Cultura

L'addio al mondo dello scrittore Mario Rigoni Stern

"La gente ha necessità di aria buona e di verde, non esiste solo la televisione", aveva detto ai lettori di Teatro Naturale. "Lentamente si riscopriranno i valori della ruralità. Intanto occorre darci una mano"

21 giugno 2008 | T N

Mario Rigoni Stern, malato da tempo, è morto lunedi sera, 16 giugno, nella sua Asiago, in provincia di Vicenza, all'età di 86 anni.



La notizia della sua scomparsa è stata resa nota solo martedi a funerali avvenuti, per esplicita volontà dello scrittore. Nel suo Paese natale, dove era nato il primo novembre 1921.

Asiago era diventato per lui un luogo insostituibile, avendolo eletto a dimora permanente. "No, non l’ho eletto io, è lui che ha scelto me", ebbe a dichiarare nel corso dell'intervista rilasciata al direttore di "Teatro Naturale" Luigi Caricato: link esterno

Mario Rigoni Stern, autore tra gli altri dei volumi Il sergente nella neve e Il bosco degli urogalli, è da considerare come una tra le voci più limpide e profonde della letteratura italiana.

I suoi romanzi e racconti - da Storia di Tönle al più recente Stagioni - lasciano un segno di luce e di speranza in tempi di così grande incertezza e buio.
Rigoni Stern riteneva che il mondo che stiamo vivendo è fatto per consumare e che un consumo smodato consuma anche la natura. Gli “ecologisti da salotto” – dice – chiamano intanto tutti gli alberi pini, non sanno più distinguere.

Alla domanda "Perché si sta perdendo tanto il concetto di ruralità oggi? E’ qualcosa che va superato?", rispose che "No, non va superato. Rimarrà, rimarrà, non si preoccupi. La gente ha necessità di aria buona e di verde, non esiste solo la televisione. Lentamente, vedrà che si riscopriranno i valori della ruralità. Intanto occorre darci una mano".

La bibliografia
Il sergente nella neve. Ricordi della ritirata di Russia, Einaudi, 1953
Il bosco degli urogalli, Einaudi, 1962
La guerra della naia alpina, 1967
Quota Albania, Einaudi, 1971
Ritorno sul Don, Einaudi, 1973
Storia di Tönle, Einaudi, 1978 (Premio Campiello)
Uomini, boschi e api, Einaudi, 1980
L’anno della vittoria, Einaudi, 1985
Amore di confine, Einaudi, 1986
Il libro degli animali, Einaudi, 1990
Arboreto salvatico, Einaudi, 1991
Compagno orsetto, E.Elle, 1992
Aspettando l’alba, Il Melangolo, 1994
Le stagioni di Giacomo, Einaudi, 1995
Sentieri sotto la neve, Einaudi, 1998
Il magico "Kolobok" e altri scritti, La Stampa, 1999
Inverni lontani, Einaudi, 1999
Tra due guerre e altre storie, Einaudi, 2000
1915-1918 La guerra sugli Altipiani. Testimonianze di Soldati al fronte, Neri Pozza, 2000
Il libro degli animali, Einaudi, 2001
L'ultima partita a carte, Einaudi, 2002
Storie dall'Altipiano, la raccolta delle opere a cura di Eraldo Affinati, Meridiani Mondadori, 2003
Aspettando l'alba e altri racconti, 2004
I racconti di guerra, Einaudi 2006
Stagioni, Einaudi 2006

Potrebbero interessarti

Cultura

L'olivo protagonista in uno splendido dipinto de Il Perugino

Ci troviamo intorno al 1500 ben 200 anni dopo che Giotto dipinse gli olivi a palma ad Assisi nella Basilica Superiore e a Padova nella Cappella degli Scrovegni. Pianta difficile da realizzare, non fosse per le caratteristiche olive nere

12 giugno 2025 | 16:00

Cultura

La produzione di olive da tavola nel Mediterraneo ha più di 6000 anni

A Kfar Samir, lungo le costa israeliane, veniva prodotto l'olio d'oliva, mentre a Hishuley Carmel i dati hanno mostrato che grandi quantità di olive da tavola. Alcune olive potrebbero persino essere da piante di olivi coltivati e non più selvatici

11 giugno 2025 | 13:00

Cultura

Mostra Spazi di Aria all'Accademia dei Georgofili

La mostra, a cura di Giandomenico Semeraro e Qiu Yi, espone opere degli artisti Gianni Asdrubali, Riccardo Guarneri, Marco Pellizzola, Bruno Querci, Valdi Spagnulo, Fang Hui, Ma Wenjia, Xia Yang, Zhang Wang, Zhang Zhimin

10 giugno 2025 | 18:00

Cultura

Il ragno e la tua tela, non solo portafortuna ma anche portaguadagno

In una parte del mondo contadino veneto, come un po' ovunque, è tradizione che non bisogna distruggere le ragnatele che assicurerebbero protezione e buona fortuna alle abitazioni. Il ragno era anche amuleto per successo negli affari per gli antichi Romani

06 giugno 2025 | 15:00 | Giulio Scatolini

Cultura

Jazz & Wine in Montalcino: grandi artisti e calici di qualità in un’atmosfera magica

Dal 22 al 27 luglio a Montalcino torna il festival deidcato a vino e musica. Per la 28ma edizione, la rassegna presenta un programma con artisti come Enrico Pieranunzi, Kenny Barron, Malika Ayane, Nicola Piovani, Fabrizio Bosso e Javier Girotto, Avishai Cohen

04 giugno 2025 | 17:00

Cultura

L’olio lampante, ecco come ha illuminato Roma

Dall’antichità, uno degli utilizzi dell’olio d’oliva è l’illuminazione, tanto da dare il nome alla categoria merceologica cui quel tipo di olio, ora meno pregiato, appartiene. Ecco come la città di Roma illuminava le proprie strade mediante l’olio d’oliva e grazie alla figura dell’accenditore o lampionaio.

04 giugno 2025 | 12:00 | Giosetta Ciuffa