Salute
La paura degli italiani per il glutine è in crescita
Ormai sarebbero più di due milioni le famiglie di italiani che pur non essendo allergici o intolleranti al glutine, consumano solo cibi privi del composto. Il mercato del gluten free è in continua crescita e ha superato i 100 milioni di fatturato annuo
31 marzo 2016 | C. S.
Sempre più italiani hanno paura del glutine.
Sebbene i celiaci in Italia siano relativamente pochi, circa 170 mila, le famiglie che ormai stanno attente a consumare solo cibi gluten free sono più di due milioni. Un mercato in crescita esponenziale, con un aumento del 31% nel 2015, e che ha superato i 100 milioni di fatturato annuo.
"La dieta gluten free contiene più grassi ed è più calorica. Nelle diete low carb fai-da-te i non celiaci cadono in errore e, senza guida di un medico, invece di perdere peso rischiano di ingrassare per glutenfobia" a dirlo è Luca Piretta, nutrizionista, specialista in gastroenterologia e docente presso il Campus Bio-Medico di Roma, in occasione della presentazione del dossier su "Grano e pasta" dell’Aidepi, associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane.
"L’eccesso di proteine con la dieta low carb può far male – avverte – e togliere flora batterica sana. Il glutine non va demonizzato perché anzi contribuisce alla qualità dell’impasto rendendolo più tenace. Nella pasta la tenacia determina la forza del reticolo proteico che ha l’importante ruolo di trattenere l’amido, e con esso le proprietà nutritive mantenendo gli spaghetti al dente. In generale una semola dall’alto contenuto proteico, fra il 13,5% e il 14,5%, contribuisce alla qualità della pasta. Il glutine è e resta dannoso solo per i celiaci e gli ipersensibili, vale a dire – sottolinea -l’1% della popolazione mondiale. Gli altri possono mangiarlo senza problemi".
Tre italiani su dieci, rileva una indagine Doxa-Aidepi, pensano che una dieta senza glutine faccia dimagrire, e uno su dieci che sia "più salutare". Secondo Piretta, invece, "non esiste alcun fondamento scientifico sul ruolo di una dieta senza glutine nel calo ponderale. Anzi, nei cereali gluten free l’apporto calorico può essere addirittura superiore, dato che il glutine rappresenta una parte della componente proteica dei cereali che lo contengono. La guota proteica dei cereali contenenti glutine – precisa il nutrizionista – si aggira intorno al 10%-12%, mentre è presente tra l’8% e il 10% nei cereali gluten free che sono peraltro più ricchi di carboidrati (riso) o grassi (miglio e mais). Il rischio di un regime alimentare senza glutine è di compensare l’adeguato e necessario apporto di carboidrati complessi con un’alimentazione eccessivamente ricca di grassi".
Leggi anche
Salute
Guida Completa al Glutine: Benefici e Rischi

Oltre ai cereali come frumento e segale, molti prodotti trasformati possono contenere tracce di glutine a causa dei processi di lavorazione o come ingrediente aggiunto. Tra questi vi sono salse, zuppe pronte e carni trasformate
14 marzo 2025 | 11:00
Potrebbero interessarti
Salute
L'uva fresca ha oltre 1.600 composti che aumentano la salute di cervello, cuore e intestino

Ricca di polifenoli e sostenuta dalla scienza, l'uva viene ridefinita come un vero superfood con benefici per la salute a livello corporeo, anche genetico
07 agosto 2025 | 11:00
Salute
La dieta per perdere il doppio del peso, senza mangiare meno

Le persone che mangiano alimenti minimamente trasformati hanno perso il doppio del peso rispetto a quelli con diete ultra-elaborate, anche se entrambe le diete erano nutrizionalmente equilibrate
06 agosto 2025 | 15:00
Salute
Ecco come preparare un perfetto tè con foglie d'olivo

Il consumo di tè di foglia d’olivo disidratato preparato mediante ebollizione offre livelli più elevati di polifenoli e capacità antiossidante rispetto al tè preparato dall’infusione.
04 agosto 2025 | 14:00
Salute
L'olio extravergine di oliva contro il dolore mestruale nelle donne con endometriosi

Migliora la qualità della vita riducendo la percezione dolore, anche quello pelvico. I ricercatori hanno osservato anche una leggera riduzione dei marcatori infiammatori nel sangue
30 luglio 2025 | 12:00
Salute
Le uova non sono nemiche del colesterolo

Una nuova ricerca dell'Università del South Australia rivela che le uova, nonostante il loro contenuto di colesterolo, non sono i cattivi alimenti che è stato a lungo fatto credere. Ma purchè la dieta tenga monitorato il consumo di grassi saturi
30 luglio 2025 | 11:00
Salute
Il ruolo diretto del microbioma intestinale nel regolare l’appetito

Esiste un circuito neurale intestino-cervello che costituisce il fondamento di un “senso neurobiotico”, un senso con cui l’ospite regola il suo comportamento monitorando un modello microbico intestinale
28 luglio 2025 | 11:00