Editoriali
Pronta l’invasione di olio deodorato in Italia: 200 mila tonnellate per le offerte di olio extravergine di oliva a scaffale
          Le quotazioni di olio extravergine di oliva spagnolo si stanno abbassando, 3,75 euro/kg, ma si tratta di oli border line che, insieme con 200 mila tonnellate di olio vergine deodorato, potrebbero arrivare in Italia per abbattere la barriera dei 4,99 euro per le offerte della Grande Distribuzione
27 marzo 2025 | 11:00 | Alberto Grimelli
Acquistare olio extravergine di oliva di origine comunitaria, cioè spagnola, per porlo a scaffale a meno di 4,99 euro dovrebbe oggi essere un reato.
I buyer della Grande Distribuzione andrebbero puniti per incauto acquisto ai sensi del Codice Penale, mentre chi propone simili oli per truffa e frode in commercio.
E’ sufficiente qualche telefonata in Spagna e farsi inviare qualche campione di olio extravergine di oliva, così dichiarato, a 3,8 euro/kg per capire che si tratta di un olio vergine solo con i parametri entro i limiti di legge, e neanche di tanto se guardiamo agli etil esteri.
Va aggiunto che le raffinerie spagnole stanno lavorando a pieno ritmo per volumi di circa 150-200 mila tonnellate di olio deodorato, che si aggiungono a circa altre 150-200 mila tonnellate di olio extravergine di oliva border line.
Fanno circa 300-400 mila tonnellate, quasi tutte destinate al mercato italiano, secondo le fonti interpellate da Teatro Naturale.
L’obiettivo è arrivare a ottenere oli con costi all’ingrosso a 3,7-3,8 euro/kg da vendere a scaffale a 3,99-4,49 euro/litro in promozione (non sottocosto).
Si tratta di oli che andrebbero venduti come oli vergini di oliva e non come oli extravergini di oliva.
Cresce la pressione dei buyer della Grande Distribuzione sui marchi oleari, ma molta attenzione soprattutto alle private label, per tornare a fare dell’olio extravergine di oliva il prodotto civetta per eccellenza. Gli imprenditori oleari italiani, a loro volta, stanno facendo pressione sui fornitori spagnoli, per ottenere oli da “15 giorni di scaffale”.
Il mondo oleario spagnolo è ben felice di liberarsi di queste giacenze, che altrimenti tra qualche mese sarebbero state declassate a vergine, abbassando anche le quotazioni all’ingrosso per dare una base di giustificazione legale a promozioni altrimenti improponibili.
La verità è che, oggi, un buon olio extravergine di oliva in Spagna non si trova a meno di 5-5,5 euro/kg, un extravergine commerciale a non meno di 4,5-5 euro/kg. Ed è anche giusto così, visto che i costi di produzione spagnoli, quest’anno sono stati di 4,6-4,7 euro/kg in media.
Quindi la Spagna ci sta vendendo lo scarto della propria produzione olearia nazionale, persino a prezzi elevati, se consideriamo che, con 50 centesimi in più di un olio border line, si trova un vero extravergine.
Insomma, il vero affare lo sta facendo la Spagna e l’Italia ringrazia pure!
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