L'arca olearia

Il controllo qualità dell’olio d’oliva con la spettroscopia NIR

Pochi secondi per ottenere i risultati analitici e verificare il proprio prodotto. Grazie alla spettroscopia a infrarossi sono sono sufficienti pochi millilitri di campione di olio extra vergine d'oliva per ottenere molti dati tra cui acidità, perossidi e polifenoli

26 maggio 2016 | Francesco Beccari

La spettroscopia NIR (Near InfraRed) è una tecnica ormai diffusa nella maggior parte delle applicazioni industriali, in grado di caratterizzare un campione in pochi secondi, senza uso di prodotti chimici, e in maniera non distruttiva.

Caratteristiche della spettroscopia NIR

Le sue peculiari caratteristiche la rendono ben più di un semplice analizzatore da laboratorio, quanto piuttosto un sistema, integrato con la produzione, in grado di monitorare efficacemente la qualità dei prodotti in entrata e di quelli in uscita, garantendo così una qualità continua. La molteplicità di misure effettuabili con la tecnica NIR permette di ottenere un ampio storico di dati, grazie al quale diventa possibile monitorare i propri fornitori, la stagionalità della fornitura, e verificare che i prodotti rispondano ai requisiti imposti dalla certificazione. Inoltre, avere a disposizione uno spettrometro NIR consente di controllare la stabilità della qualità del prodotto dopo l’imbottigliamento e durante la conservazione.

I punti di forza della Spettroscopia NIR sono, infatti:
- La possibilità di analizzare il campione in modo non distruttivo: il campione non viene trattato in alcun modo, e non si usano solventi o reagenti;
- la brevità dell’analisi (pochi secondi);
- la possibilità di essere utilizzabile da qualsiasi operatore, sia in laboratorio sia in produzione.

Le calibrazioni NIR Bruker

La calibrazione è il vero cuore dello spettrometro: questa consiste nella curva di taratura in grado di produrre una misura quantitativa interpretabile. Bruker propone un ampio e robusto pacchetto di calibrazioni, in grado di analizzare in maniera approfondita i principali parametri di qualità dell’olio extra vergine d’oliva:
- acidità;
- numero di perossidi;
- K232 e K270;
- Acido oleico;
- Acido palmitico;
- Polifenoli;
- Perossidi;
- Acido linoleico;
- Acido linolenico.

Lo spettrometro Bruker NIR Tango-T per l’olio extra vergine d’oliva
Il Tango-T è l’ultima frontiera della tecnica NIR, in quanto consiste nello strumento più affidabile, stabile e robusto tra quelli presenti sul mercato per questo tipo di applicazioni. Il computer integrato e schermo touch-screen, unito alla protezione IP54, lo rendono utilizzabile sia in laboratorio sia direttamente in produzione.

Come avviene la misura
Sono sufficienti pochi millilitri di campione di olio, posti in un vial e inseriti nell’apposito portacampione

Una volta attivata la misura con un comando sullo schermo touch-screen, l’alloggiamento portacampione riscalderà il campione fino alla temperatura di 40°C.
Dopo pochi secondi, l’analisi riporterà tutti i valori direttamente a schermo.

Conclusioni
Lo spettrometro NIR Tango-T rappresenta lo strumento ideale per una misura rapida e affidabile della qualità dell’olio extravergine d’oliva. Il grado di affidabilità e la quantità di misure rese possibili con il Tango-T aggiungono al concetto di controllo qualità il valore di un monitoraggio continuo dei prodotti in entrata e la protezione degli standard del proprio prodotto finito.

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