Editoriali

Il valore del suolo agricolo, il valore del territorio

Il valore del suolo agricolo, il valore del territorio

E' fondamentale sapere, conoscere, avere contezza del valore e del significato del territorio e del terreno. Dare valore non significa necessariament dare un prezzo

22 novembre 2024 | 11:00 | Pasquale Di Lena

Il 5 dicembre ricorre la giornata mondiale del suolo, il terreno che ci nutre, sempre più minacciato dalle azioni dell’uomo schiavo del consumismo imposto dal neoliberismo, il sistema predatorio e distruttivo. Un’occasione per far capire a chi, ai vari livelli, governa il territorio il significato e il ruolo di questo bene, che - parlando solo dell’Italia - ogni secondo che passa diminuisce di 2,5 metri²/secondo e sparisce, per sempre, sotto il cemento e l’asfalto, e, negli ultimi decenni, sotto pali eolici e pannelli solari a terra. Per dare forza al mio ragionamento ricorrerò alla saggezza espressa da Capriolo Zoppo, capo dei pellirossa di Seattle, nel suo “Manifesto dei diritti della Terra”    Centosettantotto anni fa (1854) raccontava al suo popolo che “Il grande Capo che sta a Washington ci manda a dire che vuole comprare la nostra terra…. noi consideriamo questa offerta, perché sappiamo che se non venderemo l’uomo bianco potrebbe venire con i fucili a prendere la nostra terra”.  Riflette un attimo sulle parole appena pronunciate per poi riprendere e continuare “Ma come potete comprare  o vendere il cielo, il  calore della terra? Questa idea è strana per noi. Noi non siamo proprietari della freschezza dell’aria e dello scintillio dell’acqua, come potete comprarli da noi? Ogni parte di questa terra è sacra al mio popolo…Noi siamo parte della terra ed essa è parte di noi”.

Con queste ed altre belle parole spiega il significato di territorio che qui, nel nostro Paese aveva significato e rispetto, prima dell’arrivo del neoliberismo, di bene comune Il grande tesoro, contenitore di risorse e di valori che appartengono alla persona in quanto membro di una comunità, e. proprio perché tale, bene comune per eccellenza. Il modo per crescere e godere con tutti gli altri i frutti della Terra, al pari dell’aria che respiriamo  e dell’acqua che beviamo. Beni preziosi perché vitali, che – è bene ripeterlo - sono tali solo se comuni, cioè di tutti e non di uno o alcuni. La privatizzazione, sempre più spinta una mia impressione - sta togliendo  il piacere di vivere la vita anche a quelli che con essa accumulano denaro.

Il Capo di Washington - come lo chiama nel 1854 Capriolo Zoppo - quello che ha rubato, uccidendo i fratelli indiani e, quelli lasciati vivere, chiusi in riserve, dopo aver conquistato il mondo, ha iniziato a depredare e distruggere, e, con la globalizzazione, a diffondere l’esempio ovunque riducendo, così, , con le estrazioni, le cave. Il cemento, l’asfalto e altre risorse preziose - molte vitali come l’aria, l’acqua, il cibo - la natura con la sua biodiversità, e, insieme, i valori che il territorio esprime, come la storia, la cultura, le tradizioni. Uno spreco, tutto e solo per ricavare denaro, che, così, da mezzo diventa fine di ogni azione dell’uomo. Torno a Capriolo Zoppo e al suo “Manifesto dei diritti della Terra” e, continuando, leggo “Le mie parole sono come le stelle e non tramontano.  …I fiori profumati…le creste rocciose, le essenze dei prati, il calore del corpo dei cavalli e l’uomo, tutti - afferma Capriolo Zoppo - appartengono alla stessa famiglia”.

Sto pensando –  nel momento in cui leggo queste sagge parole -  all’assalto continuo, in ogni parte del mondo, del territorio e con ogni mezzo, a partire dalle guerre, con i i suoi protagonisti occulti (produttori e venditori di armi) che prima distruggono e, poi, approfittano dell’affare derivante dalla ricostruzione. E cosi mentre i popoli contano la morte e le ferite dei loro cari e la distruzione dei loro territori o, anche, camminano per trovare un luogo in cui rifugiarsi, questi autori di crimini contano il denaro per renderlo ancor più dio onnipotente e opprimente.

Sto pensando anche - dopo aver letto la nota di Aiab e Slow food, due associazioni attive nel Molise – a questa mia piccola dolce terra (4.400 Km² con una densità poco più di 70 abitanti per chilometro quadrato), al suo primato di ruralità e biodiversità, che rischia di perdere, in un sol colpo, se non viene respinto l’assalto di quanti vogliono  accaparrarsi il suo territorio, soprattutto quello più vocato a un’agricoltura in grado di produrre cibo di qualità. Terreni fertili essenziali, al pari della cultura e della politica, per bloccare il furto di territorio, ridare al suolo, con la diffusione dell’agricoltura biologica la sua piena fertilità e alla farfalla Molise la possibilità di volare.

Le poche parole, sopra  riportate, di Capriolo Zoppo, confermano che è fondamentale sapere, conoscere, avere contezza del valore e del significato del territorio, il grande e solo tesoro che abbiamo, se si vuole che torni ad essere quello che è sempre stato, bene comune e, come tale, non distrutto, ma utilizzato per dare luce al domani con le speranze e i sogni più belli.

Potrebbero interessarti

Editoriali

Olio extravergine di oliva 100% italiano a 5,99 euro al litro: dolcetto o scherzetto?

Dietro le quinte dell’offerta Esselunga su olio extravergine di oliva nazionale a marchio Cirio. Una promozione di 14 giorni che ha fatto molto rumore nel settore. Ecco cosa si nasconde dietro al “sottocosto” più aggressivo dell’anno sul 100% italiano

26 giugno 2025 | 09:00 | Alberto Grimelli

Editoriali

Obiettivo terrorizzare i giovani sul vino: si apre la strada ai dealcolati

Il vino è un patrimonio culturale dell’umanità, dei figli di Dioniso e di Bacco in particolare, che lo hanno diffuso nel Mesiterraneo.Ma il mondo va in un'altra direzione: Bill Gates ha investito nel grasso del futuro, il “burro d’aria”, fatto a partire dall’anidride carbonica e acqua, senza ingredienti animali

23 giugno 2025 | 14:00 | Pasquale Di Lena

Editoriali

Meglio l'avocado dell'olio extravergine di oliva per l'estate: quando la moda influenza i consumi

Un veloce confronto tra olio e avocado vede il primo più calorico ma superiore in quanto a proprietà antiossidanti, ipoglicemizzanti, antibiotiche, anticancro e antinfiammatorie e il secondo un “superfood” saziante, nutrizionalmente completo e ricco di potassio

20 giugno 2025 | 14:00 | Giosetta Ciuffa

Editoriali

2045: la rivolta degli olivicoltori italiani…

Scattano le proteste e i picchettaggi davanti ai centri di distribuzione della Grande Distribuzione per l’invasione del nuovo olio extravergine di oliva sintetico, frutto dell’esperienza dei kit fai da te Made in Usa. Le quotazioni all’ingrosso tornano a 2 euro/kg

10 giugno 2025 | 11:00 | Alberto Grimelli

Editoriali

Al consumatore devi far sapere che l’olio lampante non è da bere

Striscia la Notizia ha grande risonanza quindi speriamo sempre che arrivi il momento in cui nessuno penserà che davvero sia una mossa intelligente acquistare olio in mezzo alla strada oppure a un prezzo irrisorio in negozio

06 giugno 2025 | 14:30 | Giosetta Ciuffa

Editoriali

Xylella fastidiosa non fa miracoli: distrugge e basta!

La Puglia olivicola non è un set cinematografico e la Xylella non è un antagonista da fiction, ma un patogeno che ha fatto strage vera. Basta a ricostruzioni fantasiose non basate sulla verità scientifica

24 maggio 2025 | 15:00 | Elio Menta