Editoriali

NE’ PARTICOLARISMI NE’ APPARTENENZE

25 ottobre 2003 | Luigi Caricato

L'errore di molti tra coloro che orbitano intorno al mondo agricolo - che siano i capi, carismatici o meno, dell'associazionismo di categoria, o quei decani del giornalismo che si autoeleggono "maestri" - è di essere visibilmente di parte. Alcuni sono vicini agli interessi dei grandi gruppi industriali e ne sostengono in maniera puntuale le ragioni di fondo. Altri, al contrario, sono a favore esclusivo delle piccole aziende, parte debole del sistema produttivo e bisognose perciò di una maggiore considerazione. Ma in un dualismo che sembra non lasciare spazi a eventuali alternative, sono pochi coloro che hanno realmente a cuore l'agricoltura. E piuttosto rari, in un simile contesto, sono quei momenti aperti a una visione d'insieme unitaria, sganciata da particolarismi e appartenenze. Restano dunque rigidamente fisse e immutate le rispettive posizioni. Non esistono vie di mezzo. O con le aziende di marca o con i produttori. Come se il confronto dialettico fosse da evitare perché inutile e inopportuno. Come se affrontare il futuro dell'agricoltura con una visione nuova e più omogenea fosse l'ultimo dei pensieri possibili. Così, si preferisce nel frattempo lanciare degli strali contro un nemico immaginario. La globalizzazione, per esempio. O la grande distribuzione organizzata. E si perdono intanto quegli utili momenti di coesione e di sinergia tra le parti, pur necessari per far fronte comune nei mercati e vincere in concorrenzialità e immagine. Mentre gli schieramenti si fanno sempre più netti, le piccole realtà produttive, quelle che si pensavano deboli - perché in gran parte strutturalmente lo sono - si dimostrano al contrario più sollecite del previsto al cambiamento; aperte alle evoluzioni del mercato, si presentano al fianco delle grandi imprese senza per questo perdere in dignità e identità.

Potrebbero interessarti

Editoriali

Le due manifestazioni degli agricoltori a Bruxelles: PAC, Mercosur e crisi dell’agricoltura

Il 18 dicembre nella capitale belga non è andata in scena un’unica manifestazione degli agricoltori ma due: una sfilata istituzionale e una rivolta sociale. Incontri al Parlamento e con la Commissione ma anche tafferugli e liquami versati in strada

19 dicembre 2025 | 14:40 | Alberto Grimelli

Editoriali

Ironia e fiducia: le carte dell'olio extravergine di oliva Toscano Igp in uno spot

L'olio Toscano Igp è "bono" certifica Drusilla Foer, testimonial d'eccezione di uno spot che riassume in 30 secondi tanti messaggi per un boost di vendite con l'olio "novo" e prima di Natale, nel momento in cui c'è maggiore propensione all'acquisto

17 dicembre 2025 | 16:00 | Giosetta Ciuffa

Editoriali

Ecco la vera offerta sull’olio extravergine di oliva che non puoi perdere: 1,5 euro/litro

Le promozioni in Grande Distribuzione tra 3,99 e 4,99 euro/litro sono ormai da dilettanti. Le vere offerte sull’olio corrono on line e le piattaforme cinesi iniziano a utilizzare l’extravergine come prodotto civetta. Ecco perché il prossimo Piano Olivicolo Nazionale è destinato al fallimento!

17 dicembre 2025 | 13:00 | Alberto Grimelli

Editoriali

Restituire valore all'olio extravergine di oliva per far salire il prezzo

Ecco poche azioni concrete per avviare un percorso di valorizzazione dell'olio extravergine di oliva nella Grande Distribuzione e nella ristorazione. Il tempo sta per scadere, prima che il sottocosto mascherato torni a dominare gli scaffali dei supermercati

05 dicembre 2025 | 16:30 | Anna Cane

Editoriali

L’olio di oliva costa più dell’extravergine sullo scaffale del supermercato

Archiviata la parentesi degli ultimi due anni, una grande occasione persa, tornano le offerte più pazze del mondo sugli scaffali dei supermercati nazionali: 5,32 euro/litro un olio di oliva a 3,99 euro/litro un olio extravergine di oliva

26 novembre 2025 | 12:00 | Alberto Grimelli

Editoriali

L'olio della terza varietà di olivo più diffusa al mondo rischiava di finire nell'illegalità: il caso Coratina

La lenta burocrazia per approvare la decisione del Comitato chimici del COI: la procedura scritta si stima richiederà quattro mesi. Siamo di fronte a un parametro chimico che un tempo serviva a proteggere dalle frodi, ma che ora viene utilizzato per abbassare i prezzi

24 novembre 2025 | 13:00 | Silvan Brun