Editoriali
LEGGERE, LEGGERE, LEGGERE
01 maggio 2004 | Luigi Caricato
Leggere, leggere, leggere. 
E ancora e sempre: leggere, leggere, leggere. 
Da âTeatro Naturaleâ non verrà mai meno lâinvito. Perché non si può in alcun modo accettare lâidea che si possa trascurare la lettura. 
Noi insisteremo ogni settimana fino a renderci insopportabili.
Ciascuno dei nostri lettori dovrà cercare dâora in avanti di individuare, acquistare e leggere i libri che esprimono un percorso, un tracciato da seguire, un itinerario ideale. 
Il proprio tracciato, il proprio percorso, il proprio itinerario.
Lâinvito a leggere sarà un nostro refrain fisso, costante. 
Forse stancheremo chi ci segue, fiaccheremo ogni loro resistenza e spirito di sopportazione.
Forse perderemo il consenso, ma su una tale priorità non verremo mai meno.
Occorre leggere, leggere, senza mai stancarsi. Ma non libri semplicemente utili, funzionali alla propria attività professionale. No, sarebbe troppo comodo. La lettura non può essere finalizzata al solo conseguimento di un risultato. Il libro che apparentemente non soddisfa un nostro bisogno primario, è quello che va individuato.
Decidere di acquistare un libro inerente alla propria sfera professionale lo si daâ come qualcosa di scontato, di ovvio. Anche se in verità non è sempre così. Quanti, tra gli addetti ai lavori, scendono in campo senza nemmeno concepire uno spazio da riservare alla formazione, attraverso lâacquisizione di un sapere per il tramite di un libro? Sono tanti, forse troppi, quelli che rinunciano perfino alla lettura di un utile manuale. Ma perché â mi chiedo â  una tale disaffezione per lâoggetto libro? Perché?
Perché fa tanta paura immergersi nelle pagine di un testo? 
Eâ la fatica della lettura forse che frena? 
Eâ lâincapacità di accedere a un linguaggio diverso da quello parlato?
Eâ solo pigrizia?
Quando poi si va oltre, verso quei libri âinutiliâ, il fenomeno della disaffezione diventa dramma.
Leggere un romanzo? E perché mai? 
Un libro di poesie? Oddio, no!
Perché â mi chiedo â il mondo rurale teme i libri? 
Perfino le nuove generazioni.
Perché un agricoltore, un enologo, un agronomo, un oste, un enotecario, un ristoratore fuggono la lettura âinutileâ?
Eppure vi sono scrittori che hanno affrontato temi a loro congeniali.
Questa settimana âTeatro Naturaleâ presenta in primo piano lâintervista a Ferdinando Camon. Un narratore che ha scritto una serie di romanzi che la critica ha classificato con lâappellativo di âcontadiniâ. Ma quanti hanno letto i suoi libri?
Sempre nel numero di questa settimana, di questo sabato primo maggio, compare una recensione dellâultimo romanzo di Ferruccio Parazzoli. Ma quanti hanno letto Il giro del mondo, un libro in cui Parazzoli narra la storia di un prete di campagna? Il romanzo  uscì  nel 1977 e fu finalista al Premio Campiello.
Perché il mondo rurale ignora i âpropriâ libri. Perché fugge intimorito o strafottente il mondo dei libri âinutiliâ?
Dal 6 al 10 maggio si svolge a Parma il âCibusâ, manifestazione âutileâ per chi opera nellâagroalimentare. In contemporanea, a Torino vi è invece la âFiera del libroâ, un appuntamento alquanto âinutileâ per il mondo rurale.
Occorre avere il coraggio, alle volte, di abbracciare lâinutile. A Torino anche i non addetti possono visitare i saloni del Lingotto. E acquistare libri.
Occorre ridestarsi!
Acquistate libri âinutiliâ, darete un senso alla vostra vita e alla professione che svolgete. Andate alla ricerca dei libri che traccino il vostro percorso ideale, quello che ancora non conoscete, quello che renderà ricco di consapevolezza e di significato ogni vostra azione. Non rinunciate a un tesoro di inestimabile valore che pur vi appartiene, châè vostro.
Leggete, non perdetevi nel vomito televisivo. Non rinunciate alla vostra identità ancora vergine e tutta da svelare. Il mondo rurale vive senza riferimenti. Ma i riferimenti ci sono. Eâ il mondo rurale che li rifiuta. Non restate immobili, muovetevi.
Leggere, leggere, leggere.
E ancora  e sempre: leggere, leggere, leggere.
link esterno 
Potrebbero interessarti
Editoriali
La triste realtà dell'olio extravergine di oliva, tra scaffale e mosca dell'olivo
              Un consiglio spassionato: imparate ad assaggiare, scegliere ed acquistare l'olio extravergine di oliva. Perché, se non lo fate, il prossimo sentore che scoprirete nel vostro piatto, probabilmente sarà quello del verme morto e frantumato. Buon appetito!
31 ottobre 2025 | 12:00 | Piero Palanti
Editoriali
Formazione del prezzo dell’olio di oliva: dal caso Borges/Bioliva una lezione per l’Unione europea
              Oligopoli, mediatori senza scrupoli e controlli disomogenei: volatilità dei prezzi. I punti di debolezza del sistema oleario internazionale emergono in tutta la loro evidenza con il crack Bioliva in Tunisia e gli interessi affaristici tra Adel Ben Romdhane e Borges. Ne abbiamo parlato con Dario Nardella, capogruppo socialisti e democratici alla Commissione agricoltura del Parlamento europeo
30 ottobre 2025 | 13:00 | Alberto Grimelli
Editoriali
Il taglio degli olivi altrui: atto intimidatorio e segno di rottura del legame esistente fra l’uomo e la terra
              Il danneggiamento degli olivi non è solo un atto vandalico: è una forma di linguaggio criminale, un messaggio preciso e codificato, che attraversa i secoli e i confini. Colpire un ulivo è come colpire la dignità di chi lo ha piantato, curato e amato
24 ottobre 2025 | 14:30 | Mario Liberto, Pippo Oddo
Editoriali
Caro Presidente Trump, sull’olio di oliva la vogliono fregare!
              L’altro volto dello scandalo Bioliva/Borges è il serio rischio di un aumento delle truffe sull’origine sull’asse Tunisia-Spagna, aprendo il vaso di Pandora con gli Stati Uniti d’America. Le colpe di pochi non le possono pagare gli olivicoltori e i frantoiani tunisini, spagnoli e italiani
09 ottobre 2025 | 08:30 | Alberto Grimelli
Editoriali
Olio extravergine di oliva italiano a 5,99 euro al litro: il ravvedimento operoso di Esselunga
              Il ritorno dell’offerta dell’olio italiano Cirio a 5,99 euro/litro, stavolta dichiarato come sottocosto. Fa piacere l’atto di trasparenza di Esselunga ma amareggia il fallimento del sistema legislativo
07 ottobre 2025 | 11:00 | Alberto Grimelli
Editoriali
Bioliva-Borges: il connubio che distrugge il valore dell’olio di oliva
              Un crack da 180 milioni di euro, la fuga di Adel Ben Romdhane in Spagna, il crollo del mercato oleario in Tunisia e Spagna, fame e disperazione. Uno scenario destinato a ripetersi quest’anno, coinvolgendo anche l’Italia. Non ci sto!
02 ottobre 2025 | 10:00 | Alberto Grimelli