Editoriali

Gli ori e allori dei concorsi oleari valgono qualcosa?

I concorsi oleari hanno certamente avuto il merito di migliorare la qualità media degli oli. Hanno offerto una guida ai consumatori in epoche buie, con poche informazioni per indirizzare le scelte verso la qualità. E ora? E' tutto oro quel che luccica? Le considerazioni di Marino Giorgetti

23 settembre 2016 | Marino Giorgetti

Quale ruolo i concorsi oleari hanno avuto, hanno, e forse avranno nel futuro?

Chiaramente diverse possono essere le valutazioni, in base anche al punto di vista di chi se ne avvale. Partiamo dal produttore di olio che è sicuramente, dopo gli organizzatori, il primo a credere nella bontà dei concorsi e che pertanto spedisce i suoi campioni. Anni fa, è da oltre venticinque raccolti che mi occupo di concorsi, c’era da mettersi le mani nei capelli perché i giudici passavano gran parte del tempo ad assaggiare oli e a scartarli per la presenza di difetti organolettici.

Ora non è più così, il numero di produttori che invia oli difettati, almeno nei concorsi nazionali e internazionali, si è drasticamente ridotto e qui diamo sicuramente anche una gran parte del merito ai concorsi stessi, che hanno permesso alle varie aziende veder valutato il loro prodotto, di confrontarsi con decine se non con centinaia di concorrenti, e di essere quindi “costretti” a migliorare le loro produzioni per cercare uno scranno su cui salire. Quindi l’indubbia, e forse più importante prerogativa dei concorsi oleari è stata, è, e sarà sempre quella di portare ad una crescita qualitativa degli oli prodotti, attraverso un miglioramento dell’intero percorso produttivo in campo ed in frantoio.

Un'altra grande considerazione positiva sui concorsi è quella sicuramente fatta dai consumatori. Offrire una indicazione, e qui anche in compagnia delle guide, su quanto di meglio si sia prodotto in una annata, grazie al parere di persone qualificate, è sicuramente una grande opportunità per i consumatori, che magari ignorano (e purtroppo, ma non per colpa loro, ce ne sono tanti) su quali basi qualitative valutare un olio mentre per l’azienda produttrice è una gran leva commerciale poter mostrare i propri trofei.

A proposito dei consumatori apro una piccola parentesi sulla mancanza di informazioni corrette per sanare questa loro “ignoranza”: se li lasciamo in balia di distorte informazioni commerciali che continuano ad imperversare in televisione, e non colmiamo questo loro gap culturale, non ci sarà concorso che tenga per fargli comprendere le effettive qualità degli oli prodotti dagli onesti e bravi produttori della nostra penisola, e non solo chiaramente, e poterli convincere quindi a spendere qualche euro in più che vada a remunerare gli sforzi fatti per garantire una certa “qualità”.

E dopo gli “ori ed allori”, dopo aver affrontato la loro utilità sia per i produttori che per i consumatori, ci sarà pure qualcosa che non va’…o no??? Effettivamente negli ultimi tempi mi viene sempre più fatta questa domanda, soprattutto dalle aziende: “ ma non incominciano ad essere troppi questi concorsi??? Sono tutti validi??? Effettivamente il loro numero sta crescendo di anno in anno, e non passa anno che non ce ne sia uno o più nuovi, ma non sta certo a me dire se sono troppi (sarei fin troppo parte in causa) ma sicuramente darei il consiglio ai produttori di selezionare la loro partecipazione ai concorsi che hanno una certa “storia”, che possano assicurare risvolti commerciali validi, e che possano garantire, con i loro regolamenti e le loro giurie, una seria valutazione degli oli presenti, evitando “ammucchiate” sia in sede di valutazione degli oli sia nella distribuzione dei riconoscimenti, talvolta dati a pioggia.

Potrebbero interessarti

Editoriali

Olio extravergine di oliva di alta qualità: strumento di marketing per gli imbottigliatori per vendere gli oli amari e piccanti

Il consumatore fatica ad accettare l’olio extravergine di oliva amaro e piccante, considerate caratteristiche negative. Appoggiarsi al concetto di alta qualità per identificare l’olio amaro e piccante per vendere gli oli di qualità

18 settembre 2025 | 12:05 | Alberto Grimelli

Editoriali

Vendere sottoprezzo l'olio di oliva: un circolo vizioso

Ridurre il valore del proprio olio di oliva e riempire il mercato di offerte a basso costo, alla lunga, crea difficoltà. La necessità di svuotare i serbatoi collide con l'esigenza di mantenere il valore percepito del prodotto

12 settembre 2025 | 11:00 | Piero Palanti

Editoriali

Offerte sull’olio extravergine di oliva in Grande Distribuzione: promossi e bocciati

Si prospetta un’altra campagna olearia complessa e difficile, acuendo le responsabilità della Grande Distribuzione nella corretta comunicazione e cultura dell’olio extra vergine di oliva. Con le prime offerte di settembre c’è chi persevera sulla via vecchia e chi cerca nuove strade

11 settembre 2025 | 11:00 | Alberto Grimelli

Editoriali

La lenta scomparsa dai mercati dell’olio extravergine di oliva italiano

Senza un piano di sviluppo della nostra olivicoltura gli ultimi interventi di sostegno finanziario, che interessano anche il comparto olivicolo, servono solo per arraffare denaro e prolungare l’agonia di un comparto agricolo cancellato di fatto dall’importazione di olio

09 settembre 2025 | 15:00 | Pasquale Di Lena

Editoriali

Cucinare con l’olio di oliva giusto significa dare dignità agli ingredienti

In un tempo in cui la cucina si è spesso ridotta a tecnica, estetica o performance, abbiamo dimenticato che cuocere è prima di tutto un atto di cura. L’olio è il tramite tra la materia prima e la sua trasformazione più profonda

01 settembre 2025 | 16:00 | Fabio Ferrara

Editoriali

Due metri quadri al secondo vengono sottratti all'agricoltura e alla natura

Anche nel 2024, come nell’anno precedente, oltre 70 chilometri quadrati di territorio sono diventati artificiali. La necessità e urgenza di un azzeramento sta nel suo significato di una vera e propria svolta, politico-culturale, che riconsidera il territorio bene comune.

29 agosto 2025 | 12:00 | Pasquale Di Lena

Commenta la notizia

Per commentare gli articoli è necessario essere registrati

Accedi o Registrati