Cultura

Il quadrifoglio, simbolo portafortuna da secoli

Il quadrifoglio, simbolo portafortuna da secoli

Il quadrifoglio è simbolo della fortuna soprattutto in Europa perché fuga il demonio, preserva dagli incantesimi, porta fortuna, rende invisibile, guarisce dai mali chi lo reca con sè

21 febbraio 2025 | 12:00 | Giulio Scatolini

Quadrifoglio: quattro è meglio che tre si potrebbe dire!

quadrifoglio fortunaLa credenza che questo raro e particolare “trifoglio a quattro lobi” sia sinonimo di fortuna è diffusa in tutta Europa, anche se per ciò che riguarda l’origine di questa antica superstizione esistono ipotesi molto incerte e contraddittorie, tant’è che i più famosi studiosi di antropologia e folklore difficilmente si azzardano a decifrarne con esattezza il significato simbolico.

Raffaele Corso, nel suo “Studio di tradizioni popolari 1956” si limita semplicemente a scrivere della “particolare importanza del trifoglio a quattro lobi, e talvolta a cinque o sei, perché fuga il demonio, preserva dagli incantesimi, porta fortuna, rende invisibile, guarisce dai mali chi lo reca con se”.

De Gubernatis nel famoso “Della mitologia delle piante nel regno vegetale 1882” scrive che esso è “oggetto della più grande venerazione: in Piemonte, in Svizzera, in Francia, se si trova questo trifoglio eccezionale, si è quasi sicuri di avere fortuna nella vita; e le ragazze, dopo aver trovato questo trifoglio, in breve trovano marito”.  H. Hiller nel (Dizionario della superstizione) scrive che “un tempo si diceva persino che desse chiaroveggenza al suo possessore. Trovato a mezzanotte, faceva sperare in una grossa eredità, mentre appeso dentro una casa, la proteggeva dal fulmine.

Se poi questa favolosa erba viene trovata nella notte di San Giovanni il potere che ne deriverà dal suo possesso sarà ancora più grande perché in questa notte, come tutti sanno, le virtù magiche delle erbe e dei fiori raggiungono la massima potenza.

Per ciò che riguarda l’epoca in cui tale credenza si diffuse, lo studioso francese Paul Sebillot (Le folk-lore de France 1968) sostiene che ciò accadde nel XV secolo, ma dei versi di un poeta guascone del XIII secolo sarebbero testimonianza che tale credenza fosse già all’epoca nota. I versi del poeta Guirant de Calanson recitano infatti “Folle sarei se del trifoglio vo’ cercando la quarta foglia”; tale rifiuto espresso dal poeta evidenzia di certo un’usanza assai comune di quella epoca. Come già accennato tuttavia resta difficile conoscere il motivo che originò tale superstizione.

L’olandese A. De Vriers (Dictionary of symbols and imagery 1974) ipotizza che il valore di portafortuna del quadrifoglio derivi dal fatto che la forma quadrilobata richiami l’aspetto della croce di Malta, una particolare forma di croce (“araldica” e “potenziata”)

Altre interpretazioni sono legate invece al fatto che essendo tale erba, rara da trovare, sia conseguenza prezioso, ossia apportatore di fortuna, il suo possesso.

Altri ancora ne fanno una correlazione diretta alla sua forma “normale”: il trifoglio che sin dall’antichità si riteneva possedesse eccezionali virtù profilattiche e curative; a tale ultimo proposito Plinio ci riferisce che esso era considerato un potente antidoto contro i morsi degli scorpioni e dei serpenti tanto che “non si vedono mai serpenti fra le piante di trifoglio”.

Quindi la fortuna legata al ritrovamento del quadrifoglio potrebbe essere una manifestazione, amplificata e potenziata, conseguente alla sua rarità di ritrovamento, dell’antico potere della sua “forma normale”: il trifoglio.

A tale proposito il nostro studioso perugino Paolo Bartoli “Tocca ferro 1994” ipotizza che la  credenza, attribuita al quadrifoglio, del potere di scacciare il demonio derivi dal fatto che sull’erba del trifoglio, come scrive Plinio “non strisci mai il serpente raffigurazione, da sempre appunto, nel cristianesimo, del demonio.

La simbologia del trifoglio d’altronde è infatti spesso evidenziata nella religione cristiana. A tale proposito C. A. Auber nel famoso “Storia e teoria del simbolismo religioso prima e dopo il cristianesimo 1870” ci ricorda che spesso nei sarcofagi dei primi cristiani venivano spesso posti dei semi di trifoglio “che si sono conservati per quindici secoli … visto che gli studiosi li avevano trovati in sepolture del III O IV sec., li hanno visti germogliare poco dopo e produrre la specie attesa”; ed aggiunge: “Si poteva fare simbolo più eloquente dell’eterna resurrezione, e  nello stesso tempo della Trinità, di cui si affermava così la credenza protettrice?”

Per questa sua evidente allegoria con la Trinità, la forma del trifoglio veniva spesso utilizzato per decorare, nelle chiese medievali, le finestre e l’arcate.

Per tale motivo il trifoglio è anche il simbolo della verde Irlanda.

Narra infatti la leggenda che San Patrizio, il santo protettore dell’Irlanda, proprio al trifoglio ricorreva per spiegare ai suoi fedeli il difficile concetto della coesistenza del Dio unico e della Trinità.

Ricordiamo infine a livello di curiosità che mentre il quadrifoglio per tutte le credenze e superstizioni è sinonimo di fortuna, il quintifoglio, ossia il trifoglio a cinque lobi, per taluni è ritenuto potente amuleto (R. Corso; Studi di tradizioni popolari, 1956), mentre, per altri, esso è apportatore di sventure (H. Hiller).

Potrebbero interessarti

Cultura

Le regioni più superstiziose d’Italia: Campania, Lazio e Lombardia

Sono 5,7 miliardi di euro l’anno spesi in consulti esoterici. Tra veggenti, riti e curiosità digitali l’Italia resta un Paese che non lascia la fortuna al caso

20 ottobre 2025 | 18:00

Cultura

Già nell'Antica Roma si importava olio di oliva tunisino

Le testimonianze negli scavi archeologici in via Appia Antica 39 dove si evidenziano condutture per offrire ai defunti latte, miele, vino, farina e anche olio di oliva. Dai tituli picti delle anfore olearie sappiamo anche la sua provenienza, forse meglio di oggi

16 ottobre 2025 | 14:00 | Giosetta Ciuffa

Cultura

Ecco come ottenere l'olio di oliva filosofale, capace di vincere ogni concorso

La grande scoperta dell ’Olio Filosofale, il super blending segreto della campagna 2025/2026 che trasmuta il “vil olio moscato”. Ecco lo strumento magico in grado di ottenere la formula alchemica segretissima

10 ottobre 2025 | 14:30 | Giulio Scatolini

Cultura

Festival delle Creature, una riflessione coraggiosa e necessaria sulla relazione tra umanità e altri animali

Ad Assisi (Pg) l’8 e il 9 ottobre 2025, nell’ottavo centenario del Cantico delle Creature due giorni di incontri e confronti multidisciplinari, con la partecipazione di rappresentanti del mondo scientifico e istituzionale, di attivismo e filosofia, insieme a figure dell’amministrazione e della cultura, nella città messaggio dei valori francescani e dell’armonia con il Creato

24 settembre 2025 | 17:00

Cultura

Francobollo celebrativo per i 25 anni della Fondazione Qualivita

Il francobollo raffigura la lettera “Q”, simbolo della Qualità, scelto per rendere omaggio a una cultura che, negli ultimi venticinque anni, ha guidato i prodotti DOP e IGP italiani

11 settembre 2025 | 18:00

Cultura

Se i problemi dei frantoiani antichi e moderni sono ancora gli stessi

Il problema delle acque reflue è stato riportato per la prima volta durante il periodo ellenistico-romano. L'importanza dell'acqua è stata dimostrata fin dall'inizio nell'estrazione efficiente della quantità massima di olio d'oliva

10 settembre 2025 | 15:00

Commenta la notizia

Per commentare gli articoli è necessario essere registrati

Accedi o Registrati