Salute

Le proprietà dell'olio d'oliva nel proteggere la pelle dopo l'esposizione al sole

Le proprietà dell'olio d'oliva nel proteggere la pelle dopo l'esposizione al sole

La radiazione UV della luce solare è una delle principali cause del cancro alla pelle e del fotoinvecchiamento ma l'olio d'oliva ci può venire in aiuto, aiutando il nostro corpo a riparare le cellule danneggiate più in fretta

09 aprile 2021 | T N

Uno studio giapponese ha esaminato i componenti funzionali e gli effetti dell'olio d'oliva, concentrandosi sugli effetti anti-invecchiamento nel campo della dermatologia.

L'olio d'oliva è un tipo di olio vegetale che contiene molti acidi grassi monoinsaturi (MUFA) come l'acido oleico.
Gli estratti di oliva forniscono benefici effetti antiossidativi, contenendo composti fenolici come il tirosolo, l'idrossitirosolo, l'acido caffeico e l'oleuropeina. Gli effetti di promozione della salute dell'olio d'oliva sono ben noti nella dieta mediterranea, che ha guadagnato attenzione mondiale per il suo contributo alla longevità.

L'olio d'oliva riduce il rischio di carcinogenesi indotta dagli ultravioletti (UV), influenzando il danno al DNA con la formazione di 8-OHdG dovuto all'esposizione ai raggi UV.

La radiazione UV della luce solare è una delle principali cause del cancro alla pelle e del fotoinvecchiamento. L'energia degli UVB (lunghezza d'onda 290-320 nm) viene assorbita direttamente dalle basi, che formano i geni, e induce il dimero ciclobutano-pirimidina (CPD), un tipico tipo di danno al DNA indotto dagli UV. La formazione di CPD da parte di UVA (lunghezza d'onda 320-400 nm) è notevolmente bassa in confronto con UVB, tuttavia induce mutazioni. Tuttavia, i raggi ultravioletti, che raggiungono la superficie della terra, consegnano la loro energia ai materiali che assorbono energia, tra cui le cellule e i tessuti della pelle. L'energia viene trasferita, tramite trasferimento di elettroni o attivazione dell'ossigeno, all'acido nucleico, alle proteine, ai lipidi e ai carboidrati e induce danni in questi componenti della pelle.
Come risultato, le cellule della pelle hanno diverse reazioni, come le risposte infiammatorie tramite trasduzione del segnale, che porta ad anomalie immunologiche e la distruzione dei componenti dermici che danno inizio al fotoinvecchiamento della pelle.

I ricercatori giapponesi hanno condotto un esperimento con la pelle umana e del topo, utilizzando radiazioni UVB artificiali per chiarire se la 8-OHdG appare nel nucleo della pelle, con metodo immunoistochimico metodo di colorazione con anticorpo anti-8-OHdG.
È stato dimostrato che tre ore dopo l'irradiazione UVB, un gran numero di cellule positive all'8-OHdG sono state osservate nell'epidermide irradiata dagli UVB. Le cellule positive agli anticorpi, tuttavia, non sono state osservate a 72 e 96 ore dopo irradiazione UV, il che indicava che l'8-OHdG era stato riparato. Successivamente, per studiare i possibili effetti inibitori di dell'olio d'oliva sulla 8-OHdG indotta dai raggi UVB, l'olio d'oliva è stato applicato alla pelle dei topi prima e dopo l'irradiazione UV.

Nella formazione di 8-OHdG, il gruppo con olio d'oliva olio d'oliva applicato immediatamente dopo l'irradiazione UV ha rivelato che il numero di cellule positive all'8-OHdG era stato nettamente ridotto.
Non solo l'applicazione dell'olio d'oliva dopo l'irradiazione UV ha ridotto significativamente il numero di tumori.

Potrebbero interessarti

Salute

Le microplastiche ingerite con gli alimenti danneggiano il cuore

Le microplastiche, minuscole particelle che ora si trovano nel cibo, nell’acqua, nell’aria, possono accelerare direttamente le malattie cardiache, ostruendo le arterie e una nuova ricerca mostra che il pericolo potrebbe essere maggiore per i maschi

20 novembre 2025 | 13:00

Salute

Le virtù dei cereali integrali: troppa confusione sull'etichettatura

Per ottenere i benefici salutistici occorre aumentare il consumo del chicco intero, composto da germe, crusca ed endosperma. Oltre le fibre c'è di più nei cereali integrali

19 novembre 2025 | 16:00

Salute

I cibi ultraprocessati aumentano i rischi di prediabete e insulino-resistenza

Anche modesti aumenti del consumo di cibi ultraprocessati aumenta il rischio nei giovani adulti di prediabete e resistenza all'insulina, due marcatori precoci che aprono la strada al diabete di tipo 2

19 novembre 2025 | 12:00

Salute

La betaina contenuta in barbabietole e spinaci è la nuova molecola anti invecchiamento

La betaina ripristina l'equilibrio del corpo, ringiovanisce le cellule immunitarie e raffredda l'infiammazione. Prodotta dal corpo dopo un allenamento fisico, può essere assunta anche senza esercizio, con molti benefici salutistici

17 novembre 2025 | 12:00

Salute

Olio extravergine di oliva ad alto contenuto fenolico per prevenire l'infarto miocardico

Gli individui anziani con una storia di infarto miocardico affrontano elevati tassi di eventi cardiovascolari ricorrenti, tra cui recidive multiple: c'è una chiara necessità di strategie intensive di prevenzione secondaria, tra cui una dieta ricca di olio extravergine di oliva ad alto contenuto fenolico

12 novembre 2025 | 15:00

Salute

Una nuova rappresentazione della dieta mediterranea

La nuova piramide della dieta mediterranea integra aspetti sanitari, ambientali, culturali ed economici, enfatizzando le scelte dietetiche a base vegetale, incoraggiando il consumo ridotto di prodotti a base animale

11 novembre 2025 | 09:00