Cultura

La distillazione: una tradizione con seimila anni di storia

Ricostruito dal Cnr un apparato distillatore del quarto millennio a.C che nel corso di una prova dimostrativa ha distilato per 5 ore consecutive. Considerando l'elaborata tipologia dei vasi non è da escludere che la tecnica nacque in tempi ancor più antichi

24 ottobre 2018 | T N

La distillazione, pratica con cui a partire da erbe e  frutti zuccherini, si ottengono bevande ad alto tasso alcolico è più vecchia di quanto si immagini: ha ben seimila anni.

Lo ha scoperto il Cnr-Itabc analizzando alcuni resti archeologici scoperti nel vicino Oriente.

La ricerca riguarda 12 vasi con doppio orlo trovati nel 1935 a Tepe Gawra, e poi in altri villaggi vicini dell’alta valle dell’Eufrate, appartenenti alla cultura Ubaide del 4° millennio a.C. riconosciuti come apparati distillatori da Martin Levey nel 1950, grazie a confronti riportati nei testi accadici. La teoria è da decenni oggetto di discussione poiché mancando la parte superiore dell’apparato, la cui base conteneva circa 40 litri, non era possibile provarne la funzionalità. Nell’esaminare il materiale pubblicato e l’inventario Maria Rosaria Belgiorno del Cnr-Itabc ha riconosciuto la parte superiore mancante nel vaso n° 2233 conservato insieme al resto del materiale nel Penn Museum di Philadelphia, che combacia perfettamente. Infatti, la presenza di un versatoio tubolare posizionato nei pressi della base rende il vaso inutilizzabile per usi domestici, mentre posizionato al di sopra del vaso con doppio orlo, forma un perfetto alambicco.

La sperimentazione è stata fatta con repliche eseguite senza il tornio seguendo le misure e i dati pubblicati.

All’apparato è stato aggiunto un altro vaso rinvenuto nello stesso contesto di Tepe Gawra consistente in una fiasca di 34 centimetri completamente forata sulle pareti, che può essere riempita con le piante da distillare. Posizionandola all’interno si realizza un perfetto sistema di distillazione in corrente di vapore.

L’esperimento effettuato alla presenza degli intervenuti all’inaugurazione del Parco Tematico del Museo del Profumo a Cipro, patrocinato dal presidente della Repubblica Nicos Anastassiade, è pienamente riuscito poiché l’apparato ha distillato per 5 ore continuative, dimostrando come già nel quarto millennio a.C. la distillazione era conosciuta, forse già da tempo in considerazione dell’elaborata tipologia dei vasi.

Potrebbero interessarti

Cultura

L’olivo, da simbolo di pace a elemento di interior design

Il 26 novembre si celebra la Giornata mondiale dell'olivo, una pianta che produce olive, olio d’oliva ma è anche carica di forte simbolismo. Oggi la sfida è dare un senso di contemporaneità e futuro, anche pensando a nuovi ruoli e soluzioni, come l’architettura d’interni

26 novembre 2025 | 09:00

Cultura

Dumbo Film Festival di New York: identità e memoria attraverso il cibo

La collaborazione tra il festival e Certified Origins nasce dalla volontà di valorizzare storie legate ai principi fondanti della dieta mediterranea – semplicità, stagionalità, origine e sostenibilità – in un momento in cui negli Stati Uniti cresce l’attenzione verso un’alimentazione più genuina e consapevole

23 novembre 2025 | 15:00

Cultura

Focaccia: una tradizione culinaria neolitica risalente a 9.000 anni fa

Durante il tardo Neolitico, tra il 7000 e il 5000 a.C., le comunità completamente agricole nella regione del Vicino Oriente, svilupparono una complessa tradizione culinaria che includeva la cottura di grandi pagnotte di pane e focacce

23 novembre 2025 | 12:00

Cultura

L'olio di oliva tunisino già sulle tavole degli Antichi Romani

Il secondo frantoio romano più grande dell'impero è nella regione di Kasserine, in Tunisia: un monumentale torcularium composto da dodici presse a trave. Fece della Tunisia il principale fornitore di olio di oliva per Roma antica

20 novembre 2025 | 16:15

Cultura

La storia è un frantoio leonardesco, il presente è innovazione e qualità

La sfida per l’oleoturismo è far convivere la storia e il suo fascino romantico, con le moderne esigenze di avere un olio di qualità, con impianti olearia adeguati, capaci di ottenere extravergini fruttati, amari e piccanti

08 novembre 2025 | 15:00 | Giosetta Ciuffa

Cultura

Scivoliamo nell'erotismo dell'olio di oliva: ecco l'olio osceno

Esistono cinquanta sfumature di verde? E' uno spreco utilizzare i super profumatissimi oli extravergini in modo alternativo? Provateci e sarete assaliti da dubbi amletici, ma soprattutto da incertezze erotico sensoriali

07 novembre 2025 | 12:00