Editoriali

IL MALE E' DENTRO DI NOI

17 novembre 2007 | Sante Ambrosi

Dopo l’uccisione della signora Reggiani a Roma si sono levate grida e proteste da varie parti e da diversi schieramenti politici, con prese di posizione talora esasperate. Una corsa che sembrava di gareggiare per avere la palma della maggiore durezza contro l’immigrazione in genere e in particolare contro i Rom.

Non voglio negare il problema e neppure mi sento di dire che i nostri politici abbiano fatto tutto quello che si doveva fare per arginare un po’ il fenomeno dell’immigrazione ed incanalarla entro binari che garantiscano maggiore sicurezza per i cittadini. Certamente c’è stata troppa tolleranza e miopia su questo problema.

Ma detto questo devo dire che certe prese di posizione troppo gridate non mi convincono. A parte le strumentalizzazioni politiche che appaiono fin troppo evidenti in certe esasperazioni, mi sento di ricordare che il problema non può essere risolto semplicemente spedendo al loro paese in modo sbrigativo i Rom che si trovano nel nostro paese. Una volta che sono ritornati al loro paese essi sono ancora là a premere per un altro tentativo.

La soluzione è solo una: far in modo che questa popolazione che non si è ancora integrata, a quanto si dice, neppure con il resto del loro paese, si integri, trovi un lavoro ed una formazione rispettosa delle leggi. Il compito spetta naturalmente alle autorità del luogo innanzitutto, ma spetta anche a tutti i paesi dell’Unione Europea.
Tutti noi ci dobbiamo far carico di questo compito, perché la comunità europea è un’acquisizione di diritti, ma anche di doveri.

Se andiamo indietro nella nostra storia troviamo che le chiese e le società medievali hanno civilizzato numerose popolazioni barbare, popoli nomadi restii ad ogni inserimento nelle società civilizzate. Ecco, questa consapevolezza di responsabilità mi sembrava completamente assente in molte grida di questi giorni.

E vorrei aggiungere anche un’altra considerazione. E’ vero, l’uccisione di una signora inerme e innocente fa scandalo, ma non dobbiamo considerarla come un episodio di violenza insolito. Quanti episodi di violenza pienamente gratuita ed insensata si sono verificati proprio in questi giorni su cui non si è levata nessuna particolare lamentela. Ma su questi non c’era la possibilità di rimuovere o di fingere di rimuovere, perché il male è dentro di noi, nelle nostre radici più profonde e nella nostra cultura o falsa cultura, che, però, non si vuole mettere in discussione.

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