Editoriali
C&C Spa
26 gennaio 2008 | Ernesto Vania
LâItalia è un Paese in declino, lâho già detto.
Oggi aggiungo che siamo nella merda.
Speravamo, con una congiuntura economica favorevole, quale quella degli ultimi due anni, di nascondere la testa sotto la sabbia e i problemi, la nostra mondezza, sotto il tappeto.
Ora che ci troviamo alle soglie di una recessione improvvisa rischiamo di rimanere sommersi dalla merda e se fosse solo per la puzza forse ci potremmo anche abituare. Il fatto è che qui rischiamo di soffocare.
La C&C Spa non funziona più.
LâItalia è rimasta, come nel medioevo, il Paese dei Comuni e delle Corporazioni.
Ciascuno ha una piccola fetta di questa Spa, ciascuno cerca insistentemente e pervicacemente di portare benefici ai propri iscritti, possibilmente fottendo gli altri azionisti. Se poi ne va di mezzo la C&C Spa, ovvero il Paese, va beh, pazienza, non è così grave.
Tutti contro tutti, cercando, al massimo, qualche tregua temporanea.
Non esiste esempio più lampante di questo italianissimo egoismo comunale di quanto sta avvenendo in Campania ma si potrebbero fare altre centinaia di esempi.
Il peso politico, economico e sociale delle Corporazioni, dai Sindacati dei lavoratori dipendenti e dei pensionati, agli Ordini professionali, alle Associazioni di categoria (Confindustria, Confcommercio, ecc) fino alla Politica, è tanto saldo e aggressivo quanto individualistico.
La C&C Spa è bloccata e paralizzata.
Câè un unico azionista che potrebbe smuovere le acque ma, oggi, non ne ha né la forza né la voglia. La Politica è una Corporazione, una Casta se preferite, talmente frammentata e privata del suo prestigio e della sua autorevolezza che non può imporre nulla a nessuno.
Eppure solo la Politica, riformando sé stessa e dando il buon esempio, può avviare un vero processo innovatore e riformista.
Si tratterebbe di avviare un percorso culturale, ancor prima che politico, lasciato a metà da Cavour.
Abbiamo fatto lâItalia, ma, nonostante sia passato un secolo e mezzo, non ancora gli italiani.
Potrebbero interessarti
Editoriali
Restituire valore all'olio extravergine di oliva per far salire il prezzo
Ecco poche azioni concrete per avviare un percorso di valorizzazione dell'olio extravergine di oliva nella Grande Distribuzione e nella ristorazione. Il tempo sta per scadere, prima che il sottocosto mascherato torni a dominare gli scaffali dei supermercati
05 dicembre 2025 | 16:30 | Anna Cane
Editoriali
L’olio di oliva costa più dell’extravergine sullo scaffale del supermercato
Archiviata la parentesi degli ultimi due anni, una grande occasione persa, tornano le offerte più pazze del mondo sugli scaffali dei supermercati nazionali: 5,32 euro/litro un olio di oliva a 3,99 euro/litro un olio extravergine di oliva
26 novembre 2025 | 12:00 | Alberto Grimelli
Editoriali
L'olio della terza varietà di olivo più diffusa al mondo rischiava di finire nell'illegalità: il caso Coratina
La lenta burocrazia per approvare la decisione del Comitato chimici del COI: la procedura scritta si stima richiederà quattro mesi. Siamo di fronte a un parametro chimico che un tempo serviva a proteggere dalle frodi, ma che ora viene utilizzato per abbassare i prezzi
24 novembre 2025 | 13:00 | Silvan Brun
Editoriali
Caro David Prats Palomo, Borges ha pagato l’olio di oliva agli olivicoltori tunisini?
Gli affari tra Borges International Group e Bioliva Med Company sono un fatto. Molto più di una partnership. Ecco i fatti acclarati e molte domande. Quali società, afferenti ad Adel Ben Romdhane, riforniscono ora Borges di olio tunisino?
19 novembre 2025 | 11:00 | Alberto Grimelli
Editoriali
Il prezzo dell’olio extravergine di oliva deve cambiare per il bene di tutti
Che un litro di olio extra fatto come dio comanda non può costare meno di 15 euro al litro è un dato di fatto. Faticoso promuovere l'olio poichè i cibi cosiddetti “proibiti” ci piacciono perché vanno al cervello e ci stimolano la voglia di continuare ad assaggiarne
14 novembre 2025 | 12:00 | Fausto Borella
Editoriali
SQN Alta Qualità Italia: ecco dove sta la fregatura per l’olio extravergine di oliva 100% italiano
Recentemente i Consorzi delle IGP/DOP dell’olio extravergine di oliva ma anche la maggior parte delle associazioni olivicole si sono schierate contro la creazione di un marchio SQN Alta Qualità Italia. Ecco perché
07 novembre 2025 | 15:20 | Alberto Grimelli