Cultura

Streetfood: ad Arezzo il cibo di strada sostiene il restauro di Lorenzetti

20 marzo 2018 | C. S.

Il cibo di strada fa bene alla cultura. E’ con questo pensiero che l’Associazione nazionale Streetfood sostiene la raccolta fondi per il recupero del Polittico di Pietro Lorenzetti che presto potrebbe tornare a far bella mostra di sé all’interno della Pieve di S.Maria di Arezzo. L’iniziativa è nata da una collaborazione tra Streetfood, “My Wonderful Tuscany” (realtà aretina che opera nel mondo della promozione della città di Arezzo attraverso visite guidate) e l’Atelier di restauro R.I.C.E.R:C.A. con le restauratrici Isabella Droandi, Marzia Benini e Paola Baldetti per dare un contributo alla città, in un connubio tra cultura culinaria e arte. «La collaborazione con My Wonderful Tuscany nacque nel 2013 con la prima visita guidata alla città in occasione dell’evento Streetfood al Prato di Arezzo – commenta il presidente di Streetfood, Massimiliano Ricciarini – e le iniziative che sono seguite nelle successive edizioni hanno visto nascere progetti particolari come Il Cibo di Strada nell’Antichità, con la creazione di un thermopolium romano presso il Museo Archeologico di Arezzo in collaborazione con la Fraternità dei Laici e lo stesso Museo». Il progetto ebbe notevole eco tanto da attirare l’attenzione della Rai per il rotocalco di enogastronomia: Tg2 Eat Parade.

L’obiettivo principale dell’iniziativa è la raccolta fondi per sostenere il restauro del Polittico e restituirlo alla città nella sua veste originaria per ricollocarlo nella Pieve aretina di Santa Maria in Corso Italia. Il restauro infatti, in corso d’opera presso l’Atelier R.I.C.E R:C.A. di Arezzo, si sostiene unicamente con le donazioni di appassionati e amanti dell’arte, benefattori sensibili e consapevoli dell’importanza di questa opera nel panorama della storia dell’arte e per la città di Arezzo. Tutti i donatori saranno ricordati in un volume che sarà conservato nell’Archivio Parrocchiale della Pieve ad imperitura memoria.

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