Cultura

Antico frantoio ipogeo riportato alla luce da buca sulla strada

In provincia di Taranto sono state casualmente rinvenute le rovine di un antico frantoio, di data ancora indeterminata. L'assessore ai lavori pubblici ha disposto il riempimento con materiale di cava

14 gennaio 2015 | C. S.

Via Sant'Egidio a Manduria nasconde nel sottosuolo un frantoio ipogeo di epoca non determinata.

A portarlo alla luce, secondo le cronache giornalistiche, sarebbe stata una voragine improvvisamente apertasi sulla strada. Secondo i racconti e qualche testimonianza scritta era noto che, proprio sotto la via, vi fosse un frantoio ipogeo, senza però alcuna prova concreta.

Ora, però, i volontari della squadra di speleologia del "Gruppo grotte" di Grottaglie, guidato da Alessandro Albertini e Vincenzo Massaro hanno ispezionato il luogo e fatto riprese del frantoio.

In base a quanto sdi è potuto apprendere e alla ricostruzione fatta dalla Protezione civile, alcune infiltrazioni d'acqua hanno indebolito, frantumandola, una parte del solaio dell’ipogeo. Dall’apertura è possibile vedere il sottile strato del solaio dell’ipogeo (appena venti centimetri), costituito da bitume e materiale calcareo che separano la superficie del manto stradale dalla bolla d’aria sottostante. Vuoto dovuto, secondo gli esperti, ad un incompleto riempimento al momento dell’originario soffocamento dell’antico manufatto. L’assessore ai lavori pubblici Gregorio Curri ha assistito alle operazioni degli esperti che sono stati inghiottiti dalla cavità provvedendo ad ispezionare e documentare con immagini il sottosuolo. Si è potuto così documentare quello che era risaputo vale a dire la presenza in quel punto dell’ipogeo anticamente utilizzato come frantoio. L’assessore dopo essersi consultato con gli speleologi ha preso atto della gravità della situazione ha presentato richiesta all’ufficio tecnico comunale di un intervento urgente tecnico per mettere in sicurezza l’area interessata sovrastante la cavità. L’assessore Curri ha dato disposizione per eseguire dei saggi e riempire con materiale di cava questa ed altre cavità che dovessero emergere.Foto di LaVocedi Manduria.it

Potrebbero interessarti

Cultura

Dumbo Film Festival di New York: identità e memoria attraverso il cibo

La collaborazione tra il festival e Certified Origins nasce dalla volontà di valorizzare storie legate ai principi fondanti della dieta mediterranea – semplicità, stagionalità, origine e sostenibilità – in un momento in cui negli Stati Uniti cresce l’attenzione verso un’alimentazione più genuina e consapevole

23 novembre 2025 | 15:00

Cultura

Focaccia: una tradizione culinaria neolitica risalente a 9.000 anni fa

Durante il tardo Neolitico, tra il 7000 e il 5000 a.C., le comunità completamente agricole nella regione del Vicino Oriente, svilupparono una complessa tradizione culinaria che includeva la cottura di grandi pagnotte di pane e focacce

23 novembre 2025 | 12:00

Cultura

L'olio di oliva tunisino già sulle tavole degli Antichi Romani

Il secondo frantoio romano più grande dell'impero è nella regione di Kasserine, in Tunisia: un monumentale torcularium composto da dodici presse a trave. Fece della Tunisia il principale fornitore di olio di oliva per Roma antica

20 novembre 2025 | 16:15

Cultura

La storia è un frantoio leonardesco, il presente è innovazione e qualità

La sfida per l’oleoturismo è far convivere la storia e il suo fascino romantico, con le moderne esigenze di avere un olio di qualità, con impianti olearia adeguati, capaci di ottenere extravergini fruttati, amari e piccanti

08 novembre 2025 | 15:00 | Giosetta Ciuffa

Cultura

Scivoliamo nell'erotismo dell'olio di oliva: ecco l'olio osceno

Esistono cinquanta sfumature di verde? E' uno spreco utilizzare i super profumatissimi oli extravergini in modo alternativo? Provateci e sarete assaliti da dubbi amletici, ma soprattutto da incertezze erotico sensoriali

07 novembre 2025 | 12:00

Cultura

L’arte come linguaggio universale per avvicinare i bambini alla sostenibilità alimentare

L’Università di Pavia coinvolge oltre 80 bambini in un progetto innovativo che unisce arte, nutrizione e biodiversità. Il 18 novembre, nella Scuola Primaria di via Bergognone a Milano, prende vita un’esperienza site-specific, replicabile in tutta Italia, per rispondere alle domande urgenti del futuro: avremo cibo di qualità e per tutti? Avremo diversità nell’alimentazione?

04 novembre 2025 | 17:00