Editoriali

Crollo del prezzo dell'olio di oliva? Non succede ma se succede...

Lo scenario per la prossima campagna, a causa delle gelate, sembra escludere la possibilità di crolli delle quotaqzioni che non sarebbero frutto di patti tra gentiluomini ma tra delinquenti. E poi "per quanto l’olivicoltura italiana resti un mondo frammentato, sui grandi temi e le grandi battaglie tutta la filiera ha dimostrato di saper far squadra, superando bandiere e divisioni". Ottimismo e prospettiva nelle parole del presidente del Cno, Gennaro Sicolo

18 maggio 2018 | Gennaro Sicolo

Non potevo esimermi dal commentare pubblicamente il tuo ultimo editoriale pubblicato su Teatro Naturale (ndr Il prezzo dell'olio d'oliva creato da un patto tra gentiluomini) che, come sempre, ho letto con molta attenzione.

In base alle tue fonti e alle tue conoscenze, dunque, ritieni ci sia già un accordo tra “gentiluomini” per abbassare il prezzo dell’olio extravergine a 3.2 €/Kg per la prossima campagna olearia.

Consentimi di dire che questo non sarebbe un patto tra gentiluomini ma un patto tra delinquenti.

Delinquenti che agirebbero in barba a qualsiasi norma sulla libera concorrenza dei mercati pur di raggiungere il profitto, calpestando gli olivicoltori che quotidianamente si impegnano nei campi ed anche i consumatori.

Ritengo, però, improbabile che possa realizzarsi lo scenario da te descritto con la solita dovizia di particolari, anche perchè la prossima campagna risentirà in maniera decisa dei problemi che affliggono i nostri campi, primo tra tutti le gelate, che dimezzeranno la quantità di prodotto soprattutto nel cuore della produzione nazionale: la Puglia

A ciò fammi aggiungere un altro dato che fa ben sperare: per quanto l’olivicoltura italiana resti un mondo frammentato, sui grandi temi e le grandi battaglie tutta la filiera ha dimostrato di saper far squadra, superando bandiere e divisioni.

Basti pensare, ad esempio, all’ultimo successo italiano ottenuto ad Amman, sotto l’egida del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali, dove produzione, industria, frantoiani, consumatori e organizzazioni agricole si sono presentati uniti per sventare l’attacco al panel test, l’analisi organolettica degli oli, portato avanti da alcuni Paesi europei, e difendere così la qualità ed il valore dell’extravergine d’oliva italiano.

Ovviamente sarà necessario che anche il futuro governo italiano, a partire dal nuovo Ministro, supporti il nostro settore ascoltando le istanze del mondo della produzione.

Incentivare la costituzione ed il riconoscimento dei percorsi di filiera avviati, intervenire sul Piano Olivicolo Nazionale, premiare chi si batte per tutelare il Made in Italy, sono solo alcuni degli interventi che potrebbero rappresentare una svolta in grado di scongiurare qualsiasi pericolo e qualsiasi disonorevole patto tra gente che non vuole il bene dell’olivicoltura, degli olivicoltori, dei consumatori e del Sistema Italia.

Potrebbero interessarti

Editoriali

Olio extravergine di oliva 100% italiano a 5,99 euro al litro: dolcetto o scherzetto?

Dietro le quinte dell’offerta Esselunga su olio extravergine di oliva nazionale a marchio Cirio. Una promozione di 14 giorni che ha fatto molto rumore nel settore. Ecco cosa si nasconde dietro al “sottocosto” più aggressivo dell’anno sul 100% italiano

26 giugno 2025 | 09:00 | Alberto Grimelli

Editoriali

Obiettivo terrorizzare i giovani sul vino: si apre la strada ai dealcolati

Il vino è un patrimonio culturale dell’umanità, dei figli di Dioniso e di Bacco in particolare, che lo hanno diffuso nel Mesiterraneo.Ma il mondo va in un'altra direzione: Bill Gates ha investito nel grasso del futuro, il “burro d’aria”, fatto a partire dall’anidride carbonica e acqua, senza ingredienti animali

23 giugno 2025 | 14:00 | Pasquale Di Lena

Editoriali

Meglio l'avocado dell'olio extravergine di oliva per l'estate: quando la moda influenza i consumi

Un veloce confronto tra olio e avocado vede il primo più calorico ma superiore in quanto a proprietà antiossidanti, ipoglicemizzanti, antibiotiche, anticancro e antinfiammatorie e il secondo un “superfood” saziante, nutrizionalmente completo e ricco di potassio

20 giugno 2025 | 14:00 | Giosetta Ciuffa

Editoriali

2045: la rivolta degli olivicoltori italiani…

Scattano le proteste e i picchettaggi davanti ai centri di distribuzione della Grande Distribuzione per l’invasione del nuovo olio extravergine di oliva sintetico, frutto dell’esperienza dei kit fai da te Made in Usa. Le quotazioni all’ingrosso tornano a 2 euro/kg

10 giugno 2025 | 11:00 | Alberto Grimelli

Editoriali

Al consumatore devi far sapere che l’olio lampante non è da bere

Striscia la Notizia ha grande risonanza quindi speriamo sempre che arrivi il momento in cui nessuno penserà che davvero sia una mossa intelligente acquistare olio in mezzo alla strada oppure a un prezzo irrisorio in negozio

06 giugno 2025 | 14:30 | Giosetta Ciuffa

Editoriali

Xylella fastidiosa non fa miracoli: distrugge e basta!

La Puglia olivicola non è un set cinematografico e la Xylella non è un antagonista da fiction, ma un patogeno che ha fatto strage vera. Basta a ricostruzioni fantasiose non basate sulla verità scientifica

24 maggio 2025 | 15:00 | Elio Menta

Commenta la notizia

Per commentare gli articoli è necessario essere registrati

Accedi o Registrati

Adele Scirrotta

25 maggio 2018 ore 13:16

Effettivamente quello che manca in Italia è proprio il non saper e voler valorizzare il nostro territorio attraverso le nostre colture e culture, tra queste l’olivicoltura. Da anni dico e scrivo e dichiaro l’importanza dell’unione Fra i produttori per vincere questi frammenti di filiera influenzata dal cosiddetto “mercato” programmato da delinquenti e chissà chi. Da un prezzo così basso traspare bassa qualità e sfruttamento del lavoro. Apriamo gli occhi la valorizzazione del prodotto finito è la valorizzazione di tutto il processo produttivo

STEFANO CAROLI

19 maggio 2018 ore 08:15

Come produttore e come rappresentante del F.A.P.I sono convinto che solo facendo rete di filiera possiamo garantire il giusto valore alle ns. eccellenze Italiane, voglio fare un plauso all'accordo raggiunto tra il C.N.O e A.I.F.O, condivido in pieno le osservazioni e le richieste del Presidente Gennaro Sicolo.

ferdinando de marte

19 maggio 2018 ore 06:35

Articolo sensato, riferendomi all'articolo precedente nel quale si scrive di un patto tra "gentiluomini" vorrei capire chi sarebbero costoro che hanno stabilito che il prezzo dell'olio extra vergine debba scendere ad euro 3.20 per la prossima campagna, sono per caso coloro che detengono in magazzino migliaia di Ton come i produttori, i commercianti, gli industriali o le cooperative spagnole ? non credo proprio il prezzo lo fa il mercato attraverso la domanda e l'offerta sicuramente non certi sapientoni (che non rischiano nulla di proprio) che già fanno previsioni sulla prossima campagna (basandosi sulla attuale fioritura) seminando panico sui mercati, si panico perchè a volte i mercati sono soggetti agli umori e ad errate conclusioni che puntualmente ad ogni nuova campagna non si avverano mai.