Cultura

L'apericena, una moda da 210 milioni di euro

L'apericena è nata agli inizi degli anni 2000 ed è stato subito successo. Milano rivendica la primogenitura ma in realtà nella tradizionare contadina piemontese il pasto, frugale e prevalentemente freddo, che sostituisce la cena è conosciuto da sempre

21 luglio 2016 | T N

Leggi apericena e pensi al neologismo, coniato agli inizi degli anni 2000 a Milano, per indicare un aperitivo rinfornzato.

Secondo la Treccani, l'apericena è un aperitivo, servito insieme con una ricca serie di stuzzichini e accompagnato da assaggi di piatti differenti, salati e dolci, che può essere consumato al posto della cena. 

In realtà i giovani dovrebbero sapere che quella moda tanto cara e tanto trendy ha radici ben più antiche e ben più rurali.

In Piemonte, da sempre nella realtà rurale, esiste la “marenda sinoira”, ovvero un piccolo pasto (freddo) frugale ma sostanzioso fatto alcune ore prima di cena e che funge quasi da cena. "Sinoira" infatti deriva da "sin-a" che in dialetto piemontese significa cena.

Niente di nuovo sotto il sole, quindi.

Cosa si consumava durante la merenda sinora? Toma fresca e stagionata, caprini, tomini insaporiti con olio e aceto, salumi e insaccati tipici, un'insalata di verdure con tonno e uova sode, funghi sott’olio o sott’aceto, verdure sott’aceto, verdure crude in pinzimoni, oltre a polenta accompagnata dalle verdure dell'orto, magari fatte saltare in pentola.

Oggi l'apericena è un rito mondano che piace tanto ai giovani, spesso in difficoltà economiche, coniugano la socialità dell'aperitivo con un pasto frugale ma sufficiente a dare un senso di sazietà.

L'unica diversità tra oggi e la tradizione rurale piemontese è che la merenda sinora, di solito, seguiva un lavoro particolarmente duro nei campi, e quindi serviva a recuperare energie. Identica, invece, la voglia di socialità visto che anche la merenda sinora si consumava in compagnia, ovvero in famiglia e insieme con i braccianti e i vicini che avevano condiviso l'attività agricola.

Differenza significativa non da poco è il giro d'affari odierno dell'apericena: 210 milioni di euro secondo nielsen, in aumento di 2 milioni rispetto allo scorso anno.

Potrebbero interessarti

Cultura

Scopriamo l'Itrana, varietà pluripremiata in tutti i concorsi oleari nazionali

E' l'anno dell'Itrana e quindi è bene scoprirne il segreto. La scoperta dei profumi e del senso dell'Itrana quando si è cominciato a lavorare le olive verdi, sottocalibri della lavorazione in oliva da tavola "bianca"

26 giugno 2025 | 16:00 | Giulio Scatolini

Cultura

Aprire l'ombrello in casa porta sfortuna, ecco perchè

L’ombrello, dischiuso come quando si usa all’aperto per ripararsi dalla pioggia, porterebbe i pericoli e le insidie che affollano lo spazio esterno all’interno dello spazio domestico. Se una donna raccoglie il suo ombrello caduto, essa resterà zitella

20 giugno 2025 | 13:00 | Giulio Scatolini

Cultura

La cultura millenaria dell'olio d'oliva a Sibari

L’evoluzione dell’uso dell’olio d’oliva fin dal mondo greco-romano con torchi, strigili, balsami, lucerne e anfore rare, come quella Panatenaica da Metaponto, che conteneva l’olio degli uliveti sacri ad Atena

16 giugno 2025 | 17:00

Cultura

L'olivo protagonista in uno splendido dipinto de Il Perugino

Ci troviamo intorno al 1500 ben 200 anni dopo che Giotto dipinse gli olivi a palma ad Assisi nella Basilica Superiore e a Padova nella Cappella degli Scrovegni. Pianta difficile da realizzare, non fosse per le caratteristiche olive nere

12 giugno 2025 | 16:00

Cultura

La produzione di olive da tavola nel Mediterraneo ha più di 6000 anni

A Kfar Samir, lungo le costa israeliane, veniva prodotto l'olio d'oliva, mentre a Hishuley Carmel i dati hanno mostrato che grandi quantità di olive da tavola. Alcune olive potrebbero persino essere da piante di olivi coltivati e non più selvatici

11 giugno 2025 | 13:00

Cultura

Mostra Spazi di Aria all'Accademia dei Georgofili

La mostra, a cura di Giandomenico Semeraro e Qiu Yi, espone opere degli artisti Gianni Asdrubali, Riccardo Guarneri, Marco Pellizzola, Bruno Querci, Valdi Spagnulo, Fang Hui, Ma Wenjia, Xia Yang, Zhang Wang, Zhang Zhimin

10 giugno 2025 | 18:00