L'arca olearia
Ottimizzare l'efficienza della raccolta delle olive considerando la sicurezza dell'operatore
Ecco come organizzare al meglio il cantiere di raccolta delle olive e ottimizzare l'efficienza riducendo al minimo l'esposizione al rischio dei lavoratori. La dose di vibrazione accumulata dall'operatore durante la raccolta delle olive con agevolatori
05 novembre 2025 | 13:00 | R. T.
La raccolta delle olive assistita con agevolatori, effettuata utilizzando strumenti dotati di motori elettrici o a combustione, può svolgere un ruolo importante nel miglioramento della redditività dell'uliveto e per tali ragioni è un'ampia pratica diffusa.
Chiaramente, al fine di ottenere i migliori risultati in termini di resa e produttività, gli alberi devono essere coltivati correttamente e i rami da raccogliere non possono superare i 50-60 mm di diametro. Rispetto alla raccolta manuale, le mietitrici meccaniche portatili possono aumentare la capacità di lavoro sul campo da due a tre volte. La percentuale di frutti raccolti sul totale della produzione si attesta a valori del 90-95%, soprattutto con alberi di dimensioni limitate.
L'esposizione alle vibrazioni del braccio manuale (HAV) è uno dei principali rischi fisici per i lavoratori coinvolti nell'agricoltura in quanto è una potenziale causa di patologie specifiche come la sindrome del tunnel del tunnel carpale (CTS) indotta dalle vibrazioni (VWF) e la sindrome del tunnel carpale (CTS). I lavoratori esposti all’HAV hanno un aumento del rischio di 4-5 volte di malattie vascolari e neurologiche rispetto a quelli non esposti alle vibrazioni.

Per tali ragioni, le istituzioni nazionali e internazionali hanno emanato normative specifiche con l'obiettivo di proteggere i lavoratori verso rischi sanitari pertinenti. Nel caso delle vibrazioni, tali normative si basano su modelli di dose/risposta referenziati e prescrivono un tempo di funzionamento massimo come soluzione per ridurre la dose di vibrazioni ricevute. Questo approccio ha portato allo sviluppo delle norme ISO 5349-1 (2001a) e ISO 8041-1 (2017) basate su un limite massimo assoluto di dose di vibrazione “quotidiana”. Questi standard includono anche una funzione di ponderazione della frequenza che corrisponde alla risposta umana alle vibrazioni, con un picco a una frequenza di 11,4 Hz in cui si raggiunge l'effetto più dannoso sulla mano.
Il Decreto Legge 81/2008 definisce il limite dell’esposizione giornaliera ad un periodo di riferimento standardizzato di 8 ore, a 5 m/s2.

E' possibile determinare un tempo di raccolta ottimale che è un compromesso tra l'efficienza di raccolta e la sicurezza dell'operatore.
La quantità di olive raccolte e la dose di vibrazione ricevuta dall'operatore sono state misurate simultaneamente in prove sul campo specificamente progettate. I livelli di vibrazione sono stati determinati mediante il sistema SHAVE (safe hand branch vibration exposure), utilizzato come dosimetro in grado di misurare il livello di vibrazione trasmesso al sistema mano-braccio, applicando la ponderazione di frequenza specificata, elaborando i tre assi dei dati di vibrazione e calcolando la dose di vibrazione in modo continuo per 8 h.
Preoccupando il tempo trascorso dall'operatore utilizzando lo shaker portatile (h), la quantità di olive raccolte (kg/h) e il livello di esposizione alle vibrazioni (m/s2), è stata ottenuta una strategia di gestione efficiente per il team di operatori che rispettava i requisiti di sicurezza per i lavoratori coinvolti.

I dati sperimentali ottenuti durante le prove in campo mostrano che la quantità media di frutti raccolti è pari a 1,6 kg per scuotitura e che sono necessarie 18 scuotiture per ogni albero. La dose di vibrazione corrispondente ricevuta dall'operatore per la raccolta di ogni albero dipende dalla durata della cattura: considerando il valore di 5,5 secondi, ogni albero può essere raccolto in meno di 2 minuti di scuotimento con una quantità complessiva raccolta di 30 kg di olive. Il tempo complessivo di raccolta per ogni albero è di 10-15 minuti, considerando i tempi ausiliari relativi ai movimenti dell'operatore,
il riposizionamento del gancio e il tempo necessario per raccogliere il prodotto raccolto.
I risultati sperimentali, quindi, mostrano che con un tempo di esposizione limite di circa 30 minuti, ogni operatore può raccogliere 15 alberi, in circa 3 ore di attività complessiva.
Aumentando la durata della scuotitura, la quantità di olive raccolte per albero aumenta, ma il numero di alberi raccolti diminuisce.
La pratica comune di allungare i tempi di scuotitura e ripetere il processo nel tentativo di rimuovere la maggiore quantità di frutti, è quindi una politica miope che in ultima analisi compromette l'efficienza complessiva della raccolta. Questo studio dimostra quanto questa pratica sia errata e come la definizione di un tempo di scuotitura adeguato debba derivare da un compromesso tra quantità (efficienza di raccolta) e sicurezza dell'operatore.
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