Cultura
Quando l'agricoltura tocca il cielo con un dito
Dal 1915 al 2014. I termini “vertical farming” furono coniati da Gilbert Ellis Bailey quasi un secolo fa ma la nuova era dei grattaceli agricoli promette di aprirsi in Svezia entro un paio d'anni
05 gennaio 2013 | Ernesto Vania
L'idea di Gilbert Ellis Baileydel 1915, ovvero l'uomo che coniò i termini “vertical farming”, ovvero agricoltura verticale, non è particolarmente originale.
I Giardini Pensili Babilonesi, che appartengano al mito o alla realtà, hanno sicuramente prescorso i tempi, tanto da essere annoverati tra le sette meraviglie del mondo dell'antichità.
Ma è l'inizio del 1900 ad essere stato particolarmente prolifico di innovative quanto bizzarre idee, come i bozzetti apparsi su Life Magazine nel 1909.
A causa di due guerre mondiali, però, sono occorsi più di 40 anni per dare un seguito a quelle idee. Il primo esempio di vertical farming non viene, come si può facilmente immaginare, dagli Usa ma dall'Armenia dove fu costruita la prima torre idroponica di cui si ha testimonianza grazie al contributo scientifico “Hydroponics: The Bengal System” nel Sholto Douglas' seminal text.
Sono dovuti passare quasi altri 20 anni prima che il mondo potesse vedere la prima realizzazione di una torre di vetro entro cui venivano coltivati non ortaggi ma fiori e piante. L'esordio del vertical farming, almeno per il grande pubblico, avvenne nel 1964 in occasione della Vienna International Horticulture Exhibition.
Da allora, nonostante l'idea del vertical farming solleticasse molti ricercatori, tra cui Dickson Despommier della Columbia University di New York non vi sono stati più esempi altrettanto eclatanti di sperimentazione di un'agricoltura verticale, almeno fino ad oggi.
La Svezia, infatti, sta costruendo un edificio di 54 metri di altezza per ospitare la coltivazione di verdura. A cimentarsi nell'iniziativa la società Plantagon, vincitrice anche del Red Herring Top 100 Global Award 2012 per le aziende più innovative. Il progetto consentirebbe un consumo minimo di energia, acqua e pesticidi. E, come sottolinea l'azienda, anche l'impatto ambientale è molto basso in quanto i prodotti vengono consegnati direttamente ai consumatori in città con costi di trasporto ridotti al minimo. Entro il 2014 l'edificio dal design avveniristico, obliquo per meglio assorbire la luce solare, dovrebbe essere in grado di produrre una vasta gamma di verdure a foglia verde, tra cui insalata, spinaci, sedano bianco e senape.
Dopo la notizia è partita però la rincorsa alla Svezia con identici progetti che potrebbero presto vedere la luce anche in Giappone, Singapore, Cina e Usa.
Potrebbero interessarti
Cultura
Ecco perchè mangiare uva e lenticchie a Capodanno porta fortuna
Oggi le lenticchie e l’uva vengono consumate, pur se a Capodanno, senza nessun particolare cerimoniale, nel passato ciò avveniva invece attraverso rituali e regole ben precise. Usanza di buon augurio per propiziarsi ricchezza e fortuna
19 dicembre 2025 | 20:15 | Giulio Scatolini
Cultura
Per Natale a ognuno il proprio olio extravergine di oliva: è tutta questione di carattere
Ecco una rapida guida che abbina una personalità, quella di chi riceve l'olio in dono, a un olio che gli somiglia, in modo che novellini dell’assaggio, compratori dell’ultimo minuto, appassionati golosi e curiosi sappiano regalare un monovarietale
19 dicembre 2025 | 12:00 | Giosetta Ciuffa
Cultura
L'importanza dei pastori nella storia e tradizione del presepe
Guardando i pastori nel presepe si comprende che il Natale non è fatto di ricchezza o potere, ma di ascolto, stupore e condivisione. Essi insegnano l’importanza dell’umiltà e della disponibilità ad accogliere l’altro
18 dicembre 2025 | 14:00
Cultura
L'Albero di Natale, dalle tradizioni pagane ai giorni nostri
I decori sull’albero di Natale non sono semplici ornamenti estetici, ma portano con sé significati simbolici profondi, nati dall’incontro tra tradizioni antiche, religione e cultura popolare
17 dicembre 2025 | 15:00
Cultura
L'olivicoltura australiana è nata in un carcere
L'Adelaide Gaol diede vita all'olivicoltura nelle regioni di Victoria e dell'Australia meridionale. Le prime produzioni di olio di oliva vergine del 1870 vendute a 10-12 scellini al gallone
11 dicembre 2025 | 09:00 | Vilar Juan
Cultura
Le dinamiche climatiche all'origine dell'agricoltura nella Mezzaluna Fertile
L’analisi di una stalagmite individuata in una grotta del Kurdistan iracheno ha permesso di acquisire informazioni paleoclimatiche che rivelano informazioni inedite sui legami tra clima, ambiente e sviluppo delle prime società agricole nel Vicino Oriente
10 dicembre 2025 | 12:00