Editoriali
NASSIRIYA. UN QUADRO DESOLANTE
15 novembre 2003 | Luigi Caricato
La tragedia di Nassiriya segna l’ennesima espressione del male assoluto per mano umana. Forse l’uomo sa esprimere la propria natura più vera e autentica proprio attraverso il male nella sua versione più esacerbante. I crimini si susseguono infatti inarrestabili in ogni epoca, quasi in fotocopia. Cambiano i contesti, le circostanze, ma la tragedia del vivere umano è la medesima. Sbagliano, dunque, coloro che si dicono sfiduciati per l’oggi. Sbagliano perché ieri, oggi, domani sono in realtà lo stesso giorno. La strage continua, cambiano solo gli scenari, le vittime. Si tratta di una tragedia che si rinnova da sempre in un rituale che non ha mai fine.
L’uomo, con i gesti di ripetuta violenza con cui si manifesta nella storia, dimostra di non essere ancora in grado di sapersi collocare nella propria dimensione di finitezza, di transitorietà; e così esplode l’invadenza del male con tutte le immaginabili conseguenze. Purtroppo manca il giusto approccio con la realtà e neppure si accettano pacificamente i propri limiti. Per questa ragione il male si apre in ogni sua miserabile evidenza e con tutta la devastante natura e potenza che lo contraddistingue.
Sono considerazioni che possono apparire vaghe, poco concrete e aderenti all’inquietudine che percorre la società nel qui e nell’ora, ma non è così.
Le religioni tutte, d’area asiatica o mediterranea, nel corso dei millenni hanno fornito risposte chiare e dirette, mai equivoche o dubbie. Eppure le indicazioni sono state talvolta poco comprese o condivise, talaltra volontariamente disattese e perfino avversate. Solo recuperando l’anima religiosa ch’è in noi, in realtà, è possibile scavare nel profondo e comprendere le soluzioni al male che ci invade.
Ogni confessione religiosa – Ebraismo, Cristianesimo, Islam, Induismo, Buddismo – ha sempre percepito con nitidezza il senso di provvisorietà di un’esistenza, qual è quella umana, votata intrinsecamente al male. Nessuno ci pensa, ma il “peccato originale” non è affatto un racconto di maniera; e neppure il concetto del “karma” va oltretutto sottovalutato nella profonda lezione che ci tramanda. Il problema religioso è però scomparso dai nostri orizzonti. L’Occidente cristiano si è infatti secolarizzato polverizzandosi da sé. Il mondo islamico, invece, con la propria incapacità di costruire ed elaborare un solido e possente pensiero in grado di opporsi all’inarrestabile processo di secolarizzazione in corso, reagisce nella maniera più rovinosa e puerile, ovvero tentando di polverizzare l’Occidente cristiano e il grande nemico Israele.
Il quadro che emerge è desolante. La strage di Nassiriya segna la crisi e la decadenza del sentimento religioso tra i popoli. Ma tra tutte le confessioni religiose la più fragile tra tutte si sta rivelando proprio quella che più di altre continua a mostrare i propri muscoli con incontrollato e malcelato orgoglio. E’ l’Islam l’anello debole delle società del terzo millennio. Ed è triste dover oggi constatare l’assordante silenzio delle comunità islamiche in Italia. Dopo l’ignobile attentato in Iraq, non vi è stato alcun corteo di denuncia e di condanna, nessuna forma di solidarietà reale.
Potrebbero interessarti
Editoriali
Olio extravergine di oliva 100% italiano a 5,99 euro al litro: dolcetto o scherzetto?

Dietro le quinte dell’offerta Esselunga su olio extravergine di oliva nazionale a marchio Cirio. Una promozione di 14 giorni che ha fatto molto rumore nel settore. Ecco cosa si nasconde dietro al “sottocosto” più aggressivo dell’anno sul 100% italiano
26 giugno 2025 | 09:00 | Alberto Grimelli
Editoriali
Obiettivo terrorizzare i giovani sul vino: si apre la strada ai dealcolati

Il vino è un patrimonio culturale dell’umanità, dei figli di Dioniso e di Bacco in particolare, che lo hanno diffuso nel Mesiterraneo.Ma il mondo va in un'altra direzione: Bill Gates ha investito nel grasso del futuro, il “burro d’aria”, fatto a partire dall’anidride carbonica e acqua, senza ingredienti animali
23 giugno 2025 | 14:00 | Pasquale Di Lena
Editoriali
Meglio l'avocado dell'olio extravergine di oliva per l'estate: quando la moda influenza i consumi

Un veloce confronto tra olio e avocado vede il primo più calorico ma superiore in quanto a proprietà antiossidanti, ipoglicemizzanti, antibiotiche, anticancro e antinfiammatorie e il secondo un “superfood” saziante, nutrizionalmente completo e ricco di potassio
20 giugno 2025 | 14:00 | Giosetta Ciuffa
Editoriali
2045: la rivolta degli olivicoltori italiani…

Scattano le proteste e i picchettaggi davanti ai centri di distribuzione della Grande Distribuzione per l’invasione del nuovo olio extravergine di oliva sintetico, frutto dell’esperienza dei kit fai da te Made in Usa. Le quotazioni all’ingrosso tornano a 2 euro/kg
10 giugno 2025 | 11:00 | Alberto Grimelli
Editoriali
Al consumatore devi far sapere che l’olio lampante non è da bere

Striscia la Notizia ha grande risonanza quindi speriamo sempre che arrivi il momento in cui nessuno penserà che davvero sia una mossa intelligente acquistare olio in mezzo alla strada oppure a un prezzo irrisorio in negozio
06 giugno 2025 | 14:30 | Giosetta Ciuffa
Editoriali
Xylella fastidiosa non fa miracoli: distrugge e basta!

La Puglia olivicola non è un set cinematografico e la Xylella non è un antagonista da fiction, ma un patogeno che ha fatto strage vera. Basta a ricostruzioni fantasiose non basate sulla verità scientifica
24 maggio 2025 | 15:00 | Elio Menta