Editoriali

POCHE PAROLE. LE URNE INVOCANO IL SILENZIO

28 febbraio 2004 | Franco Bonaviri

Poche parole, sì. Contrariamente al solito, l’editoriale di questa settimana vuole essere scarno e limitarsi all’essenziale. Il messaggio è molto semplice. Si potrebbe anzi riassumere in un’unica parola: costernazione.

E’ deplorevole. Inaccettabile. Incomprensibile no, perché la volontà è chiara: far fuori l’agricoltura mediterranea a vantaggio di quella continentale. Con la complicità di alcuni. In cambio di che cosa? Provate a immaginare. E’ un bel quiz. La risposta è scontata.

Intanto tra breve si andrà alle urne per le elezioni che porteranno i rappresentanti italiani a Bruxelles. E allora occorre ricordare, avere memoria lunga e agire di conseguenza. L’Unione europea non esiste, o se esiste è a senso unico. L’Unione europea è stata svenduta. Ci sono uomini che hanno responsabilità gravissime. Un nome tra tutti: Romano Prodi. E’ presidente della Commissione europea. Ha taciuto. Non ha agito. Non si è scomposto. Poteva dimettersi, far la voce grossa. Dirla come un tale qualche anno fa: “Non ci sto”. E invece no, ha taciuto.

Non si senta per questo tagliato fuori Berlusconi. Il semestre di presidenza europea è stato fallimentare. Uno schifo. O forse no. Dipende. Dipende dalla posta in gioco. L’agricoltura è servita come merce di scambio?

Quanto è accaduto con le denominazioni di origine legate ai vini è un atto d’imperio che non ha scusanti. E’ un sopruso legalizzato. E’ legge inappellabile della Comunità. Una vergogna assoluta.

L’atteggiamento dei politici italiani è grave, a destra come a sinistra. Dov’erano quando si trattava di formulare il regolamento? Cosa hanno fatto?

Occorre avere la memoria lunga quando si va a votare. Ricordate tutto. Non si dimentichino i soprusi. Non si svilisca il peso del voto. I nostri rappresentanti curano soltanto se stessi. Quando c’è da liberarsi di zavorre, l’agricoltura è la prima a essere sganciata. Le urne invocano il silenzio.

Potrebbero interessarti

Editoriali

Il taglio degli olivi altrui: atto intimidatorio e segno di rottura del legame esistente fra l’uomo e la terra

Il danneggiamento degli olivi non è solo un atto vandalico: è una forma di linguaggio criminale, un messaggio preciso e codificato, che attraversa i secoli e i confini. Colpire un ulivo è come colpire la dignità di chi lo ha piantato, curato e amato

24 ottobre 2025 | 14:30 | Mario Liberto, Pippo Oddo

Editoriali

Caro Presidente Trump, sull’olio di oliva la vogliono fregare!

L’altro volto dello scandalo Bioliva/Borges è il serio rischio di un aumento delle truffe sull’origine sull’asse Tunisia-Spagna, aprendo il vaso di Pandora con gli Stati Uniti d’America. Le colpe di pochi non le possono pagare gli olivicoltori e i frantoiani tunisini, spagnoli e italiani

09 ottobre 2025 | 08:30 | Alberto Grimelli

Editoriali

Olio extravergine di oliva italiano a 5,99 euro al litro: il ravvedimento operoso di Esselunga

Il ritorno dell’offerta dell’olio italiano Cirio a 5,99 euro/litro, stavolta dichiarato come sottocosto. Fa piacere l’atto di trasparenza di Esselunga ma amareggia il fallimento del sistema legislativo

07 ottobre 2025 | 11:00 | Alberto Grimelli

Editoriali

Bioliva-Borges: il connubio che distrugge il valore dell’olio di oliva

Un crack da 180 milioni di euro, la fuga di Adel Ben Romdhane in Spagna, il crollo del mercato oleario in Tunisia e Spagna, fame e disperazione. Uno scenario destinato a ripetersi quest’anno, coinvolgendo anche l’Italia. Non ci sto!

02 ottobre 2025 | 10:00 | Alberto Grimelli

Editoriali

Un'azione multidisciplinare per salvare l'olio di oliva italiano

Non basta piantumare nuovi oliveti o aumentare la produzione di olio di oliva italiano. Serve mettere in campo una serie di azioni a largo spettro, dalla tutela del territorio con la mappatura della storia olivicola, fino al coinvolgimento del consumatore

24 settembre 2025 | 15:00 | Pasquale Di Lena

Editoriali

Imbottigliatori dell'olio di oliva: poche idee, discorsi confusi, nessuna proposta salvo l’alta qualità

La ricerca sul consumatore d'olio di oliva? Poteva essere una buona occasione per i committenti della ricerca per farsi un esame di coscienza! Per ottenere la qualità di un extravergine conta soprattutto la competenza, l’esperienza professionale e la creatività dell’artigiano

22 settembre 2025 | 15:00 | Giampaolo Sodano