Gastronomia 21/03/2024

Porchettiamo, il festival delle porchette in Umbria

Porchettiamo, il festival delle porchette in Umbria

L'evento dedicato alle migliori porchette d'Italia, giunto alla 14esima edizione, prevede un abbinamento alle birre artigianali e ai vini del territorio.


Il borgo di San Terenziano di Gualdo Cattaneo (Perugia) festeggerà tutte le porchette d'Italia, street food dalle mille varianti, il 17, 18 e 19 maggio.

Porchettiamo più che un festival è una vera e propria dichiarazione d’amore ad uno dei cibi più gustosi, antichi e popolari della tradizione gastronomica italiana: la porchetta.

Nel cuore dell’Umbria, in un’area vocata per la sua produzione, si torna quindi a festeggiare quello che è considerato il prodotto “re” dei cibi di strada insieme ai migliori produttori e ai tanti amanti della porchetta, che si potrà gustare in tutte le sue infinite declinazioni.

I migliori produttori si sono dati infatti ancora appuntamento nella “Piazza delle Porchette”, per una tre giorni dedicata alla regina del cibo di strada, in abbinamento alle birre artigianali, selezionate da Fermento Birra, e ai vini del territorio, scelti dalla Strada del Sagrantino.

Presenti le regioni più rappresentative della “regina” del cibo di strada per celebrare il cibo più autentico e condividere la gioia di mangiarlo insieme. Un percorso gastronomico tra l’Umbria naturalmente, area ad alta vocazione per la produzione della porchetta, e altre regioni del Centro Italia, per arrivare fino alla Calabria e alla Sicilia, tra porchetta e street food, laboratori e degustazioni.

Si potranno conoscere e gustare, in un sol colpo, le diverse porchette d'Italia in tutte le infinite declinazioni e preparazioni, attraverso le continuità e le differenze negli ingredienti e nella produzione, sempre selezionate sotto il profilo della qualità, dell'artigianalità e della genuinità del prodotto.

Trova conferma anche il panino con porchetta gluten free e torna anche “In Punta di Porchetta”, lo stand dove saranno preparati i panini gourmet degli chef. Nuovi ingressi nella sezione, come con la porchetta di gallo. Chef Andrea Natali, triestino, da 15 anni cuoco fra l’Italia e il Canada, è l’ideatore della innovativa formula di Odio il Brodo: cibo genuino e soprattutto pollo ruspante. Un pollo che viene proposto in modo nuovo, grazie alle sperimentazioni sui tempi di cottura e ad accostamenti inaspettati.

Non mancheranno i gemellaggi, con quello locale ormai consolidato con il Cicotto di Grutti (Presidio umbro Slow Food), e quelli internazionali. Ci sarà sempre, infatti, anche quel tocco di internazionalità che non manca da alcune edizioni, perché porchetta e maiale parlano ormai tutte le lingue: torneranno, come nazioni ospiti, Messico e Giappone per un gemellaggio internazionale all’insegna della “regina” del cibo di strada e del gusto.

di C. S.