Editoriali

CONTRO LA TV SPAZZATURA

08 novembre 2003 | Luigi Caricato

Non se ne può più. Si ponga un alt!, deciso e irremovibile, al dilagare in Tv della gastronomia-spettacolo, o dell’agricoltura stile mulino bianco. Sono troppi i volti insignificanti, vuoti, inespressivi, pur se imbellettati e rasserenanti, che invadono incontrastati il video senza alcun ritegno. Ed è troppa, anche, e quanto mai volgare, la pornografia gastronomica e le vomitevoli banalizzazioni che circolano indisturbate in ogni rete. Rai o Mediaset non fa differenza, è la stessa sciapa melassa.

Perché, mi chiedo, dobbiamo subire questa discesa nel baratro dell’insipienza? Perché qualcuno non inizia – di quelli abituati a far rumore e protestare – a stufarsi e dire “basta!”, manifestando insofferenza e sdegno, schifo e disagio?
Basta, dunque, a questo scempio dell’intelligenza, a questo abuso perpetrato senza alcun limite nell’indecenza più orrorificante.

Qualche settimana fa Francesco Rutelli ci ha provato, ma senza riscuotere alcun successo. Si è detto contrario anche all’abuso di trasmissioni a tema simil-gastronomico. Non ha soltanto espresso un giudizio di merito sulla qualità dei contenuti, ha addirittura manifestato la propria contrarietà agli eccessi.
Parole sante, ma la sua è sembrata a molti una dichiarazione di scarso rilievo, da non collocare perciò nella dovuta evidenza. Per questo poi nessuno ne ha più riparlato o scritto. Perché è sembrato uno sfogo passeggero, occasionale. E così, senza nemmeno scomporsi, la Tv ha proseguito nelle sue solite depravazioni.

Potrebbero interessarti

Editoriali

La triste realtà dell'olio extravergine di oliva, tra scaffale e mosca dell'olivo

Un consiglio spassionato: imparate ad assaggiare, scegliere ed acquistare l'olio extravergine di oliva. Perché, se non lo fate, il prossimo sentore che scoprirete nel vostro piatto, probabilmente sarà quello del verme morto e frantumato. Buon appetito!

31 ottobre 2025 | 12:00 | Piero Palanti

Editoriali

Formazione del prezzo dell’olio di oliva: dal caso Borges/Bioliva una lezione per l’Unione europea

Oligopoli, mediatori senza scrupoli e controlli disomogenei: volatilità dei prezzi. I punti di debolezza del sistema oleario internazionale emergono in tutta la loro evidenza con il crack Bioliva in Tunisia e gli interessi affaristici tra Adel Ben Romdhane e Borges. Ne abbiamo parlato con Dario Nardella, capogruppo socialisti e democratici alla Commissione agricoltura del Parlamento europeo

30 ottobre 2025 | 13:00 | Alberto Grimelli

Editoriali

Il taglio degli olivi altrui: atto intimidatorio e segno di rottura del legame esistente fra l’uomo e la terra

Il danneggiamento degli olivi non è solo un atto vandalico: è una forma di linguaggio criminale, un messaggio preciso e codificato, che attraversa i secoli e i confini. Colpire un ulivo è come colpire la dignità di chi lo ha piantato, curato e amato

24 ottobre 2025 | 14:30 | Mario Liberto, Pippo Oddo

Editoriali

Caro Presidente Trump, sull’olio di oliva la vogliono fregare!

L’altro volto dello scandalo Bioliva/Borges è il serio rischio di un aumento delle truffe sull’origine sull’asse Tunisia-Spagna, aprendo il vaso di Pandora con gli Stati Uniti d’America. Le colpe di pochi non le possono pagare gli olivicoltori e i frantoiani tunisini, spagnoli e italiani

09 ottobre 2025 | 08:30 | Alberto Grimelli

Editoriali

Olio extravergine di oliva italiano a 5,99 euro al litro: il ravvedimento operoso di Esselunga

Il ritorno dell’offerta dell’olio italiano Cirio a 5,99 euro/litro, stavolta dichiarato come sottocosto. Fa piacere l’atto di trasparenza di Esselunga ma amareggia il fallimento del sistema legislativo

07 ottobre 2025 | 11:00 | Alberto Grimelli

Editoriali

Bioliva-Borges: il connubio che distrugge il valore dell’olio di oliva

Un crack da 180 milioni di euro, la fuga di Adel Ben Romdhane in Spagna, il crollo del mercato oleario in Tunisia e Spagna, fame e disperazione. Uno scenario destinato a ripetersi quest’anno, coinvolgendo anche l’Italia. Non ci sto!

02 ottobre 2025 | 10:00 | Alberto Grimelli