Editoriali
IO BEVO COCA-COLA
19 novembre 2005 | Franco Bonaviri
Bevo Coca-Cola e fanculo al mondo.
Ti apri al nuovo giorno e cosa leggi? Che il calciatore del Pescara Davide Matteini segna un gol allâAvellino ed esulta simulando lâatto sessuale con la propria maglia. Cosa succede? Il centravanti sconosciuto vuole emergere e dire âio esistoâ e così emula, proprio per rendersi visibile al vasto pubblico, un altro calciatore, già noto per essere lâuomo dallo sputo facile, ovvero Totti, il quale, da grande maestro della comunicazione e del pensiero qual è, dopo il gol segnato alla Lazio aveva pensato bene di mimare un parto a gambe in aria, col pallone al posto della creatura e con un Panucci, calciatore anche questo, prontamente a fare da ostetrica. Roba da pazzi, sì, ma non stupitevi perché è così che va il mondo.
E allora? Allora bevo Coca-Cola e fanculo al mondo.
Pensi poi alla televisione e ti metti a ridere, ma a ridere a crepapelle e dici: certi soggetti vengono pure pagati. Un Cucuzza, per dire, lo paga il cittadino per la conduzione della "Vita in diretta"; e qui, permettetemi, pronunciamolo pure un enorme CAZZO! di sdegno. Pagare il canone Rai per assistere alla telenovela infinita ed estenuante di Loredana Lecciso e Al Bano? E allora? Ve lo dico con molta franchezza: quando si sa che vi è gente sguinzagliata in giro per lâItalia a riprendere gli spostamenti della Lecciso, allora smetti subito di ridere, paingi dentro e fuori e dici: PER QUALE CAZZO DI MOTIVO PAGO IL CANONE ALLA RAI?
Infatti vi sono quasi cinque milioni di famiglie che non pagano la quota di cosiddetto "abbonamento", non a caso. E' solo per risparmiare e fare i furbi?
E allora? Allora anche in questo caso bevo Coca-Cola e fanculo al mondo.
Poi guardi per un poâ alla politica, deluso e amareggiato; e prima che i parlamentari, prima che i ministri, prima che i presidenti delle Camere e, chissà , prima che il Presidente del Consiglio e prima che il Presidente della Repubblica, tutti insieme decidano non tanto di entrare in una ipotetica âarca di Noèâ per ricominciare tutto da capo (che non sarebbe affatto male come idea), ma addirittura in un reality show, allâIsola dei famosi per esempio, guidati da Simona Ventura, prima che questa diventi direttore generale Rai, allora, sì, allora...
Allora bevo Coca-Cola e fanculo al mondo.
Possibile, mi dico, che non ci sia più il lume dellâintelligenza? Possibile che si debba assistere impotenti a un degrado sociale e civile così estremo e senza ritorno? Non câè nessuno â tra coloro che si fingono guide del Paese che dica basta? Anzi un BASTA! da urlo?
E allora? Allora in attesa che tutto o qualcosa cambi io, io bevo Coca-Cola e fanculo al mondo.
Fosse facile! Ora per contrastare ogni santo lume del paradiso si mettono in luce anche i nostalgici del comunismo, quelli che si sentono ganzi perché anacronistici e senza avere nulla da dire e senza avere nulla di serio da fare, allora questi, questi politici di professione, questi di Rifondazione comunista e di Comunisti italiani cosa fanno non avendo altre idee in testa? Vogliono cambiare il mondo e fanculo allâAmerica, dicono, e fanculo di conseguenza anche alla Coca-Cola. Così, lo dicono con orgoglio, fieri di essere uomini puri. E cosa fanno di così originale questi uomini? Si muovono contro il colosso della Coca-Cola cercando la soluzione dirompente. E votano nel Consiglio comunale di Torino per eliminare le tracce dellâimperialismo capitalistico impedendo a chicchessia, per puro capriccio del cazzo, e facendosi scudo con la scusa dello sfruttamento dei lavoratori e per la violazione dei diritti umani denunciata dai sindacati di alcune imprese colombiane imbottigliatrici della bevanda, per poi escludono me, e chi come me, vuol bere questa benedetta e santa Coca-Cola così da mandare a fanculo il mondo con tutte le sue stranezze, con tutte le sue stronzate.
"Bisogna boicottare la Coca-Cola, togliendo lattine e bottigliette dai distributori automatici presenti negli edifici comunali", annunciano.
Ma questa gente ha mai letto Simone Weil?
Si rendono conto, costoro, di come vada realmente il mondo?
Ditegli di smettere, fa bene alla salute collettiva.
E io intanto bevo Coca-Cola ...
Potrebbero interessarti
Editoriali
Le due manifestazioni degli agricoltori a Bruxelles: PAC, Mercosur e crisi dell’agricoltura
Il 18 dicembre nella capitale belga non è andata in scena un’unica manifestazione degli agricoltori ma due: una sfilata istituzionale e una rivolta sociale. Incontri al Parlamento e con la Commissione ma anche tafferugli e liquami versati in strada
19 dicembre 2025 | 14:40 | Alberto Grimelli
Editoriali
Ironia e fiducia: le carte dell'olio extravergine di oliva Toscano Igp in uno spot
L'olio Toscano Igp è "bono" certifica Drusilla Foer, testimonial d'eccezione di uno spot che riassume in 30 secondi tanti messaggi per un boost di vendite con l'olio "novo" e prima di Natale, nel momento in cui c'è maggiore propensione all'acquisto
17 dicembre 2025 | 16:00 | Giosetta Ciuffa
Editoriali
Ecco la vera offerta sull’olio extravergine di oliva che non puoi perdere: 1,5 euro/litro
Le promozioni in Grande Distribuzione tra 3,99 e 4,99 euro/litro sono ormai da dilettanti. Le vere offerte sull’olio corrono on line e le piattaforme cinesi iniziano a utilizzare l’extravergine come prodotto civetta. Ecco perché il prossimo Piano Olivicolo Nazionale è destinato al fallimento!
17 dicembre 2025 | 13:00 | Alberto Grimelli
Editoriali
Restituire valore all'olio extravergine di oliva per far salire il prezzo
Ecco poche azioni concrete per avviare un percorso di valorizzazione dell'olio extravergine di oliva nella Grande Distribuzione e nella ristorazione. Il tempo sta per scadere, prima che il sottocosto mascherato torni a dominare gli scaffali dei supermercati
05 dicembre 2025 | 16:30 | Anna Cane
Editoriali
L’olio di oliva costa più dell’extravergine sullo scaffale del supermercato
Archiviata la parentesi degli ultimi due anni, una grande occasione persa, tornano le offerte più pazze del mondo sugli scaffali dei supermercati nazionali: 5,32 euro/litro un olio di oliva a 3,99 euro/litro un olio extravergine di oliva
26 novembre 2025 | 12:00 | Alberto Grimelli
Editoriali
L'olio della terza varietà di olivo più diffusa al mondo rischiava di finire nell'illegalità: il caso Coratina
La lenta burocrazia per approvare la decisione del Comitato chimici del COI: la procedura scritta si stima richiederà quattro mesi. Siamo di fronte a un parametro chimico che un tempo serviva a proteggere dalle frodi, ma che ora viene utilizzato per abbassare i prezzi
24 novembre 2025 | 13:00 | Silvan Brun