Editoriali

ORA BASTA

12 marzo 2005 | Franco Bonaviri

Ora basta. Si sta esagerando. I toni dei politicanti di turno si vanno alzando con sproposito. Anche se nel frattempo la deriva morale investe tutti, indistintamente. Non sono perciò da ascoltare coloro che si autoeleggono a soggetti credibili. Nello scenario attuale non esistono infatti figure meritorie di stima. Né a destra, né a sinistra: è tutto un bailamme, un vomito inarrestabile e alquanto sgradevole. Pensate forse ch’io stia esagerando con tale affresco della realtà? Fornitemi allora ragioni forti per credere il contrario di ciò che si vede.

Ora basta, dunque. L’indignazione, lo schifo e la rabbia devono prendere il sopravvento. Perché non ha senso accettare la folle ubriacatura di questa genìa d’uomini senza valore e senza credibilità, artefici dello sfascio. Se non si è più in grado di indignarsi, vuol dire che si è diventati come loro, o forse – tesi non certo fuori luogo - sono proprio loro che si sono in fondo adeguati a una società senza più valori, né riferimenti forti.

Un esempio. Da una parte si cerca di condurre battaglie nobili e poi invece si scopre ch’è tutta una messinscena. Pensiamo a un valore che si vorrebbe tanto radicato nelle coscienze: l’antifascismo. O è un valore o è un pretesto. Le recenti cronache mettono in luce un episodio davvero increscioso. I Ds aiutano Alessandra Mussolini - di parte avversa – a raccogliere firme indispensabili per la presentazione delle liste elettorali alle regionali, il tutto a favore dell’anzidetta militante, unita - come sappiamo - a frazioni dell’estrema destra. Estrema destra che significa estrema destra, a scanso di equivoci. La Comunità ebraica romana, secondo quanto riporta il “Corriere della Sera”, ritiene “grave la presunta complicità di alcuni esponenti della sinistra con una lista che ha come alleati i negazionisti della Shoah”.

Sono riflessioni ch’è utile fare, indipendentemente dalle collocazioni politiche alle quali si appartiene. Si fotografa insomma l’alto grado di cinismo che caratterizza oramai le formazioni politiche, pressoché senza distinzioni. E piaccia o meno, gli esempi nel sostenere tale tesi non mancano. Per questo occorre dire “basta!” e prestare la massima attenzione al momento del voto. Ha senso davvero farsi turlupinare come sempre? Mettiamo alla prova tale gente, anche attraverso un voto di protesta: scheda nulla, dando libero sfogo all’indignazione: né destra, né sinistra fintanto che non si recuperi un senso di far politica diverso e più decoroso.

Basta, dunque. Anche perché non possiamo accettare le solite notizie da brivido. Ecco una delle ultime, per rendersi conto di come vada realmente il mondo. Alla Farnesina c’è molta spensieratezza nel gestire il danaro pubblico. Un usciere – dicasi: un usciere - percepisce uno stipendio netto, al mese, di ben otto mila – dicasi: ottomila – euro. Vi pare poco? E’ questa l’Italia che viviamo. Qualcuno, in questo stato di cose, una fetta di responsabilità ce l’avrà pure. Come può accadere tutto ciò? Accade, accade. E godetevi pure questa Italia. Parola-di-un-qualunquista-uomo-della-strada-che-non-capisce-nulla-della-vita-nelle-sue-dinamiche.

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