Gastronomia 19/10/2022

World Pasta Day: 75 milioni di piatti di pasta ogni giorno nel mondo

World Pasta Day: 75 milioni di piatti di pasta ogni giorno nel mondo

Il 2021 è stato un anno d'oro: se ne consuma il doppio rispetto a 10 anni fa nel mondo. Merito anche di internet: il 6% delle ricerche gastronomiche on line riguarda la pasta


Tra il 2010 e il 2020, il consumo di pasta è quasi raddoppiato nel mondo, passando da 9 a circa 17 milioni di tonnellate all’anno. A fronte di un dato globale tanto impressionante, non stupisce quello locale, secondo cui gli italiani consumano 23 kg di pasta pro capite all’anno corrispondenti a circa 3,5 tonnellate di prodotto.

Export di pasta da record

Nel 2021, infatti, è stata esportata il 61% della produzione nazionale di penne, fusilli, pari a 2,2 milioni di tonnellate. E' quanto emerge da una ricerca di Unione Italiana Food, in occasione del World Pasta Day 2022 del 25 ottobre, alla scoperta di come la pasta viene servita nel mondo intervistando 60 cuochi e ristoratori italiani.

Il 2021 è stato un anno d'oro per la pasta, visto che nel mondo sono stati consumati quasi 17 milioni di tonnellate, il doppio di 10 anni fa. Un trend che non si arresta, con i primi 6 mesi del 2022 che hanno registrato vendite all'estero di +9%, con Germania, UK, Francia e Usa sul podio.

Secondo la ricerca, per l'82% dei ristoranti il consumo di pasta è aumentato e per il 67% è un importante fattore che determina il successo del locale. Si cucina seguendo il modello consueto con acqua che bolle e fuoco acceso fino al raggiungimento dei tempi previsti, poi scolata a condita o al massimo (30%) risottandola, cioè cuocendola in padella con il condimento. Praticamente sconosciuta (2% solo negli Usa) la cottura passiva, in compenso, si fa strada la pasta al dente per l'82% dei cuochi interpellati, dappertutto in Francia e Usa, mentre il 18%, con punte del 40% in Giappone, si "piega" al gusto locale che a volte la preferisce stracotta. E sono anche pochi i compromessi rispetto agli usi locali: il 55% dei ristoranti serve ricette regionali italiane, il 31% ripropone la tradizione e solo il 14% ritiene che il glocal sia la strada giusta. Anche le ricette che hanno poco a che vedere con il Made in Italy scompaiono nel 73% dei ristoranti. E la tradizione per eccellenza è quella mediterranea, a cui si ispirano il 53%.

La pasta amata anche on line

Uno studio Idealo registra che nel 2022, oltre il 6% delle ricerche online fatte in ambito food è stato legato alla pasta. Il comparto online si sta dimostrando un valido alleato per quanti abbiano delle specifiche necessità che un market poco fornito non sempre riesce a soddisfare: basti pensare che quasi il 54% della pasta più cercata online è “senza glutine”, mentre oltre il 15% è “bio”.

Analizzando i dati di metà ottobre 2022, idealo ha stilato una classifica dei formati di pasta più desiderati: vincono i fusilli, seguiti da spaghetti e tagliatelle. Subito dopo in classifica, penne e gnocchi. Il  costo online della pasta nel corso dell’ultimo anno è rimasto tendenzialmente costante, facendo registrare in media un +1,7% rispetto al 2021. Ciononostante, chi ha comprato la pasta online nel corso dell’ultimo anno, servendosi della comparazione prezzi, ha potuto risparmiare fino al 19%.

di C. S.