Editoriali
Agricoltori custodi della biodiversità
15 maggio 2010 | Antonio Carbone

La caratteristica di base dellâagricoltura italiana è il suo essere plurale. Con tale concetto si vuole mettere in evidenza ed enfatizzare la grande diversificazione oggi esistente delle produzioni agricole e dei modelli aziendali.
La Biodiversità è una scelta che interpreta pienamente e positivamente la lunga storia delle agricolture nel nostro paese. Il patrimonio genetico della flora e della fauna che nel tempo si è di volta per volta conservato e trasferito alle nuove generazioni rappresenta oggi la grande opportunità economica ed innovativa del nostro sistema agroalimentare.
La rete dei saperi locali che permane ancora in molte realtà agricole e rurali, costituisce il punto strategico tra il passato, la modernizzazione, lâinnovazione e quindi il futuro. Soggetti fondamentali di questo sistema, che punta alla conservazione al miglioramento continuo e alla valorizzazione della biodiversità , sono gli agricoltori in unâottica di unâagricoltura sostenibile ecologicamente, socialmente ed economicamente.
Con la difesa della biodiversità intendiamo cosi tenere lontano i modelli agricoli monoculturali. La ricerca scientifica costruita sulla base di un sapere collettivo e diffuso rappresenta la frontiera fondamentale su cui sviluppare anche nuove tecnologie. Quindi tutela della biodiversità non vuol dire rifiuto della modernità e dello sviluppo, bensì esattamente alta qualificazione dellâagricoltura e centralità del ruolo e della funzione dellâagricoltore.
Dâaltra parte la varietà delle produzioni agricole, dei paesaggi delle identità culturali sono tutti elementi di un unico progetto che vede nel rapporto uomo - natura la sua connotazione più qualificante ad esempio nelle aree protette e nellâagricoltura biologica. La riscoperta di antiche cultivar e la loro diffusione attraverso sistemi produttivi moderni, hanno già costituito, in diverse esperienze locali del paese, la via più concreta e virtuosa per superare le crisi di mercato in settori importanti dellâagroalimentare.
Una cultura e un modello di tutela della biodiversità allarga i suoi effetti benefici anche al marketing e al rapporto tra produttori e consumatori.
I consumatori che prevalentemente si rivolgono ai sistemi agricoli ecosotenibili e che valorizzi la biodiversità , rappresentano sempre più modelli di consumo consapevole.
La campagna informativa âGli Agricoltori custodi della biodiversità in agricolturaâ portata avanti dallâALPA con il sostegno dellâAIAB, la Rete Semi Rurali e il Cesar, .sostenuta dalla Commissione Europea (Sovvenzione AGRI 2009-151), ha rappresentato una utile opportunità âper un approfondimento culturale e scientifico delle tematiche ed un interessante recupero di testimoniane di esperienze agricole produttive che hanno fatto del recupero e della valorizzazione della biodiversità una loro mission.
Dâaltra parte anche la politica agricola comunitaria riconosce sempre più alle questioni ambientali ed in particolare alla biodiversità un valore strategico. Infatti lâagricoltura svolge in gran parte del territorio europeo un ruolo fondamentale nel preservare lâ equilibrio naturale. Le pratiche agricole utilizzate non sono certamente neutre rispetto alla valorizzazione e conservazione delle risorse naturali. Lâinquinamento del suolo dellâacqua e dellâaria, la scomparsa della flora e della fauna possono essere determinate da pratiche agricole sbagliate o inappropriate.
In sede europea queste problematiche sono state assunte a partire dagli anni ottanta e successivamente hanno portato la Politica Agricola Comune a integrarsi sempre più con obiettivi ambientali. Questo processo cresciuto negli anni successivi ha raggiunto la sua maturazione legislativa normativa con la recente riforma della Health Check attraverso la quale la biodversità è stata introdotta come una nuova priorità da perseguire attraverso la PAC.
Sulla scia del quadro europeo si è altresì armonizzata la politica agricola nazionale, in particolar i piani di sviluppo rurale regionali che hanno inserito misure per rafforzare quel legame tra sviluppo agricolo e rurale e biodiversità e più in generale la difesa dellâambiente.
Potrebbero interessarti
Editoriali
La triste realtà dell'olio extravergine di oliva, tra scaffale e mosca dell'olivo
Un consiglio spassionato: imparate ad assaggiare, scegliere ed acquistare l'olio extravergine di oliva. Perché, se non lo fate, il prossimo sentore che scoprirete nel vostro piatto, probabilmente sarà quello del verme morto e frantumato. Buon appetito!
31 ottobre 2025 | 12:00 | Piero Palanti
Editoriali
Formazione del prezzo dell’olio di oliva: dal caso Borges/Bioliva una lezione per l’Unione europea
Oligopoli, mediatori senza scrupoli e controlli disomogenei: volatilità dei prezzi. I punti di debolezza del sistema oleario internazionale emergono in tutta la loro evidenza con il crack Bioliva in Tunisia e gli interessi affaristici tra Adel Ben Romdhane e Borges. Ne abbiamo parlato con Dario Nardella, capogruppo socialisti e democratici alla Commissione agricoltura del Parlamento europeo
30 ottobre 2025 | 13:00 | Alberto Grimelli
Editoriali
Il taglio degli olivi altrui: atto intimidatorio e segno di rottura del legame esistente fra l’uomo e la terra
Il danneggiamento degli olivi non è solo un atto vandalico: è una forma di linguaggio criminale, un messaggio preciso e codificato, che attraversa i secoli e i confini. Colpire un ulivo è come colpire la dignità di chi lo ha piantato, curato e amato
24 ottobre 2025 | 14:30 | Mario Liberto, Pippo Oddo
Editoriali
Caro Presidente Trump, sull’olio di oliva la vogliono fregare!
L’altro volto dello scandalo Bioliva/Borges è il serio rischio di un aumento delle truffe sull’origine sull’asse Tunisia-Spagna, aprendo il vaso di Pandora con gli Stati Uniti d’America. Le colpe di pochi non le possono pagare gli olivicoltori e i frantoiani tunisini, spagnoli e italiani
09 ottobre 2025 | 08:30 | Alberto Grimelli
Editoriali
Olio extravergine di oliva italiano a 5,99 euro al litro: il ravvedimento operoso di Esselunga
Il ritorno dell’offerta dell’olio italiano Cirio a 5,99 euro/litro, stavolta dichiarato come sottocosto. Fa piacere l’atto di trasparenza di Esselunga ma amareggia il fallimento del sistema legislativo
07 ottobre 2025 | 11:00 | Alberto Grimelli
Editoriali
Bioliva-Borges: il connubio che distrugge il valore dell’olio di oliva
Un crack da 180 milioni di euro, la fuga di Adel Ben Romdhane in Spagna, il crollo del mercato oleario in Tunisia e Spagna, fame e disperazione. Uno scenario destinato a ripetersi quest’anno, coinvolgendo anche l’Italia. Non ci sto!
02 ottobre 2025 | 10:00 | Alberto Grimelli