio di oliva, a volte adattamenti funzionali della nostra maionese terrestre

12 luglio 2025 | 10:00 | Vilar Juan

Cultura

Come far innamorare dell’olio di oliva di qualità la Generazione Z

Usare correttamente il linguaggio dei giovani può essere utile per avvicinarli a un mondo, quello dell'olivo e dell'olio, che sentono distanti. Ecco come i Boomer possono avvicinare la Generazione Z all'extravergine

11 luglio 2025 | 13:00 | Giulio Scatolini

Cultura

L'attacco al vino, elemento di cultura e di difesa del territorio

Il comparto vitivinicolo nazionale vale 45 miliardi di euro tra impatto diretto e indiretto, l’1,1% del Pil, con 8,1 miliardi di euro di export, e quasi un milione di occupati in oltre 200.000 aziende

10 luglio 2025 | 14:00 | Giosetta Ciuffa

Cultura

Un nuovo slang per appassionare le nuove generazioni all'olio di oliva

La generazione più destinata a rappresentare il futuro dell'olio extravergine di oliva è di certo la Generazione Z. Con che frasi, legate all’EVO, dovremmo rivolgersi con entusiasmo e ironia ai giovani?

04 luglio 2025 | 11:00 | Giulio Scatolini

Cultura

Scopriamo l'Itrana, varietà pluripremiata in tutti i concorsi oleari nazionali

E' l'anno dell'Itrana e quindi è bene scoprirne il segreto. La scoperta dei profumi e del senso dell'Itrana quando si è cominciato a lavorare le olive verdi, sottocalibri della lavorazione in oliva da tavola "bianca"

26 giugno 2025 | 16:00 | Giulio Scatolini

Cultura

Aprire l'ombrello in casa porta sfortuna, ecco perchè

L’ombrello, dischiuso come quando si usa all’aperto per ripararsi dalla pioggia, porterebbe i pericoli e le insidie che affollano lo spazio esterno all’interno dello spazio domestico. Se una donna raccoglie il suo ombrello caduto, essa resterà zitella

20 giugno 2025 | 13:00 | Giulio Scatolini