L'arca olearia
Nuovo no della Spagna all’abbassamento degli steroli per l’olio extravergine di oliva di Coratina
Durante la riunione che precede il Comitato chimici del Consiglio oleicolo internazionale, a Bruxelles accesa disputa sull’abbassamento del limite degli steroli per la Coratina. La Spagna continua a dire no
02 ottobre 2025 | 18:45 | Alberto Grimelli
I dati presentati dall’Italia che chiede l’abbassamento del limite degli steroli per la varietà Coratina sono molto robusti ma, sebbene manchi un altro anno di monitoraggio, la Spagna alza le barricate.
A essersi strenuamente opposti, a ogni costo, all’abbassamento del limite sarebbero stati sia il rappresentante del governo spagnolo sia Wenceslao Moreda dell’Istituto de la Grasa di Siviglia, considerato vicino al mondo industriale iberico.
Per cercare di frenare il percorso, che diventa sempre più un percorso a ostacoli per l’Italia, vi sono le pretese anche di rivedere la decisione assunta per Koroneiki e Nocellara del Belice sia la necessità di presunti cambi di metodo, soprattutto per scoprire l’olio deodorato.
L’accusa, non nuova, mossa all’Italia, infatti, è di voler abbassare il limite degli steroli per favorire proprio la deodorazione dell’olio.
Peccato che il metodo proposto da Moreda, ancora una volta nel corso della riunione, abbia notevoli pecche visto che ha indicato come deodorato un olio, di certa provenienza e categoria (francese), che invece era un sicuro extravergine di oliva.
La Spagna continua insomma ad alzare le barricate sull’abbassamento steroli con argomenti pretestuosi.
Sebbene non sia l’appuntamento della prossima settimana quello decisivo per il futuro della Coratina (tutto è rimandato alla primavera prossima), è evidente che l’atteggiamento spagnolo invelenisce il clima e rende più difficile qualsiasi compromesso.
Non resta che aspettare che vengano raccolti i campioni per il terzo anno di monitoraggio e che gli oli vengano analizzati. Ma non ci aspettiamo sorprese sul fronte dei risultati: 1000 mg/klg non è un limite accettabile per la Coratina.
Nel mentre la Spagna dell’olio conferma la sua leadership anche grazie al consolidamento dell’asse con la Tunisia, in sede di Consiglio oleicolo internazionale e anche commerciale.
Una situazione che diventa ogni giorno più complicata e ingarbugliata, sempre più difficile da districare se non si prenderanno in tempo le redini.
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