Formazione
Un nuovo modello di comunicazione oliandola. Non più assaggiatori ma sommelier
Avete mai ascoltato le discussioni tra due assaggiatori? Occorre andare oltre le disquisizioni specialistiche sulle sfumature sensoriali se si vuole affascinare il consumatore
12 gennaio 2013 | C S
Gli assaggiatori siano assaggiatori. Il loro ruolo nella filiera olivicola olearia è indiscutibile e fondamentale. Possiamo però affidare a loro la comunicazione col consumatore oppure è il caso di trovare un nuovo linguaggio, più semplice, in grado però di interpretare le esigenze e le istanze, magari anche banali, degli acquirenti di olio extra vergine d'oliva di alta qualità?
E' da questa premessa che parte la ricerca di una nuova figura professionale, che non va confusa con quella dell'assaggiatore, che sia attivo promoter degli oli d'eccellenza nella ristorazione, nei punti vendita e in tutti quei settori dove l'extra vergine è protagonista ancor oggi troppo defilato.
E' da queste basi che Irvea - Istituto per la Ricerca e la Valorizzazione delle Eccellenze Agroalimentari, in collaborazione con Alma - la Scuola Internazionale di Cucina Italiana, è partita per creare un nuovo corso unico nel suo genere.
Contenuti, temi, dimostrazioni teoriche e pratiche, una serie di informazioni, di basi culturali e tecnico-scientifiche per appassionare e acculturare all'olio chi, a sua volta, dovrà emozionare ed affascinare il consumatore. Il corso è indirizzato a tutti gli operatori dei vari comparti, dai ristoratori agli chef, dai maitre ai produttori, al personale di vendita, agli assaggiatori ed a tutti gli appassionati di questo prodotto. Tra i relatori si alterneranno esperti italiani e stranieri di fama internazionale.
“Abbiamo riscontrato la necessità di una figura professionale altamente qualificata con competenze multidisciplinari - afferma Mauro Martelossi, Direttore dell’Irvea - Questa più completa figura professionale, definibile sia pur in modo riduttivo come Sommelier Professionale dell’Olio, non è dunque un semplice assaggiatore, ma un esperto a 360 gradi, capace di integrare l’analisi sensoriale con una profonda conoscenza di tutta la filiera produttiva e commerciale dell’olio. Uno specialista dunque in grado di valorizzare sapientemente l’extra vergine, anche mediante preparazioni dirette, con nuove tecniche e metodiche operative in cucina, in sala e nell’industria alimentare, ma anche un esperto di comunicazione, per una corretta promozione dell’olio”.
La necessità di creare una nuova figura professionale è emersa ancor più forte dopo i sorprendenti risultati ottenuti a Sydney in Australia con il circuito de “I Ristoranti dell’Extravergine”, dove i giovani discepoli di chef stellati si sono cimentati nella presentazione di innovative tecniche di utilizzo alternativo degli oli, durante una cena per oltre 200 persone, organizzata dall’International Olive Oil Agency e da Alma, nel contesto del Concorso Oleario Internazionale “Armonia”, in cui l’olio extravergine di Eccellenza era il principale protagonista. Particolare apprezzamento per le tecniche adottate e per i risultati conseguiti è stato espresso anche dai giudici di MasterChef Australia che hanno partecipato all’evento.
Il programma completo del corso è consultabile sul sito: www.oliveoilagency.org; sono ancora disponibili soli pochi posti per le iscrizioni, che si chiudono il 22 gennaio.