Cultura 26/03/2011

Sorpresa! Vi presentiamo la nuova veste di Teatro Naturale

Sorpresa! Vi presentiamo la nuova veste di Teatro Naturale

Non si può rimanere sempre immobili. Tutto cambia, tutto scorre. Ci vuole un inarrestabile spirito di rinnovamento, non solo epidermico. Molte le novità. Non soltanto a livello grafico. E' un progetto che non finisce oggi ma si amplierà nel corso dei prossimi mesi




Abbiamo lavorato sodo. Ci siamo impegnati con tutto ciò che avevamo dentro, con l’anima e tanta passione, senza per questo trascurare il compito di imprimere un nuovo impulso al mondo agricolo. Abbiamo agito partendo dai nostri sogni, ma restando saldamente con i piedi per terra. Abbiamo grandi propositi, ma abbiamo anche il dono della concretezza che ci fa procedere avanti guardandoci dal commettere imperdonabili leggerezze.

Da quando siamo partiti nel 2003, siamo stati in grado di volare alto compiendo piccoli miracoli quotidiani, come quello di assegnare alla ruralità una casa comune e una centralità che era stata smarrita ormai da tempo.
Abbiamo colmato lacune, facendo un’informazione libera e perfino battagliera, ma senza mai forzare la mano, sempre nel rispetto delle varie identità. E in fondo ci siamo riusciti, con risultati visibili a tutti, risultati che ci riempiono di un sano orgoglio che ci soddisfa e appaga.

Siamo così giunti – in questo 2011 un po’ funesto per quanto accade intorno a noi, tra guerre, crisi economiche e sociali – al nono anno di pubblicazione. Siamo arrivati con la determinazione che ci ha caratterizzato sin dal primo giorno dell’esordio in Rete, dopo aver effettuato nel periodo di mezzo un restyling sostanziale e continue novità, proposte di anno in anno. Ora, alle soglie del decimo anniversario di Teatro Naturale – dopo esserci impegnati anche sul fronte estero con Teatro Naturale International, a partire dal 2009 – ora, dunque, abbiamo voluto compiere un ulteriore salto in avanti, anche perché non si può rimanere immobili in un tempo di rapidi e repentini cambiamenti.

Occorre essere tempestivi, e semmai anticipare e precedere i tempi, cercando di fare tendenza, di anticipare gli accadimenti, di soddisfare le esigenze dei lettori.
Nel nostro piccolo ci siamo in fondo riusciti, rinnovando l’informazione agricola, troppo appiattita su se stessa, che ha limitato la propria sete di sapere soffermandosi nei soli aspetti tecnici, senza mai arrivare a incidere sugli aspetti più delicati, quelli concernenti le politiche agricole, economiche e sociali. Noi abbiamo tentato di fare la nostra parte, e siamo convinti di esserci riusciti.

Il nostro maggiore orgoglio è l’onestà intellettuale, la limpidezza e la trasparenza che ci contraddistingue. Il nostro vanto è la libertà, svincolati come siamo da ogni appartenenza, casacca o bandiera. Non siamo servi di nessuno, non riceviamo fondi occulti né denaro della collettività, ma ci muoviamo con le sole nostre gambe, offrendo contenuti gratuiti e accogliendo tutti i pensieri, compresi quelli di chi non condivide nemmeno una virgola di ciò che scriviamo e nemmeno ci sostiene, anxi magari ci avversa in maniera scorretta.

Siamo fatti così, perché continuiamo a essere convinti che la pluralità aiuti, perché serve a risollevarci dalla tentazione di sentirci gli unici depositari della verità. Il confronto e la dialettica sono segno di civiltà. Nessuno perciò è tagliato fuori, Teatro Naturale è una casa comune cui tutti hanno libero accesso. Chi non vi entra, è perché ha da nascondere qualcosa. Chi ne critica la limpidezza e l’indipendenza, muovendosi attraverso la calunnia e la maldicenza, è perché è abituato a denigrare chi la pensa diversamente, senza però offrire in cambio contenuti per un confronto di idee.
In fondo – e lo diciamo con profonda convinzione – se l’agricoltura cade a pezzi, è perché c’è chi ha abusato del danaro pubblico percependolo come fosse cosa propria, senza mai dare conto – con la complicità delle Istituzioni – dei risultati.
Ed ecco allora, nello spirito che ci è proprio, il nostro contributo alla nobile causa della rinascimento di una cultura rurale prima ancora che di una economia; anche perché – va detto con tutta la franchezza del mondo – non ci può mai essere un’economia fiorente se prima non vi è una seria e consapevole svolta culturale.

E ora, dopo questa doverosa premessa, è tempo di spiegarvi il nuovo corso di Teatro Naturale. Il cambiamento è segno di vitalità, è voglia e desiderio di andare avanti.

La grafica è stata rivista, rendendo tutto il complesso dei contenuti più armonico e integrato.

I menu, da cui accedere alle sezioni e rubriche di Teatro Naturale, sono stati sviluppati in orizzontale, appena sotto la testata. Qui ritroverete tutte le nostre storiche rubriche e tutti gli articoli, come al solito, fin dal nostro esordio on line.

Grande spazio e risalto è dato alle foto e ai video. La sezione multimedia è stata potenziata per poter essere maggiormente sfruttata dalla redazione di Teatro Naturale, offrendovi contenuti più completi e ricchi. Il player video in particolare è stato riscritto, reso più adatto ai tempi e anche a video di alta qualità.

Il cambiamento forse più sostanziale è però sul fronte dell'interattività.
Teatro Naturale entra a tutti gli effetti nel web 2.0 aprendo ai lettori che da oggi potranno commentare gli articoli, così ampliando quel dibattito che, da sempre, è la linfa della nostra testata.
Certo, non tutti potranno commentare gli articoli, solo gli utenti registrati potranno farlo. La registrazione è assolutamente gratuita.
Nulla cambia se non che, attraverso la registrazione, si potrà godere delle nuove funzionalità di Teatro Naturale e di quelle che stiamo sviluppando per voi in futuro.
Le sorprese, infatti, non finiscono oggi. Abbiamo in serbo ben altro per tutti voi.

Tutti i commenti verranno moderati, per evidenti ragioni giuridico-legali.
Teatro Naturale è testata giornalistica, quindi non un semplice portale internet, e la pubblicazione di contenuti offensivi e lesivi della dignità altrui coinvolgerebbe anche la nostra testata, non solo l'autore delle maldicenze.
Possiamo tuttavia garantirvi che non vi saranno censure se non motivate da ragioni giuridico-legali, abbiamo aperto i commenti proprio per favorire la circolazione delle idee e il dialogo, non per imbrigliarlo o per limitare la libertà di espressione dei nostri lettori.
La nostra redazione sarà, per questa ragione, sempre molto tempestiva nel moderare i vostri commenti.

Teatro Naturale, inoltre, sarà sempre più integrato con i principali social network, Facebook su tutti. Sarà il nostro modo per avvicinarci ulteriormente a voi e per comunicare con tutti gli strumenti messi a disposizione da internet.

Ai lettori più attenti non sarà sfuggita la mancanza del box “Ultime notizie”. Non vi preoccupate, Teatro Naturale continuerà a tenervi aggiornati quotidianamente con le news agroalimentari ma le ultime notizie sono state integrate nella home page e saranno riconoscibili per lo sgargiante rosso che le contraddistinguerà.

Infine la novità più redazionale, con la comparsa di una nuova rubrica: “La Recensione” in cui la redazione proporrà un olio, vino, prodotto tipico ma anche un ristorante ed altro all'attenzione dei nostri lettori.
Saremo buoni e buonisti? No, nello spirito di Teatro Naturale riserveremo critiche se un prodotto non ci è piaciuto.

Non resta che augurarvi buona esplorazione e buona lettura nel nuovo Teatro Naturale.

di T N

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Commenti 2

silvana cutrale
silvana cutrale
27 marzo 2011 ore 22:30

E' proprio tempo di cambiamenti e novità, coincidenza!
E già arriva la primavera e tutto si rinnova. Complimenti: è proprio vero, il cambiamento è segno di vitalità e soprattutto è voglia e desiderio di andare avanti per migliorare quello che si è fatto fino a quel momento.
Ogni traguardo raggiunto è un nuovo obbiettivo da porsi; la sfida continua è vita.
Auguri per i traguardi fin ora raggiunti, per gli obbiettivi futuri e grazie per il supporto che ci dà.
silvana

OLEARIA SCHIRINZI
OLEARIA SCHIRINZI
27 marzo 2011 ore 11:41

Complimenti per il nuovo portale di Teatronaturale che tratta le poblematiche diffuse dell'olio extravergine di oliva. Speriamo che le normative comunitarie sull'olio di oliva possano migliorare ancora per far emergere gli olii di qualità agli occhi del consumatore.

Olearia Schirinzi
www.schirinzi.it