Editoriali
Ma il biologico è poi così verde?
10 aprile 2010 | Ernesto Vania
Lâagricoltura biologica non è poi così verde
Una provocazione, certo, ma che nasce dalla consapevolezza che la percezione dei media è che l'agricoltura biologica è la soluzione per ripristinare il nostro povero pianeta.
Il bio dovrebbe migliorare la nostra salute ma soprattutto fornire un prezioso contributo per l'ambiente, anche attraverso una significativa riduzione dei gas serra e dell'inquinamento in generale.
Siamo arrivati ad accettare e condividere questo un mito, fino ad arrivare allâassurdo assunto che se tutti diventassimo vegetariani e mangiassimo solo frutta e verdura biologica il mondo sarebbe un posto migliore.
Tutto ciò non è poi così vero, in quanto se il mondo divenisse improvvisamente vegetariano la riduzione delle emissioni di gas serra sarebbe appena del 7% mentre addirittura aumenterebbe nel caso di consumo di alimenti bio.
Queste sono le conclusioni di una ricerca condotta da Helmi Risku-Norja e Sirpa Kurppa del MTT Agrifood Research finlandese, in collaborazione con Juha Helenius del Dipartimento di Scienze Agrarie, Università di Helsinki e pubblicato sulla rivista âProgress in Industrial EcologyEcologyâ.
Come si arriva a ciò che può sembrare un paradosso?
I ricercatori spiegano che le emissioni di gas serra dai suoli lavorati e attivamente utilizzati in agricoltura incide per il 62% delle emissioni totali dovute al settore primario contro un 24% della zootecnia e dellâ8% per consumo energetico e produzione di fertilizzanti.
Considerando che, a parità di produzioni, lâagricoltura organica richiede maggiori superfici coltivate ne consegue che si avrebbe un aumento dei gas serra.
Tutto questo senza considerare che il passaggio da una dieta onnivora a vegetariana per lâintera popolazione sarebbe traumatico e piuttosto utopistico, oltre che un obiettivo probabilmente impossibile da raggiungere, poco pratico e realistico.
E 'quindi necessario cambiare metodo e spostare l'attenzione verso un approccio più responsabile verso l'acquisto, l'imballaggio e tante piccole abitudini quotidiane che possono incidere più significativamente alla riduzione dell'inquinamento.
Ad esempio il consumo sostenibile potrebbe essere possibile con l'introduzione di packaging biodegradabili oppure di confezioni riciclabili ma anche, molto più semplicemente, riducendo gli sprechi alimentari delle famiglie occidentali.
Potrebbero interessarti
Editoriali
Olio extravergine di oliva 100% italiano a 5,99 euro al litro: dolcetto o scherzetto?

Dietro le quinte dell’offerta Esselunga su olio extravergine di oliva nazionale a marchio Cirio. Una promozione di 14 giorni che ha fatto molto rumore nel settore. Ecco cosa si nasconde dietro al “sottocosto” più aggressivo dell’anno sul 100% italiano
26 giugno 2025 | 09:00 | Alberto Grimelli
Editoriali
Obiettivo terrorizzare i giovani sul vino: si apre la strada ai dealcolati

Il vino è un patrimonio culturale dell’umanità, dei figli di Dioniso e di Bacco in particolare, che lo hanno diffuso nel Mesiterraneo.Ma il mondo va in un'altra direzione: Bill Gates ha investito nel grasso del futuro, il “burro d’aria”, fatto a partire dall’anidride carbonica e acqua, senza ingredienti animali
23 giugno 2025 | 14:00 | Pasquale Di Lena
Editoriali
Meglio l'avocado dell'olio extravergine di oliva per l'estate: quando la moda influenza i consumi

Un veloce confronto tra olio e avocado vede il primo più calorico ma superiore in quanto a proprietà antiossidanti, ipoglicemizzanti, antibiotiche, anticancro e antinfiammatorie e il secondo un “superfood” saziante, nutrizionalmente completo e ricco di potassio
20 giugno 2025 | 14:00 | Giosetta Ciuffa
Editoriali
2045: la rivolta degli olivicoltori italiani…

Scattano le proteste e i picchettaggi davanti ai centri di distribuzione della Grande Distribuzione per l’invasione del nuovo olio extravergine di oliva sintetico, frutto dell’esperienza dei kit fai da te Made in Usa. Le quotazioni all’ingrosso tornano a 2 euro/kg
10 giugno 2025 | 11:00 | Alberto Grimelli
Editoriali
Al consumatore devi far sapere che l’olio lampante non è da bere

Striscia la Notizia ha grande risonanza quindi speriamo sempre che arrivi il momento in cui nessuno penserà che davvero sia una mossa intelligente acquistare olio in mezzo alla strada oppure a un prezzo irrisorio in negozio
06 giugno 2025 | 14:30 | Giosetta Ciuffa
Editoriali
Xylella fastidiosa non fa miracoli: distrugge e basta!

La Puglia olivicola non è un set cinematografico e la Xylella non è un antagonista da fiction, ma un patogeno che ha fatto strage vera. Basta a ricostruzioni fantasiose non basate sulla verità scientifica
24 maggio 2025 | 15:00 | Elio Menta