Legislazione

Contributi a fondo perduto e mutui a tasso zero per i giovani agricoltori

Contributi a fondo perduto e mutui a tasso zero per i giovani agricoltori

Il mix delle due agevolazioni, previsto in precedenza solamente nel Mezzogiorno è stato esteso all'intero territorio nazionale. Fino a 1,5 milioni di euro, al 35% a fondo perduto e al 60% con finanziamento

30 aprile 2021 | T N

Grazie alle novità presenti nel decreto Semplificazioni è possibile anche per i giovani imprenditori agricoli del Centro e del Nord Italia, affiancare al mutuo a tasso zero il contributo a fondo perduto per finanziare l'ampliamento di un'azienda esistente oppure avviare un progetto di start up nel quadro di un'operazione di ricambio generazionale.

Il mix delle due agevolazioni, previsto in precedenza solamente nel Mezzogiorno (cfr. decreto Resto al sud) è stato infatti esteso all'intero territorio nazionale.

"La nuova misura a favore dei giovani estesa su scala nazionale rientra in quella serie di iniziative dedicate al sostegno dell'innovazione. "Più impresa" è uno strumento che guarda in questa direzione e offre un'opportunità professionale a tutte le nuove generazioni che intendono ridare valore alla nostra terra - ha dichiarato il Ministro Stefano Patuanelli - I giovani sono il punto di contatto di tutte le politiche che il Mipaaf porta avanti, a partire dalla transizione ecologica e digitale, e devono rientrare a pieno titolo negli strumenti a sostegno dello sviluppo agricolo dei territori. Territori che devono giovarsi di un'agricoltura sostenibile in termini ambientali e sociali. È un ulteriore passo verso l'Agricoltura 5.0 che il Ministero ha intenzione di agevolare attraverso l'innovazione digitale e le pratiche agroindustriali ecocompatibili"

Nel dettaglio, la misura denominata Più impresa finanzia investimenti fino a 1.500.000 € per lo sviluppo o il consolidamento nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e della diversificazione del reddito agricolo.

Le agevolazioni consistono in un contributo a fondo perduto fino al 35% delle spese ammissibili e in un mutuo a tasso zero per la restante parte, nei limiti del 60% dell'investimento. La durata massima è stabilita in 15 anni con un periodo di preammortamento di massimo 30 mesi.

Destinatari dell'intervento sono le micro, piccole e medie imprese agricole organizzate sotto forma di ditta individuale o di società, amministrate e condotte e da giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti.

"Un'unica misura che opera su tutto il territorio nazionale per favorire il ricambio generazionale e accrescere la competitività delle imprese condotte da giovani, favorendo l'innovazione - ha sottolineato Maria Chiara Zaganelli, Direttore Generale dell'Ismea. Un importante intervento in linea con gli obiettivi strategici del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che offrirà al settore agroalimentare ulteriori possibilità di ammodernamento e di sviluppo sostenibile".
In attesa della prossima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo, da oggi alle 10 è attivo il nuovo portale per la presentazione delle domande che verranno istruite in base all'ordine di arrivo.

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