Cultura
Quando il vino incontra il design si fondono le bellezze italiane
Parte Food Wine Design Week, l’evento in cui concedersi uno sguardo al passato per ritrovare uno stile di vita italiano legato al territorio, con l'ambizione di pensare al futuro della nostra tradizione enogastronomica e capire come il design sta guidando questo sviluppo
30 maggio 2014 | C. S.
Un ponte tra Alba, il Piemonte, Milano e l'Expo. La sintesi tra la cultura del design, del cibo, del vino. Tutto questo è Food Wine Design Week, cinque giorni - dal 5 al 9 giugno 2014 - che segneranno la nascita di una manifestazione internazionale in grado di coinvolgere il territorio di Alba e le Langhe insieme a tutto il Piemonte fino ad arrivare a Milano. Un weekend in cui raccontare come il design abbraccia l'enogastronomia e le eccellenze italiane.
L’idea nasce dall’incontro fra due rappresentanti di spicco del mondo del design e di quello del vino: Aldo Cingolani, CEO Bertone Design, e Franco Miroglio, proprietario di Tenuta Carretta di Piobesi d’Alba e responsabile del comparto vinicolo della famiglia Miroglio. Un'iniziativa che ha avuto da subito
l'adesione di Muneaki Masuda, presidente della CCC (Culture Convenience Club), una delle più importanti società giapponesi attive nel mondo della cultura con oltre 1400 librerie. E la partecipazione entusiasta di Carlo Petrini ideatore di Slow Food e presidente dell'Università degli Studi di Scienze
Gastronomiche di Pollenzo (Cuneo).
L'appuntamento si articola in una serie di ricche iniziative. La mostra dedicata alla storia del design a cura di Fondazione ADI Compasso d’Oro; la presentazione della collezione dei menù storici di Academia Barilla; workshop e convegni a cura di Polidesign Milano, Politecnico Torino, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Istituto Europeo di Design. Ma, soprattutto, la personale di uno dei designer più creativi del momento come Toshiyuki Kita, presente con una sua personale al WiMu – Castello di Barolo. Infine una mostra pensata da Gilda Bojardi membro onorario dell'associazione FWD e direttrice della rivista Interni.
Cuore pulsante del Food Wine Design Week sarà Palazzo Banca d’Alba, ad Alba, che ospiterà la mostra curata dalla Fondazione ADI Compasso d’Oro. Sempre nel centro di Alba, in piazza Duomo, un padiglione sarà dedicato agli showcooking e lezioni di food design, in collaborazione con Academia Barilla.
Tra gli chef protagonisti: Maurilio Garola, Eynard Walter, Damiano Nigro, Mario Grazia e Elena Bosca.
Una serie di location satellite ospiteranno gli altri eventi e le installazioni, tra queste le prestigiose cantine: Michele Chiarlo – Palas Cerequio, Tenuta Carretta, Fontanafredda, quindi Cantine Oddero,Terre da Vino e, infine, l'Azienda Agricola Monfalletto - Cordero di Montezemolo, così da formare percorsi di approfondimento che permetteranno di scoprire le eccellenze delle Langhe.
Food Wine Design, FWD, è un'associazione, presieduta da Aldo Cingolani e Franco Miroglio, con Muneaki Masuda come presidente onorario, che punta di anno in anno a offrire un calendario di appuntamenti nell'ambito del design e dell'enogastronomia nel senso più ampio. Si tratta, infatti, di una
serie di eventi diffusi sul territorio che uniscono la creatività al cibo, abbinando il marketing e l'economia, la comunicazione e il design. Food Wine Design Week si pone al centro di uno scenario di innovazione considerato da diverse prospettive: il prodotto, la sua trasformazione e conservazione, l’estetica, la
distribuzione, il consumo pubblico e privato. Ma anche le attrezzature e gli utensili, le implicazioni culturali, il rapporto con il territorio, l’immaginario, lo stile di vita, l’arte.
Il progetto e gli obiettivi dell’Associazione FWD che fin dall'acronimo vuole rappresentare il concetto di “Forward”, hanno suscitato l’interesse, il patrocinio di Expo 2015. Anche perché l'Associazione come supporto della sua attività culturale si è dotata di un comitato scientifico presieduto da Giovanni Cutolo,
a sua volta presidente della Fondazione ADI Collezione Compasso d'Oro, a cui partecipano il Poli.design di Milano, il Politecnico di Torino, l’Università di Scienze Gastronomiche e l’Istituto Europeo di Design.
Nel dettaglio il comitato ha al suo interno Carlo Petrini per l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Marco Tamburrini per il Politecnico di Torino, Matteo Ingaramo del Politecnico di Milano, e Carlo Forcolini per lo IED.
Questa edizione di Food Wine Design Week rappresenta una sorta di numero zero con l'intenzione di diventare un appuntamento annuale. L'obiettivo è di affermare Alba e il suo territorio come polo culturale ed estetico del Made in Italy. C'è la volontà di incarnare un movimento di pensiero legato alla sostenibilità del futuro e alla qualità della vita: ancora una volta esprimendo il concetto di FWD – Forward.
Si è espresso Aldo Cingolani che ha dichiarato: “Credo che coniugare design, vino e cibo sia l'espressione della vita di oggi. Non è niente altro che quello che ci accade tutti i giorni senza rendercene conto. Con questo evento desideriamo sottolineare che vivere il design è immergersi nella quotidianità.
L'idea ci è venuta visitando i luoghi straordinari del Piemonte e di Milano dove il design è presente in ogni ambito agricolo, architettonico ma anche industriale esprimendo qualità e bellezza”.
Franco Miroglio, nello spiegare il senso dell'iniziativa, ha commentato: “Negli ultimi anni l’immagine del vino sta cambiando e questo prodotto sta diventando un vero e proprio simbolo di modernità, coinvolgendo in questo processo il design, la grafica, l’arte e l’architettura. In un mondo sempre più
virtuale, il vino e più in generale il cibo, avrà un ruolo chiave nel trasmettere i valori di autenticità di un territorio. Questo evento e la nostra associazione vogliono, appunto, raccontare la storia straordinaria di questo incontro tra la natura e la cultura contemporanea”.
Giovanni Cutolo ha dichiarato: “La nuova identità italiana, pensando soprattutto a come essa viene percepita dagli osservatori stranieri, ruota intorno alla nostra riconosciuta capacità di proporre un originale e innovativo stile di vita incentrato su tre eccellenze: Abbigliamento, Alimentazione e Arredamento.
Fashion, Food and Furniture, che sono le tre componenti essenziali per rendere più gradevole la vita di ciascun individuo. Una proposta empatica e sinergica volta a coloro che non vogliono essere soltanto consumatori ma che sono, o desiderano divenire, degli Edonisti Virtuosi”.
Potrebbero interessarti
Cultura
L’olivo, da simbolo di pace a elemento di interior design
Il 26 novembre si celebra la Giornata mondiale dell'olivo, una pianta che produce olive, olio d’oliva ma è anche carica di forte simbolismo. Oggi la sfida è dare un senso di contemporaneità e futuro, anche pensando a nuovi ruoli e soluzioni, come l’architettura d’interni
26 novembre 2025 | 09:00
Cultura
Dumbo Film Festival di New York: identità e memoria attraverso il cibo
La collaborazione tra il festival e Certified Origins nasce dalla volontà di valorizzare storie legate ai principi fondanti della dieta mediterranea – semplicità, stagionalità, origine e sostenibilità – in un momento in cui negli Stati Uniti cresce l’attenzione verso un’alimentazione più genuina e consapevole
23 novembre 2025 | 15:00
Cultura
Focaccia: una tradizione culinaria neolitica risalente a 9.000 anni fa
Durante il tardo Neolitico, tra il 7000 e il 5000 a.C., le comunità completamente agricole nella regione del Vicino Oriente, svilupparono una complessa tradizione culinaria che includeva la cottura di grandi pagnotte di pane e focacce
23 novembre 2025 | 12:00
Cultura
L'olio di oliva tunisino già sulle tavole degli Antichi Romani
Il secondo frantoio romano più grande dell'impero è nella regione di Kasserine, in Tunisia: un monumentale torcularium composto da dodici presse a trave. Fece della Tunisia il principale fornitore di olio di oliva per Roma antica
20 novembre 2025 | 16:15
Cultura
La storia è un frantoio leonardesco, il presente è innovazione e qualità
La sfida per l’oleoturismo è far convivere la storia e il suo fascino romantico, con le moderne esigenze di avere un olio di qualità, con impianti olearia adeguati, capaci di ottenere extravergini fruttati, amari e piccanti
08 novembre 2025 | 15:00 | Giosetta Ciuffa
Cultura
Scivoliamo nell'erotismo dell'olio di oliva: ecco l'olio osceno
Esistono cinquanta sfumature di verde? E' uno spreco utilizzare i super profumatissimi oli extravergini in modo alternativo? Provateci e sarete assaliti da dubbi amletici, ma soprattutto da incertezze erotico sensoriali
07 novembre 2025 | 12:00